venerdì 14 febbraio 2014

AIRBORNE 44


HISTORICA: opera di ambientazione storica, racconto di avvenimenti storici, invocazione a rimembrare la storia... sono molteplici e ambigui i significati di questo vocabolo latino, ma accomunati dalla volontà di esporre soggettivamente determinati periodi passati. Questo titolo conciso sceglie la casa Mondadori quando ha iniziato questa colonna il 12 Novembre 2012,e a cadenza mensile, ripropone opere della nona arte(il fumetto) di autori straordinari e recenti su lavori di carattere storiografico. L'intento è di far conoscere il fumetto d'autore  in Italia(dove fumetti che vanno la pena di venir letti finiscono nel dimenticatoio), sperando prima o poi di raggiungere i nostri cugini francesi, appassionati di vignette. 
Il fumetto storico è solo una piccola parte del fumetto d'autore,e chi non ha molto interesse per la storia può scoprire come un singolo lavoro può evocare tanta drammaticità sulle vicende umane.
 Nota  sull'ottima qualità di stampa e sul formato in cartonato che rende i volumi un tesoro da custodire.

Tuttavia non si è qua per parlare della Mondadori, ma ho ritenuto opportuno fare una breve introduzione sulla collana  per contestualizzare la recensione.

Andando in ordine cronologico d'uscita mensilmente, scriverò una recensione su un volume di HISTORICA,per dare uno spunto per leggere qualcosa di unico(non è detto che ogni volume piaccia a tutti, ma se un argomento interessa vale la pena poi di approfondirlo).
Detto questo possiamo partire:


" Gli eroi senza macchia esistono solo nei fumetti... Noi non siamo che dei poveracci che cercano di compiere il proprio dovere sforzandosi di non rimetterci le penne. "


Il primo volume della collana uscì nella data sopracitata ed è opera di Philippe Jarbine: autore belga  de "Le memorie di Cenere" sulla tragedia catara, che tuttavia non supera il suo capolavoro,vincitore come miglior volume 2010 al festival di Tolosa: AIRBORNE 44.
Questo albo presenta per la prima volta in Italia l'intera serie originariamente suddivisa in 4 libri.
Evento storico: Seconda Guerra Mondiale , anno 1944
Due ambientazioni: Ardenne e Omaha Beach
La citazione precedente forse non è la più bella dell'opera, ma racchiude in sè tutto lo svolgersi di vicende, ossia l'assenza di eroi,di umanità nella guerra perchè i soldati diventano "volgarissimi pezzi di carne privi di voce in capitolo".
La grandezza,l'indifferenza e l'imprevedibilità degli eventi rende  ogni uomo irrilevante , o meglio ciascuna decisione ineluttabile.." perchè la guerra è solo questo,in definitiva...una semplice questione di fortuna".


Questo è ciò che pervade a grandi linee l'intera vicenda.
L'intreccio delle vicende non coincide con la fabula(ordine cronologico) e inoltre si focalizza su due protagonisti americani.
idillio
Nel primo volume vi è l'impatto delle conseguenze della guerra sui soldati: indifferenza, insonnia,tormenti continui,sogni agonizzanti... il protagonista si rifugia grazie ad una cittadina francese e lotta contro il passato recente e gli orrori perchè sì la "guerra è fatta di drammi,ma alcuni sono veramente difficili da dimenticare", soprattutto lui, Luther, che si arruolò per combattere il nazismo e sperava di trovare un senso per ciò che aveva fatto, perchè " fino ad ora non ne va fiero".
Il secondo volume rappresenta lo strazio della guerra e la vicenda è collegata alla precedente, e Luther incontra un tedesco fuggiasco con le foto dello sterminio degli ebrei durante l'operazione Barbarossa(invasione della Russia) definita una "barbarie senza freni";la narrazione è ambientata soprattutto sul combattimento e sulle numerose vittime conseguenti. Luther affronta i nazisti in prima persona e durante un dialogo con il comandante tedesco risponde così dopo i complimenti ricevuti per la sua pronuncia tedesca:"anche gli ebrei tedeschi avevano un'ottima pronuncia.... io e lei non abbiamo niente in comune"; perchè Luther è di discendenza tedesca ed infatti non combatte la Germania, ma il nazismo.
Con un flash forward questo volume si conclude con lo scenario idilliaco francese del dopoguerra poichè " dove gli uomini cadono, l'erba prima o poi ricresce".
Nel terzo volume si parte da Omaha Beach,ma nel periodo anteguerra, dove viene raccontata la storia d'amore fra un americano di nome Gavin ed una veterinaria francese,spezzata dal richiamo in patria del ragazzo;con un passo in avanti si arriva allo sbarco in Normandia dove viene sviluppato sia il punto di vista di Gavin sia di un ragazzino tedesco terrorizzato ed oppresso dalla paura di morire.
Dopo lo sbarco, la storia continua nel quarto volume dove gli americani proseguono l'avanzata a fatica perchè i tedeschi "bisognerebbe prenderli come esempio" per la loro superiorità militare, infatti tutti pensavano dopo lo sbarco sarebbe stato facile, "ma sbagliano,ci aspetta ancora Saint Lo".
Cominciano i primi disturbi mentali,ragazzini mandati a morire,"le notti sono corte, eppure sembrano interminabili"... 
E tutto finisce con la risoluzione dell'intreccio, di nuovo nelle Ardenne, con personaggi che si rincontrano,altri che fanno ammenda dei loro errori...la guerra è veramente ad una svolta.
Il libro si conclude negli anni sessanta,esattamente nel giorno della morte del presidente Kennedy e l'ultima vignetta anticipa la caduta delle torri gemelli,cio è il senso globale di AIRBORNE 44: le guerre esisteranno sempre... come afferma il comandante nazista " perchè le coesioni sociali nascono per difendersi dalle altre".


I personaggi disegnati da Jarbinet sono tutti bellissimi e perfetti,anche durante gli scontri, proprio ad indicare che in ogni caso la bellezza umana rimane anche se sfigurata a causa degli orrori della guerra. Con quest'opera volta a consegnarci una nitida immagine di particolarità non sempre note dei soldati, l'autore enfatizza la drammaticità, anche con i colori: durante la guerra il cielo è sempre grigio,mai luminoso e permane un senso di tetro sconsolante... solo nelle brevi pause senza guerra il colore riprende una forte luminosità e vivacità caratteristica dei fiamminghi.Ci sono alcune scene di erotismo per evidenziare il senso di raffinatezza dei soldati che, oppressi da mille tormenti , riescono a rilassarsi solo in quei brevi e fugaci momenti.

sbarco + indifferenza
Concludendo questo albo contiene un eccellente passatempo  dove ci sono anche molti dialoghi filosofici, degni di un romanzo, che fanno riflettere parecchio, perchè è vero che la morte tocca tutti noi prima o poi, ma "non c'è più bella cosa dell'essere vivi."

VOTO:8/10



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