venerdì 28 febbraio 2014

BATMAN NEWSSSS, Rocksteady e Zero Year

L'immagine presunta rubata dal magazzino di Gamestop USA
Altro rumor che si fa strada nelle infinite vie di internet, oltre al nuovo AC e al suo ancora non dichiarato protagonista, gira la voce infatti che siamo vicini alla rivelazione anche del nuovo BATMAN ARKHAM, sviluppato nuovamente da Rocksteady, la premiata ditta che aveva sviluppato i primi due capitoli della serie. Infatti, WB MONTREAL aveva il compito di sviluppare un capitolo di transizione al fine di non lasciare troppo in sospeso la serie; il risultato è stato ARKHAM ORIGINS, un gioco più che sufficiente ma sicuramente non all’altezza dei primi due ASYLUM e CITY, anche se l’open world era più vasto di questi. La foto rubata da un commesso di Gamestop circola oggi in rete dove vi è ritratto presumibilmente il logo del nuovo BATMAN. Non ci resta che aspettare e vedere se vi saranno sviluppi, per ora, non si conosce nulla nemmeno il titolo. I due più papabili sono due: ARKHAM WORLD o ARKHAM KNIGHT.

cover dell'edizione jumbo del numero 23 di Batman new 52
Intanto sul lato fumettistico esce oggi il primo capitolo di ZERO YEAR, il terzo ciclo scritto da SCOTT SNYDER e disegnato dalla superstar del fumetto GREG CAPULLO per quanto riguarda il cavaliere oscuro. Dopo la CORTE dei GUFI e MORTE DELLA FAMIGLIA l’autore di American Vampire si dedica alle origini del crociato incappucciato.



Dita incrociate quindi per i fan dell’uomo pipistrello, novità in arrivo!! 

mercoledì 26 febbraio 2014

501st LEGION: COSPLAY E BENEFICENZA made Star Wars

                 


Visto che sono in periodo di esami e non riesco a scrivere lunghi articoli,colgo l'occasione per presentarvi  una delle migliori iniziative di gruppo degli ultimi decenni,dove lo scopo primario è divertirsi e intanto promuovere donazioni  a vari enti internazionali.

La 501st Legion è un'organizzazione di volontari formati per l'esplicito scopo di riunire gli appassionati in costume da tutto il mondo sotto una identità collettiva entro cui operare. La 501st Legion mira a promuovere l'interesse per Star Wars attraverso la costruzione e indossando dei costumi di qualità, per facilitare l'utilizzo di questi costumi per gli eventi di Star Wars correlati, e di contribuire alla comunità locale attraverso il costume a  carità e volontariato.
                                   
   

Fu creata da Albin Johnson e Tom Crews nel 1997 , e fino ad ora conta oltre 6500 membri con oltre 11mila costumi. La difficoltà della creazione del costume consiste sia che ogni sua parte deve essere approvata come copia dell'originale,ossia perfettamente identica, sia per l'elevato costo per reperire tutti i pezzi. E' ufficialmente approvata da LucasFilm.

L'organizzazione ha una propria gerarchia  e suddivisa nelle varie nazioni dove ci sono le guarnigioni(garrison)e ogni nazione poi viene divisa in squadre(squad).
Riassumendo oltre a divertirsi,fanno pure del bene, soprattutto grazie alle donazioni dei privati o degli sponsor che richiedono la loro presenza per eventi speciali; chiarifichiamo si tratta di una donazione,quindi gli sponsor non sono obbligati a dare niente,ma con lo sforzo di queste persone,si può essere veramente dei cuori di pietra?

Essi partecipano solamente su preavviso in vari ambiti:
-parate,festival,fiere...
-eventi in biblioteche e musei
-ospedali
-promozioni
-sport professionisti
-convegni
-concerti.

Nel 2012, i membri della 501esima hanno donato quasi sei milioni di ore per raccogliere oltre 184 mila dollari in fondi di beneficenza diretto, e hanno  partecipato a eventi che hanno contribuito a donare 14,7 milioni dollari  in tutto il mondo.

In Italia vi è una guarnigione della  501esima che collabora attivamente con UNICEF,AMREF e LILT.

Ammiro veramente queste persone che dedicano momenti della loro vita per dare un sorriso ad altre persone... creare una comunità  riunendo persone diverse con passioni uguali è una cosa stupefacente,se non difficile in un mondo dominato dai pregiudizi e dalla politica.


venerdì 21 febbraio 2014

Rumor Assassin's Creed V, CONNOR e LA SECONDA RIVOLUZIONE




Proprio così, Connor FORSE tornerà protagonista di un capitolo dell’immensa saga di Assassin’s Creed. Il quinto capitolo dovrebbe svolgersi durante la rivoluzione francese(1789), presumibile quindi la presenza di Connor come main character date le sue conoscenze, il marchese La Fayette, l’eroe dei due mondi(l’altro è Garibaldi). Altro indizio di un possibile ritorno di Connor si può individuare nella frase che Giunone pronuncia nell’ultima sequenze del terzo capitolo di AC: “ma hai fatto la differenza e presto la farai ancora”.


