Quest'anno abbiamo
partecipato nuovamente al Lucca Comics and Games, slogan di
quest'anno: REVOLUTION. Si parte quindi con grandi aspettative. Oltre
all'espansione dell'area Japan in cui l'anno scorso non si riusciva a
stare già a partire dal venerdì c'erano grandi aspettative anche
sul fronte Ubisoft che ha noleggiato una villa intera come stand per
il videogioco di punta ovvero Assassin's Creed. C'erano grandi ospiti
da tutte le parti, da Bonelli a Rw-Lion passando per Bao che ogni
anno si dà sempre più da fare per fare in modo che tutti gli
ammiratori dei vari autori possano incontrarli e ringraziarli dal
vero e di questo gliene va dato atto. Tutto questo può essere
abbastanza, se vi è piaciuto il Lucca quest'anno smettete di leggere
questo articolo perché adesso ne parliamo a quattr'occhi senza
cazzate e commenti da fanboy scatenati.
Quest'anno il Comic-con
nostrano ha raggiunto gli oltre 400mila visitatori di cui 240mila
paganti in quattro giorni, numeri da capogiro dato che dall'anno
scorso ha quasi raddoppiato i partecipanti. C'è da dire che però
per il resto la fiera è rimasta uguale: lo spazio games era sempre
lo stesso, anzi molto più scarno dell'anno scorso, pochi venditori e
soprattutto pochissime offerte, Euronics unico venditore che io abbia
visto di console vendeva solo console Sony e a prezzo di negozio.
Titoli videogiochi scarsi e l'unico stand di un qualche interesse era
quello di League of Legends. Molto più ampio lo spazio dei giochi da
tavolo, peccato per il gioco del Piccolo Principe, vincitore di
quest'anno del premio creato dalla fiera, che è andato esaurito il
primo giorno.
Altra novità era il
Palapanini, dove la Panini Comics aveva uno spazio enorme dove
esporre anche se ha messo lì poi dei veri e propri incompetenti. Mi
spiego: se sapevi già cosa acquistare uno riusciva anche a gestirsi
ma se doveva essere consigliato o chiedere informazioni si trovava
spiazzato perché la maggior parte del personale non sapeva dove
mettere le mani o dare una risposta che, anche fosse stata una
cazzata, fosse stata almeno convincente. Un paio di richieste
trabocchetto hanno messo letteralmente in panico i commessi così
come allo stand Rw dove un tizio ha cercato di vendermi Swamp Thing
di Moore nonostante gli avessi detto ripetutamente che l'avevo in
albi. Lui insisteva nel dirmi che questi albi non esistessero in
Italia e non fossero mai stati pubblicati da altre case editrici.
Poco spazio come sempre lo hanno avuto le fumetterie in particolar
modo quelle di usato e volumi ormai reperibili solo su ebay o in
fumetteria. Questo come l'anno scorso, avevano gli stessi padiglioni
e abbastanza pochini. Anche se ho trovato un'edizione d'eccezione di
Spiderman 11 settembre 2001.
Ciò che mi è
dispiaciuto più di tutto è che ancora Ubisoft non è riuscita a
cogliere l'opportunità di portare i pregevoli prodotti di
Ubiworkshop, affidando nuovamente il merchandising del suo marchio
più acclamato a Multiplayer.it che come al solito si è presentata
con gadget di scarsissima qualità e tendenzialmente quasi tutti
brutti. Solo le maglie dello staff avevano un loro perché, quelle
vendute erano veramente una tamarrata dopo l'altra. Scarse iniziative
di interazione col pubblico e scarsissimi gadget messi in palio o
regalati. Ma finché se lo potrà permettere.
