Parleremo oggi del nuovo fumetto edito da Panini Comics in
Italia e marchiato Ubisoft, si tratta di Assassin’s Creed Brahman. Le
meccaniche sono quelle già viste anche nella prima serie di fumetti, anche se
il bello rimane il contenuto che apre a nuovi orizzonti la saga videoludica. Il
fumetto rimane comunque di pregevole fattura, i disegni sono di pregevole
fattura e la sceneggiatura anche se a tratti melensa regge bene il colpo. La
trama è ambientata in India dove l’Abstergo ha delegato ad una società del
posto di mettere a punto un nuovo sistema di videogiochi di ultima generazione
che sfrutta le memorie genetiche del soggetto: il Brahman. Tutto ciò non per il
divertimento globale ma per registrare il più alto numero di memorie per
raggiungere l’obiettivo di controllare il mondo. Il tester del prodotto però
scopre di avere degli antenati interessanti, come era successo per Daniel Cross
e poi per Desmond, che sono entrati in contatto con CVP e gli FE. I templari si
interesseranno della situazione e tra viaggi nell’India coloniale ottocentesca
e India odierna assisteremo alle scene d’azione e di mistero che ci hanno fatto
innamorare della saga e stavolta anche con un pizzico di relazione complicata
tra il protagonista e la sua ragazza, che essendo venuta in contatto tramite il
Brahman con le memorie della sua antenata, non sa più se sia abbastanza per lei
vivere nella realtà in cui si trova.
Inoltre la cosa interessante di questa miniserie è che gli
autori hanno preferito dare al protagonista il ruolo principale solo nel
presente mentre nel passato non è che l’aiutante dell’assassino che compie
effettivamente le azioni e quindi non mantenendo le dinamiche presenti in The
Chain e The Fall in cui era lo stesso Cross ad essere anche Nicolaj e quindi il
protagonista anche nel passato. Una scelta che in parte era già stata
utilizzata nell’ultimo capitolo della saga in cui nel presente non eravamo
altro che un dipendente Abstergo Entertainment e non il discendente diretto.
In conclusione, nel suo genere è un must perché consente
agli amanti della saga di comprenderla in tutti i suoi aspetti ma ovviamente a
livello stilistico e di trama non lo consiglierei a coloro che non hanno
famigliarità con Assassin’s Creed. Il voto di conseguenza è fatto pensando
anche a questi ultimi.
VOTO 6,5/10
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