il post bomba de "le verità dell'animus"

Ripeto è ancora un interrogativo il quinto capitolo, queste sono solo voci di corridoio. Infatti è il famoso blog “la verità dell’animus” che sulla sua pagina fb mette in allerta i fan della saga targata ubisoft. L’annuncio ufficiale probabilmente arriverà durante le prossime settimane: STAY TUNED!

giovedì 20 febbraio 2014

BREAKING BAD



"Dì il mio nome" così all'apice del proprio impero si presenta il fantomatico Heisenberg,alias Walter White,consapevole  del proprio potere, poichè tutti lo conoscono come l'unico produttore di metanfetamina (altamente pura e di colore blu), e per la sua astuzia,che lo hanno reso celeberrimo e famigerato in tutta l'area degli USA meridionali e del Messico.
Walter all'inizio della storia è un professore di chimica,vive ad Albuquerque,sposato e con due figli,il primo è affetto da una paralisi motoria che lo obbliga a muoversi tramite delle stampelle.
Tuttavia Walt è frustrato poichè effettivamente è troppo intelligente per insegnare solamente... nel primo episodio scopre di avere un cancro ai polmoni e la sua vita cambia radicalmente: decidendo di voler lasciare un ricco sostentamento postumo alla sua famiglia, si mette in coppia con un suo ex studente,un tale Jesse, per entrare nel mondo del contrabbando degli stupefacenti, decidendo di produrre metanfetamina di alta qualità per eliminare la concorrenza. La trama si snoda superbamente attorno ai due protagonisti tra problemi quotidiani e relazioni pericolose ; man mano che si prosegue Walt capisce gli ingranaggi del mondo del mercato nero e comincia ad accumulare sempre maggiori soldi fra mille peripezie e azioni adrenaliniche.
Durante questo percorso la personalità di Walt cambia pian piano ma incentrandosi soprattutto sull'egoismo, l'avidità,la smania di potere e su una mente sempre più imprevedibile e contorta:<<Jesse, mi hai chiesto se lo scopo era fare metanfetamina o fare soldi. Nessuno dei due. Il mio scopo è creare un impero.>>... questa citazione è presa dalla quinta stagione e rappresenta esattamente ciò che Walt è diventato: un megalomane che ormai vede come unico obiettivo della vita di continuare a produrre e vendere, produrre e ancora vendere...
 Come nel detto "chi troppo vuole nulla stringe " Walt dovrà fare i conti con la DEA e suo cognato, per vedere chi riuscirà a spuntarla.
Veramente notevoli la quarta e la quinta stagione dove vi è il climax dell'intera serie,oserei dire che raggiunge la perfezione,tutto impeccabile.

I personaggi principali sono pochi e la loro vita gravita attorno alle scelte d Walt:


Jesse-Aaron Paul
    -JESSE PINKMAN: ragazzo ribelle, dipendente da droga, riesce inizialmente a disintossicarsi grazie a Walt, ma psicologicamente è debole,infatti viene quasi sempre umiliato e deriso da Walt sia per la sua ignoranza, sia per la sua scarsa attendibilità... è un ragazzo sfiduciato,diseredato dai suoi,che cerca di fare la cosa giusta,ma è sempre insicuro e facilmente manipolabile                                             da chi li sta attorno.

-SKYLER: moglie di Walt, estremamente protettiva e intelligente, scopre gli inganno del marito, tentando comunque di proteggerlo... ma poi dovrà fare la scelta tra lui e i figli , e allora sì che si vedrà il suo vero coraggio.


Saul- Bob Odenkirk
-SAUL GOODMAN:è un avvocato penalista dedito abbastanza alla malavita, conosce un sacco di gente pericolosa; abile a parlare riesce a risolvere semplicemente anche i casi più complessi,  sempre con un aria di strafottenza che lo rende odiato e simpatico nello stesso momento. Tuttavia nella sfera privata si rivela la persona più pusillanime in assoluto. Se non hai problemi è meglio evitarlo,ma se ne nasce uno "better call Saul".


Hank- Dean Norris
  HANK SCHRADER: agente della DEA,cognato di Walt, proprio lui per ironia del destino indaga sul caso Heisenberg aiutato da uno stretto collaboratore ispanico.
E' il classico americano: ciccio,birra,hamburger,coca-cola e grigliate con gli amici... è l'idolo del dipartimento e testardo come un mulo.




chi sarà Gus?

-GUS: probabilmente l'uomo più freddo e astuto che abbia mai visto in un telefilm, infatti è il mio personaggio preferito,: è il padrone dello smercio di droghe in new mexico... la sua identità verrà svelata nella seconda stagione,quindi non pronuncio più niente su di lui.


