Storie di eroi e di figure leggendarie hanno sempre accompagnato lo sviluppo della storia umana,dalle prime mitologie mesopotamiche e indiane, arriviamo fino alle nostre leggende,ossia le storie di eroi nei fumetti,da Superman a Batman, da Asterix a Tex. Tutti questi personaggi sono nati sia per intrattenere sia per dare un modello etico e onorevole da seguire. Nell'antica Grecia si definiva eroe chi era un esemplare cittadino,ossia chi partecipava alla vita pubblica con rigore morale e potere di leadership.
Ma nella mitologia greca e poi in quella romana, si sviluppano i primi super-eroi,immaginate la forza sovraumana di Eracle o l'invisibilità di Perseo, che sono super per le origini divine,o semi-divine.
Scopo del post è annunciare che verranno presentati mensilmente alcuni eroi leggendari dell'età antica, dalla mitologia greca a quella indiana,da quella romana a quella giapponese.
Restate connessi dunque!
lunedì 31 marzo 2014
mercoledì 26 marzo 2014
LE REGOLE DEL GIOCO - The Boys
ATTENZIONE! QUEST'OPERA E' CONSIGLIATA AD UN PUBBLICO MATURO
"Cazzo se te la farò pagare ! " Così Billy "Butcher" ,osservando uno sciame di supereroi, si rivolge ad uno in particolare: così inizia il primo capitolo, focalizzandosi subito sul tema della vendetta e del mistero che riguardano questo tenebroso personaggio accompagnato sempre dal suo bulldog Terrore( Terror *).
Scozia, una coppia si scambia baci ,il tempo si ferma... BOOOM... TUUUUUMP...
ma l'uomo non sente nulla, non si accorge neanche di ciò che succede, vede solo quello che rimane dopo: le braccia della sua ragazza nelle sue mani , il resto del corpo completamente compresso contro un muro.Il momento fatale |
Appare Butcher a Hughie disperato |
Questa saga è composta solamente da due capitoli, ma è la più concisa di tutte,poichè racchiude in sè,come citato sopra, gli elementi base dell'intera saga e ne presenta strettamente i protagonisti:
appaiono infatti anche latte materno(Mother's Milk) con i suoi problemi familiari, la femmina( The Female of The Species) e il francese(Frenchman) con la sua sana pazzia; quindi vengono elencati con le loro caratteristiche base,ma soprattutto viene mostrata la loro solitudine dopo lo scioglimento del primo gruppo Boys(Sì,c'era un ex gruppo,ma non si sa ancora nulla di ciò,solo che i componenti sono gli stessi,o quasi); Billy,leader carismatico, vuole tornare in campo per vendicarsi, ricrea il suo vecchio gruppo e chiedendo come membro del quintetto al nuovo Hughie.
Ennis entra subito pesante contro ogni emblema dei super e del loro meraviglioso mondo: la vittoria dei super prevale sempre su qualsiasi "perturbazione" ambientale; ma è veramente giusto? Così dovrebbe comportarsi un supereroe? Distruggere migliaia di vite perchè si trova casualmente in mezzo alla disputa?
L'Ennis pungente mostra anche un'indifferenza naturale dei super rispetto al mondo esterno,a ciò che non li riguarda: sarà un tema ricorrente in tutte le saghe, e nella stragrande maggioranza la cosa più ripugnante è l'egoismo connaturato all'avidità e alla lussuria,cioè il contrario di un classico super. Ma come non capirli? Vedono le loro opere di eroismo come lavoro,nulla di più,nulla di meno: appena finito il mestiere,si torna a riposare,lasciando i resti e lo sgombero alle attività locali, le perdite umane sono solo effetti collaterali... proprio come i modelli che si leggono nei fumetti... già... solo che nei fumetti non viene raccontato tutto: ma a questo verrà una saga importante più avanti.
Nel disegno si vede subito la maestria di Robertson,in grado di esprimere con una singola immagine,anche silenziosa, un momento di massima tensione o di sofferenza.
Preparatevi ora, Hughie è partito per New York e i Boys ritorneranno in azione!!
A-train mostra subito lo spirito dei super di Ennis |
Titolo originale saga: THE NAME OF THE GAME
lunedì 24 marzo 2014
Alle SORGENTI del FIUME
Ecco a voi la recensione del secondo libro dello scrittore
fantascientifico Farmer: “Alle sorgenti del Fiume”!
Vent'anni dopo il tentativo di Sir Richard Francis Burton,
un altro uomo si propone di sciogliere l'enigma del Mondo del Fiume, in cui
miliardi di risorti condividono un destino indecifrabile. Samuel Clemens, in
arte Mark Twain, sogna di costruire un battello e risalire il Fiume fino alle
sorgenti, proprio come nella vita precedente aveva navigato il Mississippi. Le
numerose avversità che ostacolano il suo ambizioso progetto - la mancanza di
giacimenti metalliferi, i burrascosi incontri con personaggi ostili, come
Cyrano de Bergerac e Giovanni Senza Terra - non fermano l'indomita ricerca di
Clemens, ormai vicinissimo a realizzare il suo piano. Ma gli uomini del Mondo
del Fiume conservano il ricordo e le peculiarità delle proprie esistenze
terrene, e Sam Clemens-Mark Twain sembra condannato ancora una volta a vedersi
sfuggire la realtà tra le mani.
