Al Lucca Comics di
quest'anno come già detto ho visto una scarsa conoscenza dei
commessi di RW e Panini, che bene o male non sapevano neanche cazzo
stessero vendendo. Grazie a questa ignoranza ho fatto però delle
belle scoperte, come quella di cui vi andrò a parlare quest'oggi:
Crossed, manchi solo tu.
Vi chiederete come
cazzo mi sono finiti in mano sti volumi: molto semplice! Una commessa
di Panini alla specifica richiesta di Spawn Origini vol. 1 mi ha
venduto invece il numero 3 ed io fidandomi l'ho presa in quel posto.
Accorto subito dell'errore sono stato costretto a riconsegnare il
volume e a scambiarlo con altri prodotti, bene o male, presi a caso.
Uno di questi era appunto il suddetto titolo.
Per chi non lo
sapesse Crossed è un universo creato da Garth Ennis(the Boys) in cui
un male/virus/maledizione/chilosa colpisce il genere umano
degenerandolo, involvendolo ad essere privo di ogni sorta di
sensibilità ma soprattutto privo di etica e morale. Una sorta di
apocalisse zombie e gli infetti si riconoscono grazie ad una croce
sanguinolenta, una piaga che si forma sul viso. E molti di voi
storceranno il naso, chi come me, almeno, non è un amante del
genere. La serie originale narrava le vicissitudini di un gruppo di
sopravvissuti alla ricerca di un posto sicuro che non avrebbero però
mai trovato(non ho mai letto la serie originale ma mi riprometto di
farlo). Ciò che rende questo fumetto speciale sono le analisi
sociologiche che ci portano a pensare che se non ci fossero
restrizioni l'uomo sarebbe essenzialmente un essere cattivo e
malvagio. L'unico obiettivo della giornata sarebbe seviziare il
prossimo. In modi che voi neppure immaginate: mi spiego. Ciò che
troverete sia nelle pagine dell'originale Crossed sia nei vari
spin-off sono scene di violenza gratuita, gli scrociati(così si
chiamano gli infetti) spaccheranno arti, li staccheranno,
sbudellerano, stupreranno, polverizzeranno genitali, inchioderanno,
crocifiggeranno e per festeggiare daranno inizio ad un saturnale dove
si ingropperanno tutti. Per questa testata è normale amministrazione
quindi se siete tipi che si scandalizzano facile fate marcia indietro
e andate a leggere Topolino altrimenti passate alla prossima riga del
mio commento.
Passiamo quindi
all'opera in questione; “Manchi solo tu!” è una web comics che
Avatar Press ha cominciato circa due anni or sono, scritta da
Spurrier e disegnata da Barreno(vol.1) e Melek(vol. 2) narra le vicende di un manipolo di
uomini che abita su una delle isole Orcadi(Scozia ndr). In
particolare del protagonista Shaky, ex scrittore, che dopo una serie
di peripezie riesce a incrociare il suo destino con quello di questo
rifugio. Shaky tiene un diario, suddiviso in capitoli che fungono da
incontro settimanale sul web. Fondamentalmente si narrano le
questioni quotidiane che il gruppo di superstiti affronta durante il
post apocalisse; spedizioni per trovare il cibo, incontri ravvicinati
con gli scrociati sono il pane quotidiano di questa serie. Ciò che
importa di più però non è questo ma sono le riflessioni del
protagonista: serviva davvero che tutti fossero infettati per capire
che l'uomo stava già mandando a puttane tutto? Malvagità, egoismo e
disinteresse per gli altri sono fenomeni più frequenti tra i
personaggi non infetti, i passati torbidi degli uomini di
Cava(l'isola in cui sono rifugiati ndr), le soddisfazioni dei bisogni
fisici degli uomini nei confronti di una ex prostituta sorda che non
ha mai conosciuto altro che la propria mercificazione; perché gli
altri non la aiutano a coltivare la propria personalità, il proprio
Io? Questi sono solo due episodi narrati nelle vignette di questo
survival comic che vi faranno perdere speranza nel genere umano. Pian
piano anche gli unici sani rimasti in tutto il pianeta si dovranno
abbandonare ad un unico credo: sopravvivere senza guardando in faccia
nessuno. Regredendo anche loro ad uno stato animalesco forse
inconsciamente, forse no, come Shaky che gradualmente si renderà
sempre più antipatico, pure a se stesso come scrive sul diario.
Anche questa volta Avatar ci offre un fumetto di alta qualità,
apocalisse zombie sì ma non incentrata sulla sopravvivenza e sulle
solite cose ma un'analisi accurata della natura umana. Una vera e
propria invettiva che si può applicare al mondo odierno, e voi come
vi ritenete prede o predatori di un mondo spietato? Un mondo in cui
la solidarietà, il bene comune, l'amore per il prossimo sono
scomparsi, lasciando spazio solo agli squali, predatori della loro
stessa specie. La cultura classicamente intesa ha lasciato spazio a
quella del vil danaro e a quella dell'individualismo spietato in cui
solo il più forte o meglio, il più ricco o il più furbo vince.
Aborriamo il mondo animale come incivile ma siamo sicuri che per
trovare i veri incivili non basterebbe guardare lo specchio tutte le
mattine?
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