-MIKE: investigatore privato e killer professionista,abile a ripulire scene del delitto e a fare consegne espresse: un factotum del crimine,esegue solamente gli ordini,come un cyborg, senza avere la cura di sapere se fa la cosa giusta o sbagliata.





Questa serie tv nelle prime stagioni è stata poco seguita, o meglio  poco conosciuta, perchè  non mostra i classici contenuti: il caos è l'elemento dominante nell'intera opera e infatti come nel principio di indeterminazione di Heisenberg non si possono conoscere contemporaneamente velocità e posizione di un elettrone, così in Breaking Bad è difficilissimo capire dove iniziano gli errori dei personaggi e quanto invece sia colpa della "sfortuna". Tuttavia Vince Gilligan,l'autore della serie, non mette in dubbio che il tema della responsabilità sia fondamentale: ad una azione corrisponde una reazione.... un moto continuo studiato passo per passo eccezionalmente: i personaggi sono sempre gli stessi, l'unica fonte di caos è proprio Heisenberg  che lo ha reso leggenda. Dal primo tentativo in un camper fino al gigantesco laboratorio tutto sembra imprevedibile, ma da Gilligan nulla è lasciato al caos, aiutato sia da una originalità quasi insuperabile sia da una colonna sonora perfetta.
Nell'ultima stagione poi grazie a sconcertanti flashforward si capisce che il futuro è ineluttabile e si aspetta con ansia il finale: riuscirà Walt a mantenere il suo desiderio di onnipotenza e immortalità? Bè non sarò certo io a dirvelo...
Walter alias Heisenberg-Bryan Cranston
Ultima nota,il nome di Walter White è preso come omaggio dal famoso poeta Walt Whitman che ha avuto una vita simile al nostro protagonista : entrambi insegnanti,decisero di cambiare radicalmente(breaking bad appunto)...Whitman divenne poeta e White un 'vero' chimico.

§§ A W.W.: "La mia stella,il mio perfetto silenzio..." §§

VOTO: 7/10  alcune volte ci sono dialoghi veramente inutili.

martedì 18 febbraio 2014

GORDON, GOTHAM e la FOX


Ho ricevuto qualche giorno fa la notizia che la FOX, la rete televisiva americana famosa per Simpson, Futurama, CSI, Walking dead e quant’altro, ha deciso di mettere in cantiere una nuova serie tv: Gotham. Titolo credo per ora provvisorio, ma tutto il resto è ormai sicuro dato che le riprese cominceranno da qui a pochi giorni, esattamente il 17 marzo.

Dopo la fortuna di Arrow alla CW anche la FOX si vuole inserire in un mercato supereroistico che le stava sicuramente sfuggendo di mano. Anche se con questa serie, si spera, non potrà che tornare sulla cresta dell’onda.

In questa serie il protagonista non sarà Batman bensì il commissario più amato d’America ovvero Jim Gordon, mi correggo, un giovane Gordon alle prese con i suoi primi casi a Gotham City, affiancato da i personaggi più famosi della fortunata serie a fumetti ideata da Bob Kane. Questa serie si ispirerà ai cicli fumettistici della testata GCPD ovvero Gotham City Police Department in cui Batman non è che un personaggio secondario. Le prime indiscrezioni parlano della presenza di Batman solo nell’ultimo episodio della serie, quando il miliardario Bruce Wayne deciderà di indossare la famosa maschera. Oltre alla presenza dei famosi componenti del dipartimento di polizia come Bullock non mancheranno personaggi come l’Enigmista, Catwoman e il Pinguino.

Inoltre si pensa che la seria si svolgerà su un periodo molto lungo di tempo dato il fatto che il casting sta cercando un attore per un Bruce Wayne ancora bambino che quindi dovrà arrivare almeno fino alla “matura” età di almeno 25 anni per decidere di dedicarsi alla lotta al crimine.


Ben McKenzie interpreterà Jim Gordon

Gli interpreti più o meno già si conoscono tutti ma ciò che mi ha fatto rimanere più di stucco è stata la scelta di Ben Mckenzie(Ryan Atwood in The O.C.) come protagonista e quindi nella parte del commissario. Il naso mi si è storto anche se è ancora presto per giudicare data l’inesistenza di un qualsiasi teaser almeno per un assaggio del telefilm. Gli altri personaggi sono attori che hanno cavalcato per ora ruoli secondari in varie serie tv quindi quasi degli esordienti mentre per Bruce Wayne ancora non si sa niente.

lunedì 17 febbraio 2014

L'UOMO D'ACCIAIO E LA SCENEGGIATURA DI CARTA VELINA


 Ad ormai 7 mesi dall’uscita dell’attesissimo film su Superman dopo la decadenza raggiunta dall’uomo del domani nell’obbrobriosa serie tv Smallville, Law&Heroes gli dedica tra molte virgolette una recensione.
Il film nasce con l’idea di raccontare le origini e i primi passi dell’uomo del domani; partendo dalla catastrofe di Krypton fino ad arrivare ovviamente allo scontro con il primo supercattivo: in questo caso si è scelto il generale Zodd, kriptoniano sfuggito alla distruzione del pianeta. Ora, data l’infarinatura generale che vi ho dato, passo ad un’analisi non dissimile da quella fatta per i film di Batman.