In questo libro l’autore si dilunga di più in descrizioni
dell’ambiente, degli odori e anche in spiegazioni propriamente tecniche sul
funzionamento di alcune macchine. Ciò legge la lettura un po’ più ardua del
primo libro e anche un po’ meno scorrevole. Aumentando le descrizioni
dettagliate il romanzo perde quello che avevo decantato nel primo, ovvero la
possibilità di largamente immaginare molte sensazioni e vere e proprie
dinamiche, anche gli stessi personaggi nel modo in cui si vuole.
Il romanzo comunque mantiene un buon ritmo ed alcuni
elementi e personaggi intriganti, dal titano scimmiesco ad Ulisse(esatto quello
del poema epico!). La pecca rimane sopra tutto la staticità della maggior parte
del romanzo che rende un po’ difficoltosa la lettura prediligendo gli intrighi
e i tradimenti all’azione. Rimane comunque, anche se diversamente dal primo, un
buon romanzo che fornisce sicure basi di appoggio per uno sviluppo che si
preannuncia emozionante.
VOTO 7,5/10
domenica 23 marzo 2014
CAPITAN HARLOCK, il pirata retrò
Essendo un ragazzo abbastanza giovine mi sono perso tutte
quelle opere fumettistiche nate e concluse prima della mia nascita; ogni tanto
non manco di recuperare qualche pezzo di letteratura a nuvolette solitamente
per qualche input esterno. Così è successo per Capitan Harlock, fantascienza e
pirati sono due argomenti che sempre, anche se in modo diverso, mi hanno
affascinato e quindi mi sono lanciato in questa lettura grazie anche all’aiuto
della ristampa che Rw edizione sta pubblicando in questi mesi.
Il film mi aveva intrigato ecco il motivo per cui mi sono
avventurato in questa lettura, i grandi fan mi avevano detto che gli autori si
erano presi un po’ troppe licenze per la stesura della sceneggiatura e quindi
la loro valutazione era un po’ scettica. Io da profano avevo però apprezzato il
film, quindi dopo questa intro mi avventuro in una delle recensioni più scomode
che abbia fatto.
TRAMA: (riporto
brevemente quella di wikipedia) La storia ha inizio "tanto tempo fa, nel
lontano 2977". Il Governo Unificato della Terra guida un pianeta in pace,
in cui le persone vivono in uno stato di perenne indifferenza rispetto a quello
che accade nel mondo ed intorno ad esso. Le macchine hanno sostituito l'uomo
nei lavori più comuni. Il prezzo che ha pagato la Terra per l'avidità dell'uomo
è stato lo spreco di tutte le sue risorse, i mari sono stati quasi prosciugati
e molti beni vengono attinti da altri pianeti, perché ormai la Terra non è più
produttiva. La classe dirigente, rappresentata dal Primo Ministro, è intenta
solo a racimolare voti alle elezioni e a negare l'evidenza di gravi problemi.
Le persone che non condividono questo tipo di mentalità sono tenute ai margini
della società, considerate fuorilegge (Capitan Harlock e la sua ciurma) o
idealisti fuori di senno (il professor Dayu e la sua famiglia). Questo stato di
apatia non viene turbato nemmeno dall'arrivo sulla Terra di una misteriosa e
gigantesca sfera nera, chiamata Pennant, che precipitando causa un immane
disastro, oltre che la morte di alcuni eminenti scienziati, tra cui il
professor Dayu. Harlock inizia ad indagare su questa sfera e scopre che
l'oggetto, coperto da strane iscrizioni, è stato inviato come monito dal
potente pianeta Mazone, che vuole conquistare la Terra e trasformarla nella sua
seconda patria. Comincia quindi una guerra solitaria a bordo della sua
astronave Arcadia contro le Mazoniane, per salvare la Terra. A lui si unisce,
per spirito di vendetta e ribellione verso la società indifferente, Tadashi
Dayo, figlio dello scienziato morto.
La sceneggiatura del film mantiene inalterati solo alcuni
personaggi chiave, mentre per il resto viene totalmente stravolta.
DISEGNO: il
disegno a volte è quasi caricaturale, anche le dimensioni di alcuni arti è in
certe occasioni improponibile. Le ambientazioni a tratti sono identiche non
differenziandosi per nulla l’una dall’altra. Molti personaggi sono
rappresentati come nani, in particolar modo quelli secondari, forse appunto per
sottolineare la loro poca importanza.
SCRITTURA: certe
situazioni sono ripetitive e a volte scritte in maniera un po’ troppo ampollosa
e ridondante. La caratterizzazione dei personaggi a volte è insignificante e
l’autore tende a far dire sempre le stesse cose per più volte, in più vignette.
Si nota dalle battute che è un fumetto datato e purtroppo come tutte le opere
di fantascienza perde molto col passare degli anni. Pochi autori di questo
genere sono riusciti a mantenersi efficaci nel tempo.
la locandina del film distribuito anche in 3d |
Il film tuttavia riesce a colmare questo deficit, tentando
di rinnovare il medium scritto, aggiungendo elementi fantascientifici validi
non presenti nel fumetto. Tuttavia appunto il fumetto, ad una lettura odierna,
risulta un po’ ridondante e di conseguenza non di facile lettura, affondando il
ritmo in alcune fasi fondamentali e non riuscendo a riattivarlo per molte
pagine.
