Ha avuto una storia travagliata Miracleman, nato nel 1956 e
firmato Mike Anglo, la testata è passata di mano in mano fino a scomparire 20
anni fa completamente dalle scene fumettistiche per questioni legali, di
diritti di pubblicazione fondamentalmente(se siete interessati cliccate qui!). Nato
come una risposta britannica al capitan Marvel americano è in quasi tutto
uguale al suo cugino d’oltremare. Un mago gli consegna dei poteri attivabili
tramite parola magica e bum: ecco il supereroe.
Come quasi tutti i fumetti di quell’epoca il tratto che si
vuole dare e i temi trattati sono solitamente adeguati per un pubblico
infantile o al massimo preadolescenziale individuabile tra gli 8 e i 12 anni. Il
personaggio infatti nelle prime storie si rivela ingenuotto, semplice, valori
famigliari ecc. ma alla fine in grado di salvare l’umanità; come queste
caratteristiche possano coniugarsi e creare un eroe mi è sempre rimasto oscuro.
Ma come tutti sappiamo arriva un momento nella storia del fumetto in cui
compaiono dei simpatici amici tipo Miller e Moore che scombinano tutto e
scandalizzano tutti. In questo caso parliamo del secondo che nell’82 entra a
far parte della rivista fumettistica inglese “Warrior” e gli viene affidato il
compito di riscrivere il personaggio. Il risultato è che Miracleman viene stravolto,
il personaggio cambia radicalmente ed entra quindi a far parte di quel filone
revisionista-decostruzionista del supereroe che poi porterà alla stesura di
opere immense come Watchmen, V per Vendetta e la trilogia del cavaliere oscuro
di Miller.
Voi mi chiederete allora: “se il fumetto è dell’82, adesso
ne parli?”. La risposta è molto semplice: per i casini legali suddetti il
fumetto non è più stato stampato ed in Italia erano usciti all’epoca solo tre
volumi, scomparsi ed introvabili. Ora invece la Marvel e quindi Panini con la
risoluzione degli inghippi sta rilanciando la serie con albi spillati in stile
old school. Le storie racchiuse in questi volumi per ora sono quelle stampate
inizialmente sulla rivista Warrior e le strisce che venivano stampate negli
anni ’50-’60 da Anglo. Alan Moore dopo le controversie legali, in cui lui
rappresentava insieme ad altri la parte lesa da Marvel, ha chiesto di non
pubblicare il suo nome sulle ristampe.
L’albo mensile ha un costo contenuto ovvero 2,90€ e viene
pubblicato da Panini solitamente con due cover differenti nella seconda metà
del mese.
Per ora non ci sono notizie di nuove storie e saghe, vedremo
quindi se l’uomo dei miracoli tornerà a far parlare di sé.
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