Henry Cavill alias Superman
Superman: Henry Cavill nella parte del figaccione super macho se la cava anche, il problema risiede probabilmente nella sceneggiatura che non lascia spazio sicuramente ad un approfondimento del personaggio che risulta alla fine interessante per il pubblico femminile. Il personaggio viene leggermente riscritto, non è il ragazzo casa chiesa, è un po’ ribelle anche se gli anni più difficili ovvero quelli adolescenziali sono incarnati in un paio di flashback con papà Costner che butta lì un paio di consigli abbastanza blandi e risultano poco efficaci a far comprendere la difficoltà di integrazione nella società del personaggio.

il cast

Personaggi secondari: INSULSI. Un cast stellare gestito malissimo, Lawrence Fishburne, Amy Adams e compagnia bella fanno una povera figura. La pellicola predilige le scene spettacolari e piene di effetti speciali, mazzate su mazzate, tralasciando tutti i personaggi di contorno che risultano da collante tra una manata e un’altra. L’unico che mantiene una certa dignità è  Russell Crowe nel ruolo di Jor-el, padre kryptoniano di Superman; anche se fa poco testo data il suo ruolo praticamente da protagonista nella prima mezzora del film. Amy Adams nel ruolo di una Lois Lane stereotipata, la mettono lì come una giornalista coi contro cazzi ma la storia finisce lì, dice poche battute e di poco peso per tutta la durata del film.  

Amy Adams
Metropolis: ovvero la città distrutta, ho capito perché il sequel è stato rimandato di un anno, e spero che si svolgerà decenni dopo il primo episodio dato il grado di distruzione raggiunto in questo film. La città viene letteralmente rasa al suolo, palazzi, casette, supermercati, grattacieli, niente scampa ad una distruzione irreale.

Kriptonite: non viene neanche nominata, anche se si usa come escamotage quello dell’atmosfera di Krypton diversa e la presenza di un fantomatico minerale auto modellante. Il problema è che diventa contradditorio in certi momenti, armature e altri oggetti di quel materiale non è che fermino il supereroe, anzi in certi momenti sembrano del tutto inefficaci.

La sceneggiatura e il montaggio sono scadenti; in alcuni passaggi si salta di palo in frasca senza alcuna motivazione convincente, sembrano solo esigenze di montaggio, anzi credo proprio lo siano. La sceneggiatura è scritta malino: oltre ai personaggi poco sviluppati ci sono anche battute che ricordano lo scadentissimo Wolverine l’immortale: “comandante, lo trovo così sexy” cit.

Domande irrisolte: Quando Clark viene a conoscenza delle sue origini trovando il ricognitore usato dai Kryptoniani per individuare nuove possibili colonie, il padre naturale, infuso come sola coscienza nella chiave(ritrovata all’interno della navicella su cui Superman è stato inviato sulla terra) si manifesta, raccontando al figlio tutta la storia del pianeta natio specificando che il ricognitore arrivò sulla terra 30mila anni prima; poco dopo gli consegna il costume contenuto nell’astronave. Le domande sorgono spontanee: il costume nel ricognitore che era stato inviato lì 30mila anni prima??????? Ma soprattutto il mantello sul costume in dotazione?????? Domande a cui gradirei una risposta.

Snyder si dimostra un regista che sa solo gestire una serie di botte infinite, lasciando ben poco spazio ai personaggi e all’originalità. Come era successo in 300 e Watchmen.


Voto 6/10 si salva per gli effetti speciali

venerdì 14 febbraio 2014

AIRBORNE 44


HISTORICA: opera di ambientazione storica, racconto di avvenimenti storici, invocazione a rimembrare la storia... sono molteplici e ambigui i significati di questo vocabolo latino, ma accomunati dalla volontà di esporre soggettivamente determinati periodi passati. Questo titolo conciso sceglie la casa Mondadori quando ha iniziato questa colonna il 12 Novembre 2012,e a cadenza mensile, ripropone opere della nona arte(il fumetto) di autori straordinari e recenti su lavori di carattere storiografico. L'intento è di far conoscere il fumetto d'autore  in Italia(dove fumetti che vanno la pena di venir letti finiscono nel dimenticatoio), sperando prima o poi di raggiungere i nostri cugini francesi, appassionati di vignette. 
Il fumetto storico è solo una piccola parte del fumetto d'autore,e chi non ha molto interesse per la storia può scoprire come un singolo lavoro può evocare tanta drammaticità sulle vicende umane.
 Nota  sull'ottima qualità di stampa e sul formato in cartonato che rende i volumi un tesoro da custodire.

Tuttavia non si è qua per parlare della Mondadori, ma ho ritenuto opportuno fare una breve introduzione sulla collana  per contestualizzare la recensione.