In conclusione questo fumetto rimane un valido antenato e
predecessore dei nuovi fumetti e non solo fantascientifici ma purtroppo
possiede uno stile decisamente retrò che a non tutti può piacere e quindi non
può assurgere ad essere un’opera definitiva.
sabato 22 marzo 2014
AGENTS OF SHIELD
"Il segreto è svelato. Per decenni la vostra organizzazione è rimasta nell'ombra nascondendo la verità, ma ora sappiamo, sono tra di noi: eroi... e mostri. Il mondo è pieno di meraviglie! [...] Non possiamo spiegare tutto ciò che vediamo, ma abbiamo gli occhi aperti. E adesso? Non potete più nascondervi nell'ombra. È successo un fatto che sembra impossibile, e ora che pensate di fare? "
Conclusa la battaglia in The Avengers , ormai l'umanità è
venuta a conoscenza dell'esistenza di super-uomini: Le " persone
andavano a dormire pensando che la cosa più assurda fosse un miliardario
che volava in una tuta di metallo, poi gli alieni hanno invaso New York, a
mandarli via ci hanno pensato un mostro verde gigante arrabbiato, un eroe in
costume risorto dagli anni quaranta e un dio."
L'agente Phil Coulson, salvatosi dallo scontro con Loki, ritorna
in attività nel misteriosissimi livello 7 dello SHIELD, con una squadra
selezionata, per fronteggiare e risolvere problemi sovrannaturali riguardanti
il mondo dei supereroi, ossia mantenere il controllo su di essi e impedire
crisi di panico.
Gli agenti selezionati sono un esperto in spionaggio, una
esperta in armi, un ingegnere e una in biotecnologie a cui si unirà una civile
esperta in reti informatiche.
Sono arrivato a vederlo all'episodio 6 e per ora il mio
giudizio non è tanto positivo: a livelli di effetti speciali, nulla da dire(ma
chi ora fa riprese con effetti scadenti?); il livello della trama è abbastanza
scadente, per ora gli episodi visti sono a storie separate, il che non mi garba
molto( le aspettative sul plot erano più elevate), tuttavia sono presenti
alcune battute abbastanza carine di tanto in tanto che fan sorridere.
A livello interpretativo solo Clark Gregg(Phil Coulson)
mostra una vera prestazione; gli altri ,non avendo mai fatto ruoli importanti,
sono abbastanza carenti di personalità, sembrano essere ancora delle comparse a
livello caratteriale, anche se non sono così malvagi.
Che dire? Aspetterò di vedere tutti e 22 gli episodi prima
di dare un voto completo... spero che migliori tuttavia, perchè per ora non è
sufficiente.
Da sinistra:l'hacker,la bioscienziata,l'ingegnere,Phil,la pilota e l'agente segreto. |
mercoledì 19 marzo 2014
NUOVE NEWS SU ASSASSIN'S CREED V, è davvero la rivoluzione francese?
Trapelate le nuove immagini del nuovo capitolo di Assassin's Creed, uno dei due che usciranno quest'anno. Quasi sicuramente una su consolle portatili mentre l'altro su quelle classiche da tv. Il titolo definitivo sembra UNITY e sembra ambientato nel 18esimo secolo a Parigi notando la famosa cattedrale di Notre Dam. Il personaggio principale sembra non essere Connor bensì una ragazza a giudicare dalle fattezze. Aspettiamo altre notizie!
Stay Tuned!
il FIUME della VITA
Come promesso
ecco la prima recensione del primo volume del ciclo del mondo del fiume scritto
dallo scrittore statunitense Philip José Farmer.
L'esploratore
inglese Sir Richard Francis Burton si risveglia dopo la morte in un aldilà
paradisiaco e misterioso: una vallata circondata da montagne impenetrabili e
attraversata da un fiume immenso, lungo le cui sponde l'intera umanità si è
risvegliata dalla morte. In questo strano Eden la storia della civiltà
ricomincia da zero, con il difficile incontro tra uomini di epoche e culture
diverse, tra chi si abbandona alle proprie pulsioni e chi si interroga sul
senso e le ragioni della nuova realtà. In compagnia dello scrittore di
fantascienza Peter Frigate, di Alice Liddell, l'ispiratrice di Alice nel Paese
delle Meraviglie, dell'aviatore Manfred von Richthofen e di altri personaggi
che popolano il Mondo del Fiume, Burton decide di intraprendere un avventuroso
viaggio verso le sorgenti. Spinto dalla sua innata curiosità e da un
inesauribile desiderio di scoperta, cercherà di capire cos'è il Fiume e chi e
perché ha resuscitato l'umanità.
l'autore Philip José Farmer |
Non voglio
aggiungere nient’altro dato che i vari colpi di scena che vi sono nel libro
comprometterebbero la vostra voglia di leggerlo, svelati i misteri. Ciò che
colpisce oltre alla capacità dell’autore di scrivere con uno stile diretto e
non ridondante e ampolloso è quella di mettere in luce l’uomo come un essere
negletto, vile, ladro e inguaribile traditore. Ciò che compie Farmer oltre ad
un incredibile viaggio fantascientifico è un viaggio che ognuno di noi compie e
ne viene a conoscenza tutti i giorni, l’uomo è malvagio. Nonostante la civiltà
riparta da zero c’è sempre qualcuno che si pone al di sopra degli altri bramoso
di potere e in grado di imporsi sugli elementi più deboli. Le religioni, le
superstizioni, le discriminazioni e tutto ciò che era sulla Terra viene
ricreato senza esclusioni, in un circolo infinito di errori l’umanità sembra
intrappolata senza via di scampo.. o forse no?
“Già, perché in
massima parte gli uomini e le donne continuano ad essere le stesse creature
egoiste, ignoranti, superstiziose, grette, ipocrite, codarde e miserabili,
esattamente com’erano sulla Terra.”
