Siamo finalmente
arrivati all'ultimo appuntamento di questa sfortunata rubrica, ormai
lanciati verso il Lucca Comics di quest'anno a cui ovviamente noi di
L&H parteciperemo. Quindi per non allontanarci troppo dagli
argomenti della fiera più importante d'Italia vi butto lì tre
titoli da guardarvi o molto probabilmente da riguardarvi per scaldare
i muscoli per le novità toscane di quest'anno. Direi quindi di
cominciare e non indugiare oltre!
V per VENDETTA
Anno
d'uscita: 2006
Regista:
fratelli Wachowski
Nonostante Alan
Moore(autore del fumetto originale) dica che la sceneggiatura di
questo film è da cretini patentati, penso invece sia degno di essere
visto. Come in ogni opera di Alan che si rispetti, la violenza,
intendo proprio quella di calci, pugni e pistolettate, è usata con
parsimonia ma ovviamente la trasposizione cinematografica deve essere
sicuramente più action, per un film del genere poi che deve attirare
fan sfegatati ma anche profani del genere fumettistico. Il messaggio
contenuto nell'opera stampata viene sicuramente impoverito e
semplificato ma non solo la buona recitazione di Weaving e della
Portman ma in generale di tutto il cast riescono a non rovinare il
lavoro fatto dal graphic novellist più grande di sempre. Credo
infatti che l'unico pregio/difetto dell'opera sia appunto l'opera di
semplificazione che gli sceneggiatori hanno attuato prima di girare
la pellicola. Più azione e meno approfondimento politico/filosofico
rendono sicuramente più alla portata di tutti, anche di un qualsiasi
adolescente quello che invece la lettura del fumetto non permetteva.
Quest'ultimo infatti tendeva ad essere un po' criptico, difficile e
ad alcuni passaggi molto duro per un ragazzino qualsiasi. Tutti
quelli che tendono a dire che questo film sia noioso, troppo pesante
o a dire i soliti “minchia la politica, i campi di concentramento,
la maschera da deficiente” accompagnati da altri suoni gutturali:
non tentate di leggere la graphic novel.
300
Anno
d'uscita: 2007
Regista:
Zack Snyder
Devo
cominciare con due premesse abbastanza importanti: non mi piace come
scrive Frank Miller, non mi piace Zack Snyder. Frank Miller non mi
piace per la presenza spropositata di violenza come riempimento
pagine e per i caratteri dei personaggi troppo granitici e poco
inclini alle sfaccettature. Non mi piace Zack Snyder per la stessa
prima ragione per cui non mi piace Frank Miller, solo che invece che
riempire le pagine lui gonfia il minutaggio del film. E allora perché
vi consiglio “300”? Perchè è la trasposizione cinematografica
di un capolavoro, volente o nolente, del fumetto internazionale, ma
anche per il fatto che è la cosa migliore che sappiano fare Miller e
Snyder. Due ore di epicità allo stato puro, dove i momenti dove il
sangue non schizza sono riempiti dal suo odore dolciastro. Qui non si
parla di semplificazione o impoverimento, il fumetto come il film è
il racconto portato alla esasperazione della battaglia delle
Termopili in cui 300 spartani rallentarono eroicamente l'avanzata
persiana per permettere alle altre città stato greche di organizzare
la difesa. La forza bruta, la tattica militare e il coraggio di pochi
sono gli unici elementi dell'opera. Se vi piacciono quindi spade,
mantelli e addominali il film è altamente consigliato.
SPIDERMAN di Sam
Raimi
Anno
d'uscita: 2002
Regista:
Sam Raimi
Molti mi rompono
sonoramente i gabbasisi quando dico che la duologia di Raimi(il terzo
per me non esiste) mi piace molto di più di quella attuale perché
dicono che non è il vero Spiderman e di qui, su e giù e tric e
trac. Ma andiamo con ordine: ecco perché questo Uomo Ragno mi piace
più di quello nuovo. Secondo me invece tralasciando ogni polemica
possibile ed immaginabile, questo è il vero uomo ragno. O almeno
questo è il vero Peter Parker, il vero sfigato della porta accanto.
Ma non è solo una questione di essere secchione a scuola, incapace
con le ragazze ma anche nella vita in generale. I suoi poteri li vive
come un vero peso. Oltretutto ci sono un sacco di tematiche che si
ritrovano nel primo uomo ragno; faccio un esempio su tutti, la
povertà, le ristrettezze finanziarie in cui si trova la famiglia
sono un punto cardine della storia. Il wrestling, le foto per il
Daily Bugle e l'appartamento minuscolo nel due sono simbolo di una
vita difficile a livello umano e non superumano. Lasciando da parte
tutte quelle polemiche sul fatto che spari le ragnatele direttamente
dal corpo e non dalle cartucce di sua invenzione me ne fotte la sega.
Per conquistare Mary Jane ci mette due film, in quello nuovo per Gwen
Stefani sui 20 minuti scarsi e poi per due film limonano duro e
piangono perché si lasciano e si riprendono. Webb ma vai a fare 500
giorni insieme 2, che ti era venuto anche benino!
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