Eccoci qua! Torno dopo mesi d’assenza ma i miei impegni sono diventati veramente incalzanti e ho poco tempo per scrivere su questo blog. Mi trovato con la mia organizzazione IndieVolpe, qui o qui, per capire meglio cosa ho cominciato a fare.
Oggi però sono qui per parlarvi dell’ultima fatica Naughty
Dog UNCHARTED 4: FINE DI UN LADRO.
Recensione in pillole dato che ancora non ho avuto tempo di
finire il gioco e credo di essere circa a metà.
Il gioco è come il resto della saga incredibile a livello
grafico e si presenta come la potenza prima in questo settore per quanto
riguarda PS. Incredibili paesaggi ricostruiti in maniera impeccabile vi stupiranno
davvero questa volta.
Spendo un paio di parole sulla colonna sonora che dà davvero
i brividi, le prime tre erano stupende ma questa è davvero incredibile.
La differenza che salta all’occhio dopo poche ore di gioco
rispetto agli altri capitoli è il fattore sparatorie. Sono molto più sporadiche
infatti e i narratori hanno preferito traversate e fase di esplorazione molto
più lunghe e coinvolgenti creando dei veri e propri mini open world per ogni “livello”
del gioco, davvero davvero notevole.
Il gioco è incredibile soprattutto per gli amanti del
cinema, che vedranno trasposto un vero e proprio kolossal americano. Incredibilmente
più reale e convincente degli ultimi film usciti in sala. Esatto Uncharted è
molto più di un videogioco, è un’esperienza incredibile.
VOTO 9,5/10