VOTO 8/10
Comincio subito
subito il prossimo volume!
martedì 18 marzo 2014
il CICLO del MONDO del FIUME
Ho scoperto ultimamente una serie di romanzi molto
affascinante, IL CICLO DEL MONDO DEL FIUME, scritto da Farmer nel corso della
sua vita. Autore a me poco conosciuto, contemporaneo del più famoso Asimov. Scrittore
anch’egli di libri sci-fi e di fantascienza, le sue opere più fruttuose sono
state appunto quelle appartenenti a questo ciclo di romanzi che mi appresterò a
commentare una volta terminati.
Il ciclo di conclude in cinque romanzi di diversa lunghezza
ma con un filo comune. I romanzi sono: il fiume della vita, alle sorgenti del
fiume, il grande disegno, il labirinto magico e gli dei del fiume.
Quindi state sintonizzati se ne volete sapere di più su
questa affascinante serie!
lunedì 17 marzo 2014
LA SAGA DI PAPERON DE' PAPERONI
Chi non conosce il papero più famoso e ricco del mondo? Chi non ha mai letto almeno una sua storia? A questo personaggio vengono attribuite caratteristiche abbastanza viziose,come avarizia, solitudine,intolleranza(anche se sotto sotto ha un cuore d'oro): ma è sempre stato così? Oppure è stato plasmato dalle numerose vicissitudini che ha vissuto in gioventù? Effettivamente del passato di Paperone non si sa granchè, fino al 1995, quando decide di intervenire e rimediare a queste lacune il cartoonist americano Don Rosa, rinomato per le sue varie opere sul mondo disney dei paperi.
Don Rosa con la sua collezione |
Theodore Roosevelt e Paperone |
Poi viaggerà come cowboy nel "mare d'erba" e sul famoso Cutty Sark( veliero) raggiungerà la remota Indonesia( storia bonus) dove incontrerà il padre di Archimede. Tornato in USA si dedica alla ricerca di filoni di rame e incontra il suo primo acerrimo nemico, John Rockerduck,ricco di famiglia; trovato un filone prezioso,torno in Scozia per saldare i debiti di famiglia:sarà l'ultima volta che vedrà i suoi genitori, tra leggende scozzesi e fantasmi.
La nuova destinazione è il Sud Africa,per i suoi diamanti: qui incontra un boero, Cuordipietra Famedoro, che diventerà il suo secondo rivale.
Poi da profezie ricevute in Australia si arriva alla ricerca dell'oro in Klondike, e infine all'acquisto di una collina che diventerà il fulcro dell'impero del papero più ricco del mondo , dove ormai anziano incontrerà i suoi nipoti.
Paperone conosce i suoi nipoti |
Ogni storia è carica di importanti contenuti e riflessioni in relazione con il mondo reale,tuttavia essendo un fumetto dedicato soprattutto ad un pubblico di ragazzi e giovani, sono presenti numerose scene di humor e svago,senza tuttavia divagare troppo dal filone centrale.
L'opera è veramente eccezionale, e personalmente anche leggendola mille volte non finisce mai di affascinarmi.
VOTO: 9/10
L'intera genealogia dei paperi |
mercoledì 12 marzo 2014
BOIS-MAURY
Hi follower!
Come promesso ecco che vi presento il secondo volume di Historica: Bois-Maurycon "la croce e la spada" come sottotitolo,che rappresentano i macrotemi di questo albo(il cristianesimo e la guerra). L'opera è suddivisa in quattro storie indipendenti, ma aventi come protagonisti quattro discendenti del casato dei Bois-Maury. I racconti sono spin-off della serie "Le torri di Bois.Maury",tutti creati da Hermann & Yves Huppen.
Hermann Huppen |
Yves,figlio di Hermann aiuta il padre tutt'ora nella realizzazione di nuove opere, soprattutto nel campo testuale.
Bene,come detto sono quattro le storie:
1) RODRIGO
Scena della battaglia fra spagnoli e mori |
La storia si svolge nella penisola iberica,nell'attuale Spagna, nel 1325, durante la guerra di reconquista contro gli arabi; il protagonista è un giovane nobile,Rodrigo, della famiglia De La Vega, che entra in crisi d'identità scoprendo che in realtà è stato adottato. L'amicizia di un monaco è la sola fonte di consolazione: questo gli insegna ad interpretare i suoi continui incubi e a rispettare i nemici mori poichè "la verità non appartiene a coloro che se ne vantano, ma a chi sa vederla... abbiamo un cuore ed una ragione, dal loro scontro nasce la luce". Il ritorno dello zio e la morte del padre porteranno il ragazzo a competere per la successione di diritto; nella battaglia finale i mori non saranno i soli nemici a cui prestare attenzione...
Il disegno in quest'opera è caratterizzato dal forte contrasto luce/buio, dalla potenza del fuoco che illumina intere tavole, e dal chiarore del cielo che rende una luminosità opaca su tutto.
I temi sono i concetti di discendenza e di sangue(fonte di vita),la morte in guerra; inoltre vi è una ricchezza di simboli incredibile,sia nella rappresentazione dei sogni,sia nella realtà comune soprattutto in tema di fecondità.
Ultimi concetti che vuol far trasparire l'autore sono la tolleranza verso l'islam("Il sole non brilla allo stesso modo per i mori? Anche se usano un nome diverso per indicarlo?") e la futilità della guerra,come è notabile nell'ultima tavole della storia:"Ho una domanda,come può Dio assistere a tutti questi massacri senza intervenire?Non è il Dio di tutti? Lo chiedo alle stelle...ma restano mute!"