Andando in ordine cronologico d'uscita mensilmente, scriverò una recensione su un volume di HISTORICA,per dare uno spunto per leggere qualcosa di unico(non è detto che ogni volume piaccia a tutti, ma se un argomento interessa vale la pena poi di approfondirlo).
Detto questo possiamo partire:


" Gli eroi senza macchia esistono solo nei fumetti... Noi non siamo che dei poveracci che cercano di compiere il proprio dovere sforzandosi di non rimetterci le penne. "


Il primo volume della collana uscì nella data sopracitata ed è opera di Philippe Jarbine: autore belga  de "Le memorie di Cenere" sulla tragedia catara, che tuttavia non supera il suo capolavoro,vincitore come miglior volume 2010 al festival di Tolosa: AIRBORNE 44.
Questo albo presenta per la prima volta in Italia l'intera serie originariamente suddivisa in 4 libri.
Evento storico: Seconda Guerra Mondiale , anno 1944
Due ambientazioni: Ardenne e Omaha Beach
La citazione precedente forse non è la più bella dell'opera, ma racchiude in sè tutto lo svolgersi di vicende, ossia l'assenza di eroi,di umanità nella guerra perchè i soldati diventano "volgarissimi pezzi di carne privi di voce in capitolo".
La grandezza,l'indifferenza e l'imprevedibilità degli eventi rende  ogni uomo irrilevante , o meglio ciascuna decisione ineluttabile.." perchè la guerra è solo questo,in definitiva...una semplice questione di fortuna".


Questo è ciò che pervade a grandi linee l'intera vicenda.
L'intreccio delle vicende non coincide con la fabula(ordine cronologico) e inoltre si focalizza su due protagonisti americani.
idillio
Nel primo volume vi è l'impatto delle conseguenze della guerra sui soldati: indifferenza, insonnia,tormenti continui,sogni agonizzanti... il protagonista si rifugia grazie ad una cittadina francese e lotta contro il passato recente e gli orrori perchè sì la "guerra è fatta di drammi,ma alcuni sono veramente difficili da dimenticare", soprattutto lui, Luther, che si arruolò per combattere il nazismo e sperava di trovare un senso per ciò che aveva fatto, perchè " fino ad ora non ne va fiero".
Il secondo volume rappresenta lo strazio della guerra e la vicenda è collegata alla precedente, e Luther incontra un tedesco fuggiasco con le foto dello sterminio degli ebrei durante l'operazione Barbarossa(invasione della Russia) definita una "barbarie senza freni";la narrazione è ambientata soprattutto sul combattimento e sulle numerose vittime conseguenti. Luther affronta i nazisti in prima persona e durante un dialogo con il comandante tedesco risponde così dopo i complimenti ricevuti per la sua pronuncia tedesca:"anche gli ebrei tedeschi avevano un'ottima pronuncia.... io e lei non abbiamo niente in comune"; perchè Luther è di discendenza tedesca ed infatti non combatte la Germania, ma il nazismo.
Con un flash forward questo volume si conclude con lo scenario idilliaco francese del dopoguerra poichè " dove gli uomini cadono, l'erba prima o poi ricresce".
Nel terzo volume si parte da Omaha Beach,ma nel periodo anteguerra, dove viene raccontata la storia d'amore fra un americano di nome Gavin ed una veterinaria francese,spezzata dal richiamo in patria del ragazzo;con un passo in avanti si arriva allo sbarco in Normandia dove viene sviluppato sia il punto di vista di Gavin sia di un ragazzino tedesco terrorizzato ed oppresso dalla paura di morire.
Dopo lo sbarco, la storia continua nel quarto volume dove gli americani proseguono l'avanzata a fatica perchè i tedeschi "bisognerebbe prenderli come esempio" per la loro superiorità militare, infatti tutti pensavano dopo lo sbarco sarebbe stato facile, "ma sbagliano,ci aspetta ancora Saint Lo".
Cominciano i primi disturbi mentali,ragazzini mandati a morire,"le notti sono corte, eppure sembrano interminabili"... 
E tutto finisce con la risoluzione dell'intreccio, di nuovo nelle Ardenne, con personaggi che si rincontrano,altri che fanno ammenda dei loro errori...la guerra è veramente ad una svolta.
Il libro si conclude negli anni sessanta,esattamente nel giorno della morte del presidente Kennedy e l'ultima vignetta anticipa la caduta delle torri gemelli,cio è il senso globale di AIRBORNE 44: le guerre esisteranno sempre... come afferma il comandante nazista " perchè le coesioni sociali nascono per difendersi dalle altre".


