Siamo arrivati al terzo libro
della saga del mondo del fiume! Quindi, come per gli altri, breve trama e
commento!
Il complesso meccanismo di
resurrezioni che ha regolato per decenni la vita del Mondo del Fiume sembra
essersi bloccato. Il mistero che avvolge il Mondo del Fiume e chi lo governa si
infittisce. L'impellente necessità di ottenere risposte sulla realtà fa sì che
si moltiplichino i tentativi di attraversare il mare polare per raggiungere
l'imponente torre che lo sovrasta. Richard Burton prova a ricongiungersi
all'equipaggio della sua nave mentre, dopo aver giurato vendetta a re Giovanni
Senza Terra, Mark Twain alias Sam Clemens cerca di costruire un altro battello
in grado di permettergli la risalita del Fiume. L'ingegnere Milton Firebrass,
intanto, tenta un viaggio con un enorme dirigibile per raggiungere le sorgenti
più velocemente. A guidarlo è Cyrano de Bergerac. Ma le difficoltà non mancano,
così come i tentativi di sabotaggio.
Questo volume è decisamente più lungo di quelli che l’hanno
preceduto, la mole di “lavoro” raddoppia! Anche il metodo di narrazione cambia,
se prima il romanzo era strutturato su un solo personaggio, questo tende a
riprendere i personaggi dei precedenti dove li avevamo lasciati(o quasi) e ad
aggiungerne altri. La lunghezza penalizza ovviamente la scorrevolezza del
romanzo che a tratti perde smalto; ma non scoraggiatevi! Quando sembra ormai il
resoconto di giornate molto simili tra di loro il colpo di scena non tarda ad
arrivare ravvivando in modo deciso lo scorrimento della trama.
VOTO 7,5/10
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