Ieri ero fuori con amici e parlando del più e del meno si è
finiti a parlare di questo blog e salta fuori che il nome tradisce un po’ le
aspettative. “troppa poca law” dicono. Allora prendo al balzo questa palla e lo
dedico a voi amici che magari non leggerete mai questo post e a tutti quelli
che come loro hanno avvertito la necessità di “more law”.
L’argomento è quindi d’attualità nuda e cruda: l’elezione
del presidente della Repubblica. Partiamo dal presupposto che spiegherò la
faccenda come se nessuno di voi sappia nemmeno come si elegge il presidente.
Essendo una repubblica parlamentare il presidente non è
altro che una figura simbolica, non ha alcun potere esecutivo quindi in
sostanza perché si elegge? Perché è il protettore della costituzione, il
presidente ci rappresenta all’estero,
deve essere una persona conscia della propria carica, rispettosa delle
istituzioni e organo di controllo sulle leggi che il parlamento emana. Viene eletto
dal parlamento in seduta comune ovvero camera e senato insieme più i cosiddetti grandi elettori delle regioni. Per le prime tre votazioni serve la maggioranza dei 2/3, poi solo la maggioranza.
Quindi secondo quello che c’è scritto nella costituzione il
presidente deve essere una persona super partes, in grado di distaccarsi dalla
realtà politica, sociale e persino religiosa in cui prima si trovava. Deve essere
una persona rispettosa delle istituzioni ma anche deve saperne riconoscere i
limiti. È un compito difficile quello del presidente.
Ma adesso dopo questo preambolo possiamo parlare più dello
specifico caso. La rielezione di Napolitano è stato un errore, un grande
errore, segnale di una classe politica ferma, statica, non in grado di
accettare un cambiamento che ormai era in atto da tempo e confermato dal
trionfo dei 5 stelle. Questo due anni fa. La situazione si è evoluta: è salito
Renzi al governo, il rottamatore, l’innovatore. Queste grandi novità purtroppo
non sono mai arrivate, anzi in tema di diritti soprattutto nel lavoro siamo
tornati un bel po’ indietro. Il rottamatore per queste elezioni ha proposto
Mattarella, ex ministro, giudice della corte costituzionale per non so quale
periodo, famoso per la legge elettorale che ha preceduto il porcellum. Un democristiano.
Cioè uno degli esponenti di maggior spicco della DC ancora in vita. Ha tipo un
migliaio di anni. Certo uomo migliore di Amato, che di amato ha solo il nome,
ma ultracattolico dichiarato(che in politica non va mai bene) e uomo della
casta, ma di quella vera.
Dalle altri voci politiche non sono venuti fuori certo nomi
migliori, anzi. Il colorito Salvini ha proposto Feltri, uomo che ha sempre
repulso ogni tipo di istituzione. Pensavo fosse uno scherzo, un atto di
protesta da parte della Lega ma a quanto pare ci credono davvero. Dal M5S
arriva invece direttamente dalla rete il nome di Imposimato, anche questo con
un migliaio di anni e pazzo da legare, un signor magistrato(almeno, lo era). Berlusconi
invece continua nel suo inevitabile declino, ormai non l’ascolta più nessuno,
neanche se stesso probabilmente si ascolta. E ultimo bomber Angelino che,
minacciato da Renzi, si tiene stretta la sua poltrona e vota Mattarella.
Oggi probabilmente verrà eletto mr. Mattarella, ma io
personalmente nella melma della casta avrei scelto una faccia pulita. Una faccia
al di fuori di quel parlamento in continua rotta di collisione e basato su
alleanze farlocche. Da persone che durante i talk show si urlano addosso ma che
poi al lavoro, quando lavorano, si fanno l’occhiolino. Perché la politica è
compromesso, questo è un punto certo. Ma da compromesso a prendere per il culo
ne passa di acqua sotto i ponti. Avrei votato una persona proba, giusta. Avrei votato
mio padre, oppure tuo padre ipotetico lettore sempre se pensi che tuo padre sia
una persona giusta. È anche per questo che dal sondaggio del Fatto Quotidiano è
saltato fuori il nome di Magalli. Perché è una persona pulita. Una persona che
con tutta probabilità non ha avuto rapporti con la criminalità organizzata. Non
sarà Seneca o Catone che si suicidò per la democrazia. Ma è una persona per
bene. E quanto avremmo bisogno di una persona per bene.
PS spero di non aver fatto errori perché altrimenti mi
cazziano stasera.