VOTO: 7,5/10
2)DULLE GRIET
la civetta(bene) e il demone incappucciato |
In piena riforma luterana, un piccolo villaggio ospita una peripezia di eventi terribili,guidati dall'avidità,quali l'arrivo di un demone incappucciato aiutato da Dulle, e la contesa fra cattolici e protestanti. In atmosfere quasi gotiche la paura e lo sconforto verso l'ignoto prendono il sopravvento su ogni cosa. Si scoprirà che il demonio può assumere qualsiasi forma e memoria, così se anche un suo corpo venisse catturato può trasferirsi subito in un altro, cosicchè il male continui a perdurare nel mondo.
Un osservatore distaccato guarda con interesse la scena per tutto il susseguirsi di eventi... chi sarà costui?
Dulle Griet |
Tutte le immagini sono caratterizzate da una forte inquietudine e tensione, create dall'autore grazie alla totale assenza del sole e, quindi, di luce nell'intera storia.
Pertanto l'intero racconto rappresenta una realtà vista come un inferno e una malattia incurabile...ma c'è anche del bene,l'unica figura luminosa,che accompagna sempre il male,perchè ne è l'antitesi: una candida civetta.
Anche se la storia in sè non è propriamente il massimo,tuttavia il susseguirsi degli eventi,climax e anticlimax,un mistero inafferrabile e mai svelato rendono l'opera incomprensibile a livello di trama,lasciando una profonda amarezza anche a fine del racconto.
VOTO 10/10
3)VASSYA
Truppe polacche arrivano in un villaggio distrutto dalla guerra |
Russia,1604. L'esercito polacco sta marciando verso Mosca per deporre lo zar, ma prima dovranno allearsi con i leggendari cosacchi per avere una speranza di vincere; durante questo tragitto, nasce la storia d'amore tra un discendente di Bois-Maury e una ragazza cosacca, che si rivelerà un tortuoso cammino verso l'abisso.
I temi presentati sono l'esistenza di differenze di pensieri generazionali, come la testarda ortodossia dei vecchi cosacchi contro il valore dei giovani, e la presenza di erotismo della femminilità come causa che suscita gli istinti aggressivi dei soldati,portando sia allo stupro sia al tradimento. Ad introdurre ogni nuovo argomento vi è un simbolismo animale, come un ragno presenta la scena sessuale e la farfalla una strage.
VOTO 6/10
4)OCCHIO DI CIELO
L'inizio dell'imboscata |
Amazzonia,XVIII secolo: ormai il mondo è stato quasi del tutto scoperto,ma un discendente di Bois-Maury entra nella profonda foresta sudamericana per trovare la mitica città d'oro,ritenuta introvabile; durante il tragitto il suo gruppo di conquistadores viene attacco da selvaggi indios e ora è una corsa contro il tempo per salvare sia se stesso,sia un monaco destinato ad un abazia vicina: per un colpo di fortuna riescono a far prigioniero un indio meticcio,Occhio di Cielo, e sanno di avere un'opportunità di salvarsi. Tuttavia i soldati non hanno tenuto conto dell'integralismo del monaco che vuole convertire subito l'indio,ritenuto posseduto da Satana,infatti tenterà di praticare perfino un esorcismo,ma fermato dal protagonista che afferma "La bibbia non può nulla qui...solo la scienza di un indigeno può salvarci"; lo salva però solo per un secondo fine,infatti vuole ancora raggiungere la città d'oro,e non appena riesce, fugge con l'indio lasciando al loro destino gli altri soldati.
L'intera giungla crea un'atmosfera di reclusione ed impossibilità di fuga,quasi claustrofobica per i personaggi,i quali sono esasperati dalla minaccia e dalle insidie nella foresta,enfatizzate sia dagli indios inseguitori,sia dai numerosi animali, come scimmie,serpenti, e le imponenti piante. Non c'è un momento per la riflessione,la story-line è solo azione pura,in movimento dinamico e frenetico.
Tuttavia questa storia non mi è sembrata granchè a livello di trama, sempre con disegno di alto livello,ma inferiore a livello di contenuti rispetto alle altre tre.
VOTO:4/10
Concludendo,le storie di Hermann sono caratterizzate da uno stile realistico,caratterizzato da una mancanza di fiducia nel genere umano; i protagonisti inoltre sono spesso privi di idealismo o di una propria identità, poichè costretti a confrontarsi con una realtà imprevedibile ed avversa in cui le vittorie non sono salvezze o felicità eterna, ma solo un momento effimero di gioia in una vita in continua lotta per la sopravvivenza.
I disegni invece esprimono dinamismo e un velo impressionista a livello di colori, che esprimono le ardenti emozioni umane .
VOTO TOTALE:7/10
lunedì 10 marzo 2014
IL CLUB DEI PETTIROSSI
Eccoci qui! Come promesso ecco il primo articolo sul
crociato incappucciato, effettivamente non proprio lui in questo caso. In questo
post analizzerò coloro che rappresentano il braccio destro per antonomasia nel
mondo supereroistico/fumettistico ovvero i quattro ROBIN. La prima parte sarà
un po’ esplicativa del personaggio e la seconda sarà la mia visione del
personaggio in questione. Quindi non perdiamoci in chiacchiere inutili:
cominciamo!!
DICK GRAYSON
Dick dimostrò che la lotta al crimine del crociato
incappucciato non necessitava di solitudine a tutti i costi. Da bambino star
del circo, il primo Robin divenne tale quando divenne orfano a causa di un boss
locale che sabotò il numero circense dei suoi genitori causandone la morte perché
il circo Haly, presso cui lavoravano, si rifiutò di pagare il pizzo. Bruce Wayne
lo prese in casa, e presto divenne un combattente del crimine. Quando crebbe
infine trovò una nuova identità in Nightwing anche se lasciò in Batman una
ferma credenza nel potere di avere un partner pronto a sostenerti ed aiutarti.
