La notizia sta già circolando in rete, è tutto vero…
purtroppo. John Lasseter si metterà presto al lavoro per realizzare il quarto
capitolo della stupenda saga di Toy Story, affiancato dal regista di “Up” –
Pete Docter, e Andrew Stanton – regista di “Alla ricerca di Nemo”. La data
prevista è il 16 Giugno 2017.
Le premesse
sarebbero anche buone, se non fosse che ultimamente la Disney sta puntando
troppo su progetti passati, cercando di cavalcare l’onda del successo. Vi
ricorda qualcun altro? Si, anche la Dreamworks spesso e volentieri si è
lasciata prendere la mano distruggendo le cose buone che aveva in repertorio.
Partendo da Shrek - che è nato come personaggio irriverente e fuori dagli schemi, ma che è finito con l’essere omologato ad ogni altro protagonista qualsiasi - successivamente polverizzando la saga di Madagascar, e non convincendo del tutto con Dragon Trainer 2.
Partendo da Shrek - che è nato come personaggio irriverente e fuori dagli schemi, ma che è finito con l’essere omologato ad ogni altro protagonista qualsiasi - successivamente polverizzando la saga di Madagascar, e non convincendo del tutto con Dragon Trainer 2.
La Disney si dovrebbe porre come rivale naturale, e fino
ad oggi ci è più o meno sempre riuscita egregiamente, proponendo storie nuove,
in ambienti spettacolari, con personaggi intraprendenti e simpaticissimi. Dopo
l’acquisizione della Pixar nel 2006 le cose sono cambiate fin da subito, poiché
da quel momento in poi sono cominciati i primi passi falsi. Cars,
lungometraggio con tematiche già fin troppo discusse in mille altre occasioni; The
Brave, che per certi versi ricorda in parte il lungometraggio animato “Koda,fratello
orso”. Per evitare altri errori allora Lasseter ha avuto la brillante idea di
creare nuovi capitoli di film già realizzati, al solo scopo di fare soldi
facili e continuare a vendere gadget e diritti d’immagine.
Il problema è che tutto questo porterà a una lente
distruzione dell’originalità Pixar! La saga di Toy Story è stata più che
egregiamente conclusa, allora perché accanirsi fino alla fine su uno dei
capolavori dello studio d’animazione?
Nei film precedenti sono state affrontate tematiche per
niente banali, in più in modo molto serio, quindi sarà molto difficile
ripetersi . Anzi, si rischia di fare la fine di Monster University, ossia di un
film “semplicemente carino”, godibile, simpatico e basta. Di livello ben
inferiore rispetto a Monsters & co.
Francamente trovo
molto rischiosa questa operazione commerciale, però ammetto che ho pensato la
stessa in occasione dell’uscita di Toy Story 3, che si è poi rivelato un
capolavoro. Spero solo di sbagliarmi anche stavolta.
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