Capitan America. Per tutti quelli che si stanno chiedendo come mai non si è parlato della Sentinella della Libertà subito dopo Thor, allora vuol dire che lo dobbiamo un pò sculacciare, perchè ciò vuol dire: 1) Non ci segue (e fa male) e 2) Non ha letto l'episodio precedente, cosa che vi invitiamo a fare. Detto questo, come ci si organizza per questi post? Di seguito, sempre in ordine cronologico, verranno riportate cinque storie che secondo noi di Law&Heroes hanno fatto la storia del personaggio e l'hanno definito per quello che è, oltre che a raccontare (a modo loro) un piccolo tassello di storia che ha reso prestigioso il media fumettistico. Capito tutto? Bene, detto questo, cominciamo!
Ricordi Di Guerra
Testi: Roger Stern
Disegni: John Byrne
Pubblicazione Americana: Captain America #247-255 (Vol. 1, 1980-1981)
Pubblicazione Italiana: Captain America: Ricordi Di Guerra (Collezione Marvel Gold)
Ricordi Di Guerra è una di quelle run miracolate, impreziosita dal fatto che (tra gli autori coinvolti nel team artistico) si è venuta a creare una sinergia senza pari: una sinergia e una capacità d'intesa, che difficilmente gli autori riusciranno a ricreare in futuro; e, se ce la faranno, poco ma sicuro non sarà con la stessa intensità della prima volta. Questa cortissima gestione formata da soli nove numeri, è praticamente la bibbia di Capitan America, nonché una guida ai modi d'utilizzo e di rappresentazione del personaggio; sembra forse un pò eccessivo dirlo, ma è così. Il duo d'eccezione formato da Roger Stern e John Byrne prende Capitan America e non cerca di piegarlo ai loro gusti, non cerca di dare una sua versione del personaggio, non cerca di calarlo in un particolare tema e genere, ma cerca più che altro di mostrare a tutto tondo la Sentinella Della Libertà, puntando il dito sul fatto che i personaggi dei fumetti sono come gli esseri umani; sono mutevoli e anti-statici: crescono, maturano, cambiano, si adattano a diverse situazioni, ma le loro caratteristiche di base e il cuore della loro anima, rimarrà sempre quella, anche se ci sono state/ci sono/ci saranno svariate interpretazioni. Detta in soldoni, War & Remembrance è l'open day del Capitano, dove ogni episodio, è dedito a trattare un aspetto di questo sempre attuale personaggio.
Testi: Mark Gruenwald
Disegni: Tom Morgan, Kieron Dwyer & John Byrne
Pubblicazione Americana: Captain America #332-#350 (Vol. 1, 1987-1989);
Pubblicazione Italiana: Speciale Capitan America #2 (Edizione Star Comics);
Capitan America & I Vendicatori #68-76 (Edizione Star Comics);
Marvel Extra #1: I Vendicatori Della Costa Ovest (Edizione Star Comics)
Capitan America & I Vendicatori #68-76 (Edizione Star Comics);
Marvel Extra #1: I Vendicatori Della Costa Ovest (Edizione Star Comics)
C'è un errore comune che viene fatto con Capitan America: dire che quest'ultimo sia la rappresentazione del governo Statunitense. In realtà, non è così; l'alter-ego stellostrisciato di Steve Rogers è l'impersonificazione del Sogno Americano, nonché suo primo difensore e baluardo di speranza. Ma cosa succede quando, il tuo stesso paese, usa la sua potente influenza per tagliarti le gambe e impedire di fare il tuo lavoro? Cosa succede quando l'America, ti impedisce di esserne il suo Capitano? E' da queste premesse che nasce Il Capitano, conosciuta anche con il suo nome originale di Captain America: No More. Nella magnum opus di Mark Gruenwald, vediamo Steve Rogers rinunciare al suo ruolo di Capitan America, in quanto rifiutatosi di diventare un agente pagato e sponsorizzato del governo, declinando, quindi, l'offerta di diventarne "l'avatar" dello stesso; mentre quest'ultimo affida l'identità e lo scudo a John Walker (futuro U.S. Agent), Steve assume l'identità de Il Capitano e continua a fare quello che ha sempre fatto, con un unica sostanziale differenza: viene dichiarato dal suo stesso paese, un fuorilegge. Una run tipicamente anni '80 e costruita secondo la corrente letteraria madre di quel periodo: il decostruzione e revisionismo del supereroe; una run in cui Steve Rogers attraverserà un vero inferno Dantesco che lo scomporrà e analizzerà nel profondo, da cui ne uscirà con un bagaglio caratteriale maturo e di spessore, dando ulteriormente prova della sua importanza e unicità.
