Ieri si è svolta la prima edizione del Novara Comics, il
nome corretto sarebbe diverso ma la sostanza è la stessa: una fiera del
fumetto. Tutto si preannunciava come un grande evento nonostante fosse la prima
edizione: grandi ospiti, due padiglioni e un’organizzazione impeccabile. Non è
andata proprio così…
Il caldo ieri non ha dato tregua, 32 gradi fissi dalle 10
del mattino fino alle 18 e dentro il palazzetto quasi non si respirava più, un
paio sono anche quasi svenuti. Ma ovviamente non è colpa di nessuno anche se il
sistema di condizionamento o almeno la cazzo di ventola potevano farla partire.
Alla fine i padiglioni non erano due bensì uno, poco più grande di un campo da
basket e gli “stand” erano disposti perimetralmente al campo. Al centro di esso
c’era ben poco tra cui un ciarlatano di ioni d’acqua che ti offriva un lavoro e
una trash birra per cosplay, calda come pochi e infine un Energy drink che con
quel caldo avrebbe fatto esplodere il cuore a Usain Bolt.
Gli stand quindi erano pochi e alcuni sono stati dati in
assenza però delle prese elettriche e la conseguenza è che all’inizio gli
espositori erano in giro disperati a cercare lo staff. Gli stand erano pochi e
sforniti, i fumetti presenti erano pochi e per lo più manga di j-pop e g-manga,
unici editori espositori. Comics e simili erano pochi, l’usato era venduto per
la maggior parte in serie complete dai prezzi esorbitanti e quindi gli acquisti
per un appassionato medio si riducevano vertiginosamente.
Ciò che ha funzionato molto bene è stato il contest cos play
che nonostante i soliti personaggi imbarazzanti e l’impianto audio
insoddisfacente è stato gestito e presentato molto bene, la presentatrice per
chi la conosce, io l’ho conosciuta ieri ma non l’avevo mai sentita, era Giorgia
Cosplay.
I disegnatori mi sono parsi tutti gentilissimi anche se sono
andato solo dal disegnatore DC Emanuel Simeoni, italiano di 26 anni,
disegnatore di Batman Eternal, nuova testata sul cavaliere oscuro in uscita in
Italia nel gennaio prossimo, che è stato gentilissimo, disponibile a rispondere
a tutte le domande e disposto anche a fermarsi mentre disegnava per guardare
negli occhi la persone che gli aveva posto la domanda. Sono proprio rimasto
contento di questa conoscenza e spero di rincontrarlo presto.
Adesso è l’angolo delle bestemmie vere e proprie. Ospite della
fiera era anche Dario Moccia, youtuber rinomato e apprezzato, anche da me dato
che recensisce fumetti a volte bistrattati dal grande pubblico ingiustamente;
doveva arrivare alle 17 fare le sue buffonate e alle 9 andare a mangiare con i
fan che avessero voluto… … … … è arrivato alle 21 quando il pubblico rimanente
era formato da tre quindicenni e nel momento in cui neppure gli espositori c’erano
più. Il deserto ve lo assicuro, sono andato via alle 20 e il palazzetto era già
vuoto, ci mancavano solo le palle di sterpaglia sospinte dal vento stile film
western. DELUSIONE TOTALE.
La fiera invece nel complesso è stata carina anche se gli 8
euro di ingresso per quel che c’era erano veramente esagerati, speriamo che la
prossima sia decisamente meglio strutturata perché in un’ora si poteva girare
tutta.
BOTTINO DELLA GIORNATA: disegno e stampa con dedica di
Emanuel Simeoni, Flanders dei Simpson in Lego.
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