Dick Grayson nei panni prima di Robin e poi di Nightwing |
Mi è sempre stato un po’ sulle scatole, nei panni dei Robin un
po’ troppo all’ombra di Batman; un insano complesso di inferiorità. Invece nei
panni di Nightwing appare come il contrario ovvero sbruffone e certe volte
anche un po’ troppo. Risulta a mio parere un personaggio un po’ troppo
controverso, sembra non sappia bene cosa stia facendo e nel momento del
bisogno(parlo del ciclo narrativo morte della famiglia) non è sostiene il suo “patrigno”
come dovrebbe essere ma gli dà contro: forse un po’ troppo.
JASON TODD
Jason incontrò per la prima volta Batman quando tentò di
rubargli i cerchioni della batmobile. Per un certo periodo indossò i panni del
secondo Robin anche se la sua natura ribelle fece di lui un partner
problematico per l’uomo pipistrello. Incontrò una morte brutale quando il Joker
lo uccise, prima prendendolo a sprangate e finendolo con una bomba ad
orologeria: la famosa saga “una morte in famiglia”. Jason successivamente tornò
in vita in seguito alle vicissitudini di Infinite Crisis, anche se ora si fa
chiamare Cappuccio Rosso e veste i panni di un killer. Continua a portare
rancore nei confronti di Batman per il suo fallimento nel prevenire l’atto del
Joker.
Jason Todd nel ciclo "una morte in famiglia" e poi nelle vesti di Cappuccio Rosso |
Anche questo Robin non è che mi stia molto simpatico,
indossa il costume anche se in realtà non è ancora pronto per affrontare la
vita contro il crimine. Esageratamente impulsivo e non conscio delle sue
capacità, si troverà morto ancora prima di diventare realmente un pettirosso.
TIM DRAKE
Tim riuscì a capire le identità reali di Batman e Robin;
seguendo le vicissitudini che hanno accompagnato Jason Todd a miglior vita
decide di sua spontaneità di diventare il terzo Robin. Più tardi quando capitan
Boomerang uccise suo padre Bruce lo prese con sé nel Wayne Manor adottandolo. Come
Robin Tim lascia i giovani titani per tentare una carriera solista da detectice
e da combattente.
Divenne Red Robin quando Damian Wayne assunse il ruolo della
sua formazione.
Tim Drake prima come braccio destro e poi durante la carriera da solista |
Un personaggio intelligente e oculato, anche se la maggior
parte della carriera la fa da solista e giustamente. Anche se comunque non
rimane il mio Robin preferito è migliore dei primi due.
DAMIAN WAYNE
Bruce Wayne non sapeva di avere un figlio fino a quando non
lo incontrò faccia a faccia. Il figlio di Bruce e Talia al Ghul crebbe tra le
file della lega degli assassini, nato in provetta e con degli aiutini genetici
per risultare una vera e propria macchina da guerra. Batman prese Damian sotto
la sua ala al fine di placarne i violenti impulsi. Durante il periodo in cui si
pensava che Bruce fosse morto Dick lo nominò nuovo pettirosso. Con il ritorno
di Bruce la parentesi famigliare Batman e Robin è stata realizzata
definitivamente. Purtroppo anche il quarto Robin incontrerà la morte in uno
scontro con l’Eretico, un suo clone adulto, agli ordini di Talia. Ancora ora si
prosegue con il ciclo narrativo Requiem in cui Batman si trova faccia a faccia
con il dolore di una perdita così grande.
È il Robin che mi è piaciuto di più di tutti, un personaggio
geniale e controverso. Impulsivo ma conscio del fatto che sia molto forte. I tentativi
di conciliazione e di avvicinamento al padre sono commoventi. Nonostante molti
l’abbiano inquadrato come un Jason Todd 2 credo sia un figlio in cerca del
consenso del padre, sotto la scorza dura si nasconde un bambino, fuori dall’ordinario,
ma che, in fondo, desidera riavere la sua infanzia perduta.
“C’è una cosa di cui sono sempre stato sicuro, cioè che Batman
avrà sempre bisogno di Robin, e Robin avrà sempre bisogno di Batman.” Alfred
Pennyworth
domenica 9 marzo 2014
INTRODUZIONE al 75esimo ANNIVERSARIO
Quest’anno ricade il 75esimo della creazione del detective
più grande del mondo: BATMAN. Il nostro blog per celebrare questo anniversario
dedica all’uomo pipistrello tre post distribuiti sui tre mesi che precedono il
vero e proprio anniversario e culmineranno quindi nel mese di maggio con il
maxiarticolo finale. Senza svelarvi oltre vi auguro buona lettura in primis e
come secondo la richiesta, la scongiura di continuare a seguirci nonostante la
mia produzione sia un po’ calata in questi tempi dato appunto la mia completa
dedizione a questi tre megapost sul supereroe di Gotham.
Intanto il mio compare continuerà con la sua produzione
normale, colgo il momento per ringraziare tutti quelli che ci seguono.
Aetos
venerdì 7 marzo 2014
300: L'alba di un impero
La trama è storia.Contemporaneamente agli avvenimenti del primo film,ossia la battaglia delle Porte Calde(termopili), si svolgono in mare le battaglie di Capo Artemisio e di Salamina che saranno cruciali per l'equilibrio sia terrestre sia marittimo dell'intera guerra persiana. Il protagonista è appunto Temistocle che guida l'intera flotta alleata greca,contro un numero di navi persiane di molte volte superiore. Con abilità,astuzia e forza, lo stratega ateniese riesce a tenere testa alle potenti quadriremi asiatiche guidate dalla regina Artemisia; ma quando si insinuerà l'amore a distrarre Temistocle,cosa prevarrà, la ragione o il cuore?