Operazione Rinascita
Testi: Mark Waid
Disegni: Ron Garney
Pubblicazione Americana: Captain America #444-448; #450-454 (Vol. 1, 1995-1996)
Pubblicazione Italiana: Capitan America: Operazione Rinascita (Collezione 100% Marvel)
Come vederemo meglio nella prossima storia, Capitan America è un personaggio politicamente/socialmente impegnato proprio per il nome che si porta a presso e la difesa degli ideali che esso comporta. Alla luce di ciò, è legittimo chiedersi se, un personaggio del genere, può esistere al di là del contesto politico e vivere di storie che non coinvolgano necessariamente idee politiche o qualsiasi altra cosa legata a tal materia. Fortunatamente per noi, la risposta è un si, e Operazione Rinascita è una delle tante conferme. Capace di essere a suo agio con storie di stampo spionistico, thriller, fantascientifiche, belliche e legate alla semplice (ma mai banale) criminalità organizzata e non, il duo che resusciterà il Capitano dalla maledizione stantia degli anni '90, confezionerà un blockbuster di stampo prettamente supereroistico, il cui obiettivo sarà quello di lavorare sul cuore del personaggio e far capire al lettore, che non è semplicemente il saper sollevare uno scudo, che rende Steve Rogers il Vendicatore a Stelle e Strisce. Se ci permettete un ulteriore consiglio, noi di L&H consigliamo il prodotto del duo Mark Waid/Ron Garney sopratutto per quelli che vorrebbero una storia identificativa del personaggio, senza sorbirsi l'ingenuità della Golden Age.
L' Avversario
Testi: John Ney Rieber
Disegni: John Cassaday
Pubblicazione Americana: Captain America #1-6 (Vol. 4, 2002)
Pubblicazione Italiana: Capitan America: L'Avversario (Super-Eroi: Le Grandi Saghe #20)
Non sembra, ma Capitan America è un personaggio difficile da trattare, poiché è un personaggio sulla quale bisogna sempre rimanere costantemente aggiornati sull'attualità che lo circonda; un'attualità che, quasi per empatia, finisce irrimediabilmente per influenzare l'alter-ego di Steve Rogers. Il perché, lo dice il nome con cui egli è meglio conosciuto al pubblico: si chiama "Capitan America", ed è il primo difensore e rappresentante non del governo Statunitense, ma degli ideali a stelle e strisce della nazione, del Sogno Americano, insomma. Alla luce di ciò, in questa lista di consigli non poteva di certo mancare un evento che parlasse di una delle più grandi tragedie degli USA e del Mondo: l'11 Settembre 2001 e la terrificante caduta delle Torri Gemelle. Qualche giorno dopo il crollo della Twin Towers, si presenta sulla scena il bellicoso Faysal Al-Tariq: terrorista con tutto l'intento di tenere viva la paura e l'isteria islamica, attraverso la presa di ostaggi e minacce dinamitarde; ovviamente, Cap verrà mandato in missione per conto dello S.H.I.E.L.D. per salvare la situazione...ma quello che il lettore si troverà davanti, è un Capitan America diverso e intriso di un mood piuttosto atipico: un Cap dubbioso, cupo, apatico e costantemente in riflessione. Così come il suo protagonista, anche la storia attinge a piene mani dai toni predominanti del personaggio, confezionando una storia toccante, struggente e molto riflessiva, che non porta il lettore dritto al punto, ma cerca costantemente di farlo riflettere sul comportamento di tutti gli schieramenti, ragionando sul concetto di "avversario". Il tutto, trattato con moltissimo tatto e con una narrazione così toccante, che qualche lacrima la strappa agilmente.
Testi: Ed Brubaker
Disegni: Steve Epting & Michael Lark
Pubblicazione Americana: Captain America #1-6 (Vol. 5, 2005)
Pubblicazione Italiana: Capitan America: Ed Brubaker Collection, Vol. 1 (Panini Comics)
Giusto per chiudere brillantemente il cerchio di questo post, siccome siamo partiti con la run più corta di Capitan America, sembra giusto chiuderla consigliando il primo ciclo di una delle più lunghe (e acclamate, da pubblico e critica) run del Vendicatore a Stelle e Strisce: quella di Ed Brubaker. Certo, la sua gestione ha avuto momenti più alti e memorabili di quelli narrati in Fuori Dal Tempo, sua saga di apertura; ma quello che rende necessaria la sua lettura di questi sei numeri che aprono le danze alla sua gestione, è il fatto che la sua run è stata caratterizzata da un eclettico, vertiginoso e sincopatico susseguirsi di eventi, dove ogni saga successiva, era strettamente collegata a quella precedente. Detto in parole povere, è altamente sconsigliato saltare pezzi della sua narrazione o entrare di straforo a run inoltrata, poiché si rischia di perdere dei pezzi e di non apprezzarla pienamente. Ma rispondendo ad una domanda che, forse, molti di voi si stanno chiedendo: perché il Capitan America di Ed Brubaker è così apprezzato? Perché è la realizzazione di un piccolo desiderio di ogni fan, dove lo scrittore riesce a calare il protagonista in un contesto congeniale ad entrambi, senza però dover orchestrare retcon, retelling delle origini ed eventuali cambiamenti. Il Cap di cui leggiamo, è il Cap di sempre, solo più intriso di quella verve spy/thriller/complottista e che (negli anni '70) gli fece fare tanta fortuna. E, giusto per la cronaca, le tematiche e i toni visti nel film Captain America: The Winter Soldier, attingono a piene mani da questa gestione; se vi è piaciuto, non può non essere vostra.
E queste, cari lettori di L&H, sono le letture che vi consigliamo se Capitan America vi ha colpito al cinema. Quali di queste vi interessano di più? Ce ne è qualcuna che avete già letto tra quelle citate? Siete d'accordo con la nostra lista? Non abbiate paura di commentare e fatecelo sapere!
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