I personaggi disegnati da Jarbinet sono tutti bellissimi e perfetti,anche durante gli scontri, proprio ad indicare che in ogni caso la bellezza umana rimane anche se sfigurata a causa degli orrori della guerra. Con quest'opera volta a consegnarci una nitida immagine di particolarità non sempre note dei soldati, l'autore enfatizza la drammaticità, anche con i colori: durante la guerra il cielo è sempre grigio,mai luminoso e permane un senso di tetro sconsolante... solo nelle brevi pause senza guerra il colore riprende una forte luminosità e vivacità caratteristica dei fiamminghi.Ci sono alcune scene di erotismo per evidenziare il senso di raffinatezza dei soldati che, oppressi da mille tormenti , riescono a rilassarsi solo in quei brevi e fugaci momenti.

sbarco + indifferenza
Concludendo questo albo contiene un eccellente passatempo  dove ci sono anche molti dialoghi filosofici, degni di un romanzo, che fanno riflettere parecchio, perchè è vero che la morte tocca tutti noi prima o poi, ma "non c'è più bella cosa dell'essere vivi."

VOTO:8/10



venerdì 7 febbraio 2014

I HAVE A BAD FEELING ABOUT THIS....


30 ottobre 2012: LucasFilm viene ufficialmente acquistata dalla Disney, che subito annuncia la produzione di una nuova trilogia legata alla saga cinematografica di Star Wars... (Lucas era sempre stato contrario).
 Il primo film, che uscirà il 18 Dicembre 2015( manca ancora un bel pò di tempo),
racconterà i fatti successivi all'episodio VI- Il ritorno dello Jedi, e a cadenza biennale saranno prodotti gli altri due film(quindi uno previsto per il 2017 e l'ultimo per il 2019); inoltre negli altri anni "vuoti" (2016,2018,2020) sarà un prodotta una trilogia  spin-off della serie focalizzata su tre personaggi secondari degli episodi precedenti.
 Facendo il punto della situazione su questo palinsesto che ci aspetta, uno appassionato (come il sottoscritto) dovrebbe solo gioire per quello che lo aspetta negli anni venturi; tuttavia riflettendo un attimino, ora mi rivolgo proprio a te lettore con una domanda: Siamo proprio sicuri che valga la pena continuare una saga ormai conclusa e , soprattutto, i film si manterranno al livello dei primi?

Come mia  risposta ho fatto una breve scaletta:

1)Già Lucas aveva ottenuto prodotti abbastanza fallimentari come Episodio I- La minaccia fantasma che da molti è stato recensito come un film per bambini;
Inoltre recentemente ha prodotto la serie animata (visibile su cartoon network)
Star Wars:The Clone Wars che non sarebbe tanto male se non fosse che i personaggi sono semi-immobili(la serie è fatta apposta per un pubblico di bassa età) e ad OGNI episodio mettono come titolo una frase etica o saggia per far capire che c'è una morale dietro(es. primo episodio prima stagione
 "I grandi condottieri ispirano grande saggezza negli altri"
 il titolo è più lungo dell'episodio)

Quindi dove Lucas ha fallito,la Disney ha qualche chance?!
                                          


JJ Abrams
 2)Il regista sarà,anzi è già, Jeffrey Jacob Abrams(sì il caro JJ della fantascienza)
che ritorna ai vertici dopo il fallimento colossale di Star Trek: per l'appunto
 perchè dargli ancora fiducia? Non basta che abbia mandato un pò al vento la cultura della più famosa serie fantascientifica?
 Bisogna che rovini i persoanggi anche di Star Wars per allontanarlo?
 Non dico che è del tutto inadatto,ma ce ne sono sicuramente migliori per fare ritornare la passione di un cult.








3)Molto probabilmente ritorneranno i personaggi della serie classica sul palcoscenico come Mark Hamill(Luke Skywalker),Carrie Fisher(Leila), Harrison Ford( Han solo) e poi ovviamente nuovi personaggi come Taissa Farmiga(American Horror story) , fin qui sembra un cast di buon livello... poi arriva il colpo: Zac Efron ... eh sì la Disney lo vuole come protagonista ...
non commento su quest'ultimo passaggio,parla già da solo.



Yoda




4)Ormai i fan di Star Wars si sono affezionati ai vecchi personaggi, e nei prossimi episodi sono già previsti nuovi cattivi e nuovi protagonisti... i neofiti si innamoreranno di questi oppure dei vecchi pilastri come Yoda o Obi-wan?
Col tempo sapremo la risposta.









Dulcis in fundo, la Disney dovrà veramente faticare per accontentare tutti i fans della saga,con film di proporzioni epiche e senza errori banali della trama.
Come si suol dire "sperare il meglio,ma aspettarsi il peggio".