Lui stesso saprà che non potrà vincere senza l'aiuto dei suoi più grandi nemici, gli spartani: è convinto che entranno in guerra facilmente perchè i persiani offriranno "un grandioso modo di morire con onore", che mancava da tempo per questo popolo bellicoso. Tuttavia lo stratega ateniese non ha fatto i conti con la regina che è ad una decisione cruciale: preservare l'orgoglio spartano o la libertà greca?
Ma forse può esistere una scelta che potrà accontentare tutti...
Agli appassionati del genere,consiglio di vederlo: di certo non è un capolavoro, ma a parer mio supera in bellezza il primo,sia per l'ambientazione,sia per la presenza di un vero antagonista unico.
Unica pecca è lo stesso Temistocle, troppo normale,troppo comune,nel senso che spicca con l'astuzia e la sua abilità,qualità ormai comuni in molti film;niente in confronto con l'orgoglio e la ferocia di Leonida e dei suoi 300 spartani.
Probabilmente uscirà un terzo sia per concludere la trilogia, sia perchè Serse ha ancora l'esercito terrestre da usare.
VOTO:6,5/10 (più 7 che 6)
giovedì 6 marzo 2014
THE BOYS
ATTENZIONE QUESTO FUMETTO E' MARCATO BOLLINO ROSSO, PERTANTO E' CONSIGLIATO AD UN PUBBLICO MATURO.
Quando sentite parlare di super-eroe a cosa pensate subito? Persone con costumi attillati e mantelli svolazzanti , alieni che hanno deciso di mettersi al servizio della giustizia, patrioti determinati a rischiare la propria vita senza ottenere nulla in cambio, dilapidare la propria eredità e i propri sogni per sorvegliare il comune cittadino credendo nella capacità di bene degli umani. Bè mi dispiace dirvelo ma sono tutte cazzate,dalla prima all'ultima; le storie che si leggono sui fumetti sono clamorosamente delle balle: racconti ricchi di sentimenti,moralità degli sponsor, tutto ciò è guidato dal marketing di una potente multinazionale. Ma i super non sono così: è questa la scelta radicale dell'autore, il simbolo del supereroe diventa la minaccia da controllare; i costumi diventano simbolo di decadenza morale e di egoismo. Qua non si parla propriamente di supercattivi,ma di supereroi pubblicamente buoni, di cui nel fumetto viene dimostrata la loro vera natura, da bambini viziati a oppressori . Quindi chi controlla i supereroi?Chi pone dei limiti a questi dotati?Nascono quindi i Boys,uomini in nero,i membri sono:
-Billy Butcher,il capo, ha un conto in sospeso con un super.
-Latte materno: un afro-americano che controlla l'organizzazione.
-La femmina: l'unica "donna" del gruppo, non parla mai.
-Il francese: un pazzo dedito alla violenza e alla Francia.
-Hughie: L'ultimo acquisto de Boys, traumatizzato dalla morte della sua ragazza.
I Boys usano i loro metodi per fermare i super,metodi molto efficaci e drastici.
Se siete super e vedete arrivare questi cinque è meglio che fuggiate... con questi non si scherza.
Questo bene o male è l'introduzione all' opera,ma più avanti probabilmente presenterò anche le varie saghe , ognuna con valori e decisioni degni di nota.
Ma torniamo ad ora, quest'opera è un grande successo di critica negli USA, anche se alcune case editrici hanno rifiutato di pubblicarla siccome andava contro i principi delle storie dei "comuni" super: in The Boys infatti tutti i super sono presi a somiglianza dei personaggi delle grandi case editrici,variando solo il nome e il costume.
Ah dimenticavo, l'opera è di Garth Ennis con i disegni di Darick Robertson.
Ennis: è un fumettista britannico,tra le sue opere principali ci sono Preacher, The Punisher,Hitman,The authority; inoltre ha collaborato a Batman; Legends of The Dark Knight.
Robertson: è un fumettista statunitense,soprattutto abile nel disegno, altra sua opera principale è Transmetropolitan.
Per ora sono arrivato all'albo numero 15(sono spillati) e mi sta parecchio garbando. L'obiettivo di questo post è introduttivo: ogni ciclo narrativo verrà recensito nel prossimo futuro quindi... state collegati!
Quando sentite parlare di super-eroe a cosa pensate subito? Persone con costumi attillati e mantelli svolazzanti , alieni che hanno deciso di mettersi al servizio della giustizia, patrioti determinati a rischiare la propria vita senza ottenere nulla in cambio, dilapidare la propria eredità e i propri sogni per sorvegliare il comune cittadino credendo nella capacità di bene degli umani. Bè mi dispiace dirvelo ma sono tutte cazzate,dalla prima all'ultima; le storie che si leggono sui fumetti sono clamorosamente delle balle: racconti ricchi di sentimenti,moralità degli sponsor, tutto ciò è guidato dal marketing di una potente multinazionale. Ma i super non sono così: è questa la scelta radicale dell'autore, il simbolo del supereroe diventa la minaccia da controllare; i costumi diventano simbolo di decadenza morale e di egoismo. Qua non si parla propriamente di supercattivi,ma di supereroi pubblicamente buoni, di cui nel fumetto viene dimostrata la loro vera natura, da bambini viziati a oppressori . Quindi chi controlla i supereroi?Chi pone dei limiti a questi dotati?Nascono quindi i Boys,uomini in nero,i membri sono:
-Billy Butcher,il capo, ha un conto in sospeso con un super.
