Trama
Dopo la ribellione annunciata in
occasione del secondo capitolo di Hunger Games, questa volta si fa sul serio, e
a Katniss Everdeen viene chiesto di assumere il ruolo di guida dei “ribelli”
per poter eliminare una volta per tutte il presidente Snow e distruggere
Capitol City. Inizialmente poco convinta, la ragazza verrà alla fine persuasa
ad accettare, diventando un vero e proprio simbolo di speranza, la ghiandaia
imitatrice. Nel frattempo Peeta, suo compagno per due volte nelle precedenti
edizioni degli Hunger Games, è rimasto a Capitol City. Attraverso un messaggio
diffuso dal presidente Snow, il ragazzo appare troppo calmo,estraneo,e
incredibilmente chiede ai ribelli il cessate il fuoco.
Queste sono le premesse da cui si
sviluppa la (scarna) trama del film.
Commento
Che dire? Sicuramente non mi ha fatto
impazzire, ma non me la sento di andarci troppo pesante. A tratti lento, un po’
noioso, forse perché era molto psicologico, ed è difficile tradurre su
pellicola ciò che in un libro viene raccontato e descritto attraverso pensieri
della protagonista. Quello che probabilmente il pubblico può cogliere, e quindi
apprezzare maggiormente, è l’atmosfera di incazzatura perenne che pervade i
protagonisti! Katniss smania dalla voglia di spaccare tutto, non vorrebbe
nemmeno dover guidare i ribelli, eppure alla fine capisce che l’unico modo per
attaccare il governo e liberare i distretti è la collaborazione.
Per farlo dovrà girare dei pass-pro,
videomessaggi che fanno leva su slogan e scenari ad effetto. Ovviamente tutto
questo ci riporta agli anni ’40, e più precisamente a George Orwell: possiamo
raccontarcela quanto vogliamo, ma la saga di Suzanne Collins, per quanto
simpatica e avvincente, riprende temi simili se non del tutto identici a quelli
già trattati dallo scrittore di “Animal Farm” e “1984”.
Succede veramente poco, le scene di
azione a cui eravamo abituati si contano sulle dita di una mano. Non che ci
aspettassimo qualcosa di diverso, anche perché il terzo libro è stato diviso in
due parti, secondo logiche di marketing che ormai conosciamo molto bene (per
info vedere Harry Potter e Twilight Saga). Era evidente che la “Parte 1”
servisse solo per introdurre il vero film, che sarà la “Parte 2”, nella quale
ogni nodo verrà al pettine e la guerra avrà fine.
Personaggi secondari poco sviluppati.
Cast di prim’ordine:
Woody Harrelson, Elizabeth Banks, Julianne Moore, Philip Seymour Hoffman
(scomparso il 2 Febbraio del 2014), Donald Sutherland, Stanley Tucci e la bellissima Jennifer Lawrence, attrice eccezionale (premio Oscar nel 2013
per “Il lato positivo”).
VOTO: 6,5/ 10
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