MAY THE FORCE BE WITH YOU

giovedì 6 febbraio 2014

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mercoledì 5 febbraio 2014

BURTON vs NOLAN



Ultimamente ho parlato molto insieme ad alcuni miei amici, di diverse età, a proposito delle interpretazioni cinematografiche del celebre uomo pipistrello; ed è venuto fuori che non tutti sono unanimemente d’accordo sul fatto che l’interpretazione migliore sia stata quella offerta da Bale. Ma il discorso non è finito assolutamente qua, anzi, è solo la punta dell’iceberg. Infatti, andando più a fondo ho scoperto che non solo Bale non ha convinto ma neanche il film, o sarebbe meglio dire i film nel complesso non hanno convinto più di tanto. Questa cosa mi ha lasciato un po’ di sasso e allora eliminando l’inguardabile Batman e Robin con Clooney ci siamo ritrovati a discutere dell’inconfutabile bravura del caro e vecchio Tim Burton… a dirla tutta, non è che mi sia convinto più di tanto…
Ora analizziamo in sintesi i due film che si somigliano più tra di loro(fondamentalmente per la presenza di Joker come villain principale) e ovvero Batman del 1989 by Tim Burton e The Dark Knight di Christopher Nolan.

Christian Bale e Micheal Keaton

Tim Burton


La città: il regista ci offre una visione gotica, surreale di Gotham City basata sul fumetto anni ’80, edifici altissimi, super decorati di statue e gargoyle.

Batman: è interpretato da Micheal Keaton, attore famoso all’epoca, che ci offre un’interpretazione dell’eroe abbastanza controversa: nel ruolo di Bruce è ambiguo, a tratti goffo, a tratti playboy. Nel momento in cui indossa il costume è poco credibile, sia per il costume che sembra di una taglia in più, sia per le movenze. Quando solleva di peso l’ancora Jack Napier non è davvero credibile, sembra una puntata dei Power Rangers. Ciò che poi mi manda in bestia è la naturalezza con cui Batman decide di far esplodere, attraverso le bombe posizionate sulla batmobile, la fabbrica chimica del Joker, nonostante al suo interno vi siano palesemente delle persone.

Joker: ecco, qua mi prenderò gli insulti. Il clown tanto amato da grandi e piccini è interpretato da quell’imponente attore che è Nicholson. Il problema è che non mi convince fino in fondo. Perché è troppo enfatico, falso, sembra che non gli appartenga quel sorriso. L’interpretazione è sicuramente convincente(il pazzo lo fa in tanti di quei film che per forza sarà bravo) ma è solo pazzo. Non è caotico, disordinato almeno apparentemente. È un criminale come gli altri, solo un po’ più eccentrico. Inoltre Joker vuole uccidere Batman: ERROR. Questi due personaggi sono complementari, se non c'è uno, l'altro non ha senso di esistere. Joker questo lo sa, è consapevole che lui è l'uomo pipistrello sono indissolubilmente legati, nella caratterizzazione di Burton questo passaggio manca completamente, anzi viene totalmente stravolto con un io ho creato te, tu hai creato me che sinceramente non convince. Ultimi due punti fondamentali: il clown ammazza i genitori di Wayne mandando a quel paese Joe Chill; secondo, Joker muore e direi che sia un naturale stravolgimento di tutto quello che sta dietro Batman.

Alfred: è un personaggio Burtoniano a tutti gli effetti, a volte sembra quasi Lerch della famiglia Addams, a tratti addirittura non umano.


Harvey Dent dances all night long
Harvey Dent: è nero. Credo basti per rendere l’idea. 

Jim Gordon: a parte il grado di commissario che durante il primo anno di attività di batman il caro e vecchio Jim non ha ma… chi è sto vecchio? Ha 2000 anni, ha la pancia e sembra sempre in cerca di un bicchiere di Whisky. Personaggio insignificante.

Infine, Burton mette in scena un ottimo spettacolo, a volte scricchiolante, le interpretazioni comprese. Mette in scena quello in cui lui è sicuramente il maestro: un movie gotico dark surreale. Ma oltre che a fare il suo solito lavoro, i suoi film più recenti ne sono una riconferma, non lascia altro che una buona pellicola sul crociato incappucciato. In definitiva il regista di Alice in Wonderland ci offre una versione patinata e cartoon, un piccolo esempio stupido: i vestiti di Joker. Da questo film prenderanno poi spunto Paul Dini e Bruce Timm per la serie animata più famosa dell'uomo pipistrello.

Heath Ledger e Jack Nicholson nei panni del Joker

Christopher Nolan


La città: una Gotham City possibile, senza scenari impossibili e grattacieli paurosamente alti. Quando per la prima volta si vede la città non ci sembra nient’altro che una metropoli americana, la metafora fumettistica è quindi possibile: Gotham uguale corruzione e decadimento.

Batman: Bale, figo, fisicato e non bambolotto come era Kilmer, aveva grandi speranze di essere realmente il pipistrello definitivo. Purtroppo non è così perché a tratti viene surclassato dalla potenza dei villains ultra caratterizzati. Sicuramente rimane il migliore, incarna il dubbio, le seghe mentali e l’insicurezza di un uomo e non di un supereroe. I lati oscuri, a tratti l’incapacità di agire più psicologica che fisica mettono in luce un cavaliere oscuro alle prime armi e al primo incontro con il pagliaccio. La mancanza di un’immediata reazione ai giochi dispotici del clown non è una debolezza intrinseca del personaggio ma la reale incapacità dell’uomo di reagire alla follia e di porvi rimedio. Per chi si oppone alla mia scelta affermando l’inesistenza della componente Bruce Wayne dico che è un pretesto. Bruce Wayne è Batman, non si può dire lo stesso per esempio di Peter Parker e l’uomo ragno.