-Latte materno: un afro-americano che controlla l'organizzazione.
-La femmina: l'unica "donna" del gruppo, non parla mai.
-Il francese: un pazzo dedito alla violenza e alla Francia.
-Hughie: L'ultimo acquisto de Boys, traumatizzato dalla morte della sua ragazza.
I Boys usano i loro metodi per fermare i super,metodi molto efficaci e drastici.
Se siete super e vedete arrivare questi cinque è meglio che fuggiate... con questi non si scherza.
Questo bene o male è l'introduzione all' opera,ma più avanti probabilmente presenterò anche le varie saghe , ognuna con valori e decisioni degni di nota.
Ma torniamo ad ora, quest'opera è un grande successo di critica negli USA, anche se alcune case editrici hanno rifiutato di pubblicarla siccome andava contro i principi delle storie dei "comuni" super: in The Boys infatti tutti i super sono presi a somiglianza dei personaggi delle grandi case editrici,variando solo il nome e il costume.
Ah dimenticavo, l'opera è di Garth Ennis con i disegni di Darick Robertson.
Ennis: è un fumettista britannico,tra le sue opere principali ci sono Preacher, The Punisher,Hitman,The authority; inoltre ha collaborato a Batman; Legends of The Dark Knight.
Robertson: è un fumettista statunitense,soprattutto abile nel disegno, altra sua opera principale è Transmetropolitan.
Per ora sono arrivato all'albo numero 15(sono spillati) e mi sta parecchio garbando. L'obiettivo di questo post è introduttivo: ogni ciclo narrativo verrà recensito nel prossimo futuro quindi... state collegati!
martedì 4 marzo 2014
ANNUNCIATO! BATMAN ARKHAM KNIGHT!!!!!! COMING 2014
Annunciato pochi istanti fa il nuovo lavoro di Rocksteady e Warner Bros:
BATMAN ARKHAM KNIGHT! BE THE BATMAN
IL TRAILER QUI
BATMAN ARKHAM KNIGHT! BE THE BATMAN
IL TRAILER QUI
lunedì 3 marzo 2014
OSCAR 2014: ITALIA TORNA VINCITRICE
CELEBRIAMO ANCHE NOI DI LAW&HEROES LA VITTORIA DEL GRANDE SORRENTINO CON "LA GRANDE BELLEZZA".
La statuetta torna in italia dopo 15 anni, l'ultimo vincitore italiano era stato Roberto Benigni con il film "la vita è bella".
sabato 1 marzo 2014
AFTER EARTH
SPOILER, questo articolo contiene spoiler sulla trama e sul finale del film
Qualche giorno fa,mentre facevo zapping su sky,vedo una scena del film ed esclamo:" che figata,ma che film è?"Guardo: After Earth, e allora subito faccio ripartire il film da capo dicendomi "speriamo non deluda"; intanto arriva mio fratello e mi dice: "L'ho visto al cinema,i peggior soldi buttati via".
"Che caspita stai dicendo? non mi sembra" penso tra me e me. Premo start.
Il film inizia con un flash-forward,un bambino sperduto in una giungla.Buio. Comincia il vero film: l'umanità da anni si è trasferita su vari altri pianeti,lasciando la terra senza abitanti.Una razza aliena aggressiva crea dei mostri ciechi e sensibili alla paura per distruggere gli uomini ; viene mostrata una scena di un combattimento.Stop!!!! Perchè creare dei mostri ciechi se poi me li fai combattere di fianco ad un precipizio? Giustamente questi non cadono(come fanno?). Tralasciando questo pezzo, posso sopravvivere senza scoprirlo, più avanti si scopre che c'è una persona immune alla paura(indovinate chi è? il caro Will) e quindi può sconfiggere facilmente questi mostri fortissimi(possibile che gli alieni creino esseri incompleti? bah,contenti loro...). Si creano quindi i ranger,addestrati appositamente per non avere paura;il figlio del nostro Willy è un aspirante ranger ancora impreparato, che però partecipa ad una missione insieme al padre (raccomandazione? eheh,mi sa di sì). L'astronave ha un guasto e precipita sulla Terra,ormai un territorio pieno di insidie. Ovviamente sopravvivono solo in tre: Will con la gamba spezzata,il figlio, e un mostro cieco.Ora parte il vero spettacolo: il figlio dovrà percorrere 500km per recuperare un radiofaro tra babbuini aggressivi e sanguisughe mortale.Il padre lo guida con un comlink,anche se si distrugge subito: poi Will si mette a parlare da solo ,tra effetti di morfina, sperando di riuscire a parlare al figlio come Obi-wan faceva con Luke: ovviamente non ha funzionato. Arrivato a destinazione è veramente cresciuto? No .. ricordate il mostro cieco? arriva proprio al momento opportuno per affrontare il ragazzino: quest'ultimo vince perchè non ha più paura e giustamente il mostro cade dal precipizio in questo caso.Arrivano i soccorsi. Fine.
Lui sì che è un duro! |
L'espressione inebetita di Jaden Smith dopo aver visto il film. |
Non è un voto troppo cattivo perchè ci sono tanti panorami,e sono un sentimentale.
Ringrazio il regista Shyamalan per un altro film "cult" dopo "l'ultimo dominatore" dell'aria e "venne il giorno".
Un genio incompreso? mah, NON CREDO.
VOTO 4/10
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