Alan Moore torna all’attacco, 60 anni suonati ma ancora
tanta voglia di scrivere. E come ben sapete io non gliela toglierei mai la
penna dalle mani. Nelle ultime due settimane è uscito per Panini Comics il
primo volume della miniserie Providence scritta dal bardo e disegnata dal
bravissimo Jacen Burrows. Coppia che si ripropone dopo il successo controverso
di Neonomicon. A mio parere uno dei lavori meglio riusciti di Moore dal quale
trasuda la passione e l’amore per il genere horror ed in particolar modo quello
per Lovecraft. Providence si propone quindi come un seguito o meglio un prequel
di Neonomicon.
Providence è un viaggio nell’occulto. Robert Black,
giornalista dell’Herald di New York, decide di lasciare il lavoro e dedicarsi
alla stesura del libro che ha sempre voluto scrivere. Una sorta di romanzo
documentario sull’America nascosta, della massoneria e della magia nera, temi
molto cari al caro vecchio Alan. Vedi From Hell. Il protagonista si imbarca
quindi in un viaggio inquietante attraverso gli Stati Uniti durante il quale
incontrerà personaggi di ogni estrazione sociale e che in molti casi non paiono
neanche umani. E forse proprio non lo sono. Chi come me ha letto Lovecraft
ritroverà all’interno di questo fumetto un richiamo veramente pesante ai
racconti dell’autore americano, l’orrore di Dunwich è solo il più eclatante di
tutti ma Providence gronda, gronda di richiami letterari. Viene citato anche “Il
Re Giallo” di Chambers, racconto che ha fatto la fortuna della prima stagione
di True Detective. Ma non voglio anticiparvi altro, per non spoilerare nulla
della trama vera e propria.
Per quanto riguarda la tecnica di Moore è sicuramente
indiscutibile, ogni albo mensile(nel primo volume Panini ci sono i primi 4) l’autore
concede al lettore un indizio, un’immagine che solo alla fine potrà ricollegare
al finale. Per ora infatti è tutto avvolto in una nebbia, una nebbia
inquietante che racchiude al suo interno il viscido orrore che solo la
scrittura sublime ma conservatrice di Lovecraft riesce a donare.
È un fumetto complicato, di lettura difficile sia per la
complessità del testo ma anche perché alla fine di ogni parte si trova il
diario del giornalista, scritto in prosa semplice. A volte il diario aggiunge
dei dettagli, altre volte ci consegna su un piatto d’argento le impressioni
dirette del protagonista completando in questo modo una lettura sia sul piano
dei dialoghi che di caratterizzazione del personaggio praticamente impeccabile.
Signori e signore, il Mago è tornato.
Alan Moore & Jacen Burrows, Providence 1-4,
Panini Comics – 17 euro
VOTO 9/10
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.