Il premio per il miglior film se lo giocheranno:
- American Sniper (Clint Eastwood);
- Birdman ( Alejandro G. Inárritu);
- Boyhood ( Alejandro G. Inárritu);
- Grand Budapest Hotel ( Wes Anderson);
- The Imitation Game (Morten Tyldum);
- Selma (Ava DuVernay);
- La Teoria Del Tutto (James Marsh);
- Whiplash (Damien Chazelle).
Ora senza giri di parole cuore gigante per Wes Anderson, che da qualche anno occupa ormai un posto fisso nella mia top ten di registi preferiti. Ovviamente ho visto Grand Budapest Hotel, che considero un film di ottima fattura, semplice (sottolineo semplice,NON banale) e godevolissimo. Non mi ha colpito tanto quanto gli altri film di Wes ma senza dubbio farò il tifo per lui quest'anno!
Ma cos'hanno di particolare i film di Wesley Wales Anderson?
Bisognerebbe dedicare 20 pagine a ciascuno, ma per questa volta facciamo solo un brevissimo escursus generale.
Anzitutto le tematiche sono spesso molto complicate. O meglio, all'apparenza sembrano trattare di argomenti leggeri e scontati, ma che si rivelano poi complessi e interessanti. Questo perché Wes sa quanto sia importante la caratterizzazione ASSOLUTA dei personaggi, che non sono semplici attori che danno vita a stereotipi comuni, ma nascondono in sè paure, ansie, dolori, rimpianti. Non ho volutamente utilizzato termini positivi perchè è proprio qui che sta l'innovazione.
Le pellicole sono indubbiamente divertenti, avvolte quasi da un'atmosfera da sogno, lontana dalla realtà, eppure gli argomenti trattati sono spesso molto negativi. Il pubblico si gode semplicemente un bel film, pur avvertendo dentro di sè che il protagonista sta vivendo una situazione molto difficile.
Spesso ciò non è semplicemente avvertito, ma è reso evidente durante tutto il film: pensiamo solo a "Il treno per il Darjeeling"(forse il mio preferito), "Le avventure acquatiche di Steve Zissou", o "I Tenenbaum" (che io personalmente considero il più completo in assoluto). In ognuno di questi i protagonisti vivono un forte dramma, che potrebbe essere superato solo attraverso l'interazione con le persone più care, con il confronto, la discussione, i litigi. Non è praticamente mai presente il lieto fine nel vero senso della parola, diciamo piuttosto che il finale è più o meno soddisfacente per tutti quanti, ma per nessuno lo è in assoluto.
La colonna sonora è parte integrante del film, accompagna quasi ogni inquadratura e amplifica ancora di più il clima surreale nel quale si svolge l'azione. Lo stesso Wes ha affermato qualche anno fa che senza quella particolare musica i suoi film sarebbero come
quelli di tutti gli altri registi.
Le inquadrature sono quasi completamente frontali, laterali o dall'alto. Non esistono tecniche particolari, anzi forse è proprio questa semplicità che va pari pari con i cambi di scena a catturare di più l'attenzione. Le tinte accese, forti, danno un immediato colpo d'occhio.
I personaggi hanno un psicologia molto marcata, inoltre lo spettatore scopre la storia di tutti i protagonisti e può affezionarsi maggiormente a loro, imparando ad apprezzarne pregi e difetti.
Vi consiglio caldamente di guardarvi TUTTI i suoi film, fidatevi di me, non resterete delusi, perchè tutti vi lasceranno qualcosa su cui riflettere.
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