Joker: Ledger entra di prepotenza come, in questo momento, l’unico Joker possibile, incarnando la nemesi del cavaliere oscuro. Pianifica tutto e niente, avendo in mente il quadro generale ma non le variabili secondo cui sviluppare il proprio piano. Come il resto del film è una visione realistica del villain creato da Bob Kane, non fumettistica ma soprattutto non cartonata come quella di Burton. Ogni gesto è studiato, velocizzato o rallentato alla perfezione, ogni movimento della bocca e della lingua in esatta sincronia con il resto del corpo. Inoltre c'è la consapevolezza di complementarietà tra lui e Batman, elemento totalmente mancante come detto in precedenza nel film di Burton. Ledger non interpreta Joker, è il Joker.

Alfred: un attorone come sir Michael Caine non può fallire in questo ruolo, se lo ritaglia addosso come vuole lui: figura paterna, amico e consigliere. È Alfred non ci si può sbagliare.

Harvey Dent: dice una delle frasi che condizioneranno il film, ha la faccia del bonaccione/eroe ma in realtà ha molto da nascondere, non per niente alla prima occasione abbandona tutti gli ideali e i propri valori per la semplice vendetta. Ruolo quasi marginale ma gestito molto bene dall’interprete Aaron Eckhart.

Jim Gordon: anche in questo caso, come per Alfred, interprete scelto alla perfezione; il Dracula di Coppola, Gary Oldman risulta un ottimo commissario Gordon. Il baffone più famoso dopo quello della Moretti in balia della corruzione e a tratti incapace di destreggiarsi nella polizia peggiore del mondo riuscirà a crescere, a seguire un processo di formazione come l’uomo pipistrello anche se poi dovrà sporcarsi le mani per proteggere la sicurezza di Gotham.

Per concludere, Nolan porta sul grande schermo un Batman rivisitato, poco fedele al fumetto originale, gadget e origini comprese, ma molto solido nelle interpretazioni e nelle scenografie. Spogliandolo di tutti i connotati supernaturalistici e irrealistici crea un film molto credibile e sicuramente migliore rispetto ai suoi predecessori. La psicologia dei personaggi è ben delineata e anche ai detrattori del Batman nolaniano do degli spunti su cui riflettere: decadenza del supereroe, ritiro dalla vita sociale, wall street e la ricchezza per il sociale. I toni sono più maturi, adulti rispetto a Burton, ben lungi dall'essere un film impegnato, dá comunque notevoli spunti su cui riflettere. 


PS Il metodo Nolan sta condizionando inoltre l’ultime serie tv targata DC ovvero Arrow e ha condizionato la scelta di uno sceneggiatore come Scott Snyder nella testata Batman.

lunedì 3 febbraio 2014

È ORA DI TOP LIST!!


Ora che sono ormai alcuni mesi che scrivo sul blog e vedendo che le visualizzazioni aumentano, anche se lentamente vorrei stilare una mia top three personale delle opere(con un po’ di sana arroganza) che più mi sono piaciute e più mi hanno fatto riflettere. Di seguito quindi, LE MIE TOP THREE!!

Libri:
1-Cent’anni di solitudine
2-Walden ovvero vita tra i boschi
3-La voce del fuoco

Cinema:
1-La Grande Bellezza
2-Into The Wild
3-V per Vendetta

Attori preferiti(Hollywood):
1-Leonardo Di Caprio
2-Christian Bale
3-Javier Bardem

Attrici preferite:
1-Natalie Portman
2-Scarlett Johansson
3-Marion Cotillard

Attori preferiti(italiani):
1-Toni Servillo
2-Valerio Mastandrea
3-Pierfrancesco Favino

Registi preferiti:
1-Christopher Nolan
2-Paolo Sorrentino
3-Woody Allen

Videogames:
1-Assassin’s Creed IV Black Flag, Assassin’s Creed II
2-Bioshock Infinite
3-Batman Arkham City




Personaggi videogame preferiti:
1-Ezio Auditore
2-Edward Kenway
3-Prophet

Serie tv preferite:
1-Trono di Spade
2-Arrow
3-Person of Interest

Comics:
1-Watchmen
2-The Killing Joke
3-V per Vendetta

Batman comics:
1-The Killing Joke
2-Saga della Corte dei Gufi
3-Il ritorno del Cavaliere Oscuro

Supereroi maschili:
1-Batman
2-Green Arrow
3-Spiderman

Supereroi femminili:
1-Catwoman
2-Black Canary
3-Batgirl

Best Villains:
1-Joker
2-Venom
3-Bane


PS gli attori citati sono attori in carriera/ancora vivi, altrimenti ne avrei citati altri. PETER SELLERS OVER ALL