Ho avuto di nuovo il
piacere di incontrare il disegnatore di Batman Eternal e di Artiglio
Emanuel Simeoni, romano classe '88 che è stato massacrato dalle
richieste di sketch da parte dei fan. Sempre disponibile ed
amichevole, la sua conferenza sul sogno americano di ogni fumettista
italiano è stata molto intima e simpatica a parte le continue
interruzioni da parte degli altri due relatori, che non hanno
contribuito granché. Rw ha inoltre gestito male il suo punto vendita
come dicevo prima, oltre all'impreparazione c'era anche una scarsa
capacità nell'invogliare la gente a comprare, almeno Panini ogni 30
euro di spesa ti regalava un gadget che fosse una maglietta, una
borsa o un apribottiglie. Certo, sono molto più piccoli e giovani di
Panini ma bisogna investire fin da subito sul proprio pubblico, per
offrire oltre al prodotto anche qualcosa in più che dai fan è
sempre apprezzato.
Ho partecipato
inoltre alla conferenza delle novità dell'anno di Rw Lion e mi sono
perso rovinosamente quella della Panini per colpa dell'intasamento
generale. Vi posso dire ciò che han detto nella prima o meglio ciò
che non hanno detto: fondamentalmente sono stati presentati un po' a
cazzo tutti gli eventi Dc comics e Vertigo, in particolar modo
Multiversity di Grant Morrison in cui si è spiegato che ogni realtà
presentata da mamma DC, anche quelle televisive, avrà un perché
nell'universo anche fumettistico, scelta che secondo me lascia il
tempo che trova, ma come sapete non sono un gran fan di Morrison e
perciò sono un po' di parte. Non capisco questa scelta inoltre
perché con i new52 si era fatto esattamente l'opposto ovvero
cancellare ogni tipo di incongruenza creata in 70 anni di storia. È
successo 3 anni fa e di colpo abbiamo già cambiato idea? Bah, scelta
a parer mio discutibile. Si sono annunciate anche le serie Terra1 di
altri componenti del pantheon Dc e la continuazione di quelle già in
corso, non parlando però specificatamente del volume 2 di Batman che
sto aspettando da una vita. Rw ha deciso inoltre di pubblicare un
ciclo inedito in Italia per i contenuti politici ritenuti allora
troppo espliciti degli anni 80 di Lanterna Verde di cui ora mi sfugge
il nome. Per quanto riguarda Batman ciò che sarà dopo Anno Zero ci
è dato sapere solo della resurrezione di un Robin, chi sarà mai?
Morto ce ne è solo uno. Della disgregazione della Batfamiglia, ma
questo già era chiaro alla fine del ciclo “morte della famiglia”
scritto da Snyder e la chiusura della testata Nightwing e con
l'inizio della vita da 007 di Dick Grayson, testata che si chiamerà
appunto Grayson.
Per quanto riguarda
Vertigo è stato detto poco o niente a parte che verranno ristampati
gli storici volumi di Hellblazer in formato economico Bonelli e di
acquistare la nuova serie FPB che è molto figa. Io non l'ho
acquistata, se avrò soldi bene, altrimenti me la balzo.
Infine ho
partecipato il pomeriggio della domenica alla proiezione in esclusiva
della nuova pellicola dello studio Ghibli “la storia della
principessa splendente” di cui però non vi anticipo nulla e spero
di pubblicare entro domani la recensione.
Con domenica il
Comics si chiudeva e l'unico consiglio che posso dare
all'organizzazione è quello di allargare nuovamente gli spazi perché
l'anno prossimo sarà ancora più affollato di quest'anno ma
soprattutto non per evitare congestioni e file allucinanti che
ammazzano la serenità con cui si va a vedere il festival bensì per
evitare spiacevoli accadimenti come quello avvenuto quest'anno: una
ragazza è caduta dalle mura mentre era in coda ed è in gravi
condizioni quindi un in bocca al lupo da parte di tutti.
Credo che non ci sia
altro, anzi ce ne sarebbe ma boooooooo.
Vi saluto,
commentate se avete delle domande o contattatemi sul mio profilo
trovate tutte le informazioni per farlo.
Bella ragaaaaa
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