Come promesso
ecco la prima recensione del primo volume del ciclo del mondo del fiume scritto
dallo scrittore statunitense Philip José Farmer.
L'esploratore
inglese Sir Richard Francis Burton si risveglia dopo la morte in un aldilà
paradisiaco e misterioso: una vallata circondata da montagne impenetrabili e
attraversata da un fiume immenso, lungo le cui sponde l'intera umanità si è
risvegliata dalla morte. In questo strano Eden la storia della civiltà
ricomincia da zero, con il difficile incontro tra uomini di epoche e culture
diverse, tra chi si abbandona alle proprie pulsioni e chi si interroga sul
senso e le ragioni della nuova realtà. In compagnia dello scrittore di
fantascienza Peter Frigate, di Alice Liddell, l'ispiratrice di Alice nel Paese
delle Meraviglie, dell'aviatore Manfred von Richthofen e di altri personaggi
che popolano il Mondo del Fiume, Burton decide di intraprendere un avventuroso
viaggio verso le sorgenti. Spinto dalla sua innata curiosità e da un
inesauribile desiderio di scoperta, cercherà di capire cos'è il Fiume e chi e
perché ha resuscitato l'umanità.
l'autore Philip José Farmer |
Non voglio
aggiungere nient’altro dato che i vari colpi di scena che vi sono nel libro
comprometterebbero la vostra voglia di leggerlo, svelati i misteri. Ciò che
colpisce oltre alla capacità dell’autore di scrivere con uno stile diretto e
non ridondante e ampolloso è quella di mettere in luce l’uomo come un essere
negletto, vile, ladro e inguaribile traditore. Ciò che compie Farmer oltre ad
un incredibile viaggio fantascientifico è un viaggio che ognuno di noi compie e
ne viene a conoscenza tutti i giorni, l’uomo è malvagio. Nonostante la civiltà
riparta da zero c’è sempre qualcuno che si pone al di sopra degli altri bramoso
di potere e in grado di imporsi sugli elementi più deboli. Le religioni, le
superstizioni, le discriminazioni e tutto ciò che era sulla Terra viene
ricreato senza esclusioni, in un circolo infinito di errori l’umanità sembra
intrappolata senza via di scampo.. o forse no?
“Già, perché in
massima parte gli uomini e le donne continuano ad essere le stesse creature
egoiste, ignoranti, superstiziose, grette, ipocrite, codarde e miserabili,
esattamente com’erano sulla Terra.”
VOTO 8/10
Comincio subito
subito il prossimo volume!
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