lunedì 23 novembre 2015

FALLOUT 4, la recensione AGGIORNATO A GIOCO CONCLUSO


È uscito. Tutti lo aspettavano, tutti lo desideravano. FALLOUT 4 è uscito. Benvenuti nel Massachussets, è il 2277. 200 anni fa è cominciata una guerra nucleare che ha portato il mondo allo sconvolgimento più totale. Tu sei un soldato criogenizzato in un rifugio anti atomico insieme alla tua famiglia. Il problema è che durante il tuo riposo tua moglie è stata uccisa e il tuo bambino neonato è stato rapito da un brutto ceffo. Da buon padre devi trovarlo. Così comincia l’avventura. Così comincia Fallout 4.

Ho dedicato già molte ore di gioco a questo capitolo della saga e quindi mi sento in grado di dare bene o male un giudizio. O almeno ci provo data l’immensità delle ore giocabili. Non voglio soffermarmi su trama o narrazione perché occorrerebbe davvero tanto tempo per sviscerare ogni sottomissione e non ho concluso neanche la missione principale quindi mi pare inutile. Anche se un minimo giudizio lo posso dare: abbastanza scontata, per il punto dove sono arrivato. Cioè la prima cosa che ho pensato quando ho visto rapire mio figlio e avendo visto mezzo trailer si è dimostrata giusta ed è una scoperta che il personaggio quasi subisce, senza nemmeno la sorpresa che ci si aspetterebbe. Ho trovato molto più toccante una scena di una subquest in cui si è praticamente costretti, a meno di convincere il soggetto in questione, cosa praticamente impossibile se non si è livellato fino a quel punto, ad uccidere il proprio mentore. A questa conclusione tragica ci si arriva ovviamente solo prendendo le decisioni che ho preso io. Voglio ricordare infatti che la trama del gioco cambia a seconda delle decisioni prese autonomamente dal giocatore. Generalmente la narrazione però è uguale per tutti, almeno per quello che riguarda l’impianto base della storia.


Passando ai tecnicismi che il gioco è scadente rispetto ad altri per quanto riguarda la grafica, i creatori hanno infatti deciso di sacrificarne una parte per inserire più ore giocabili possibili ed ingrandire a dismisura la mappa. Ci sono almeno 4 gruppi che si possono joinare anche se poi ad un certo punto almeno due di questi diverranno vostri nemici, quindi vi consiglio di portare avanti più o meno in parità tutte le missioni delle varie confraternite o gruppi al fine di non perdervi niente come invece ha fatto il sottoscritto.

Passiamo velocemente ad un pro e contro della situazione, senza perderci in ulteriori chiacchiere da strada.

PRO:
·         Longevità.
·         Possibilità di sposare la causa di più gruppi e quindi di potersi affezionare ad uno in particolare.
·        -Incredibile varietà di creature.
·         Grande varietà di paesaggi.
·         Validità delle missioni secondarie
·         Possibilità di avere un compagno di viaggio, possibilità di congedarlo in qualsiasi momento. Ogni compagno ha capacità diverse e PS diversi.

CONTRO:
·         Grafica.
·         Caricamenti molto lunghi.
·         Banalità della trama
·         Troppe abilità, albero delle abilità confuso.
·         Costruzione dei rifugi secondaria e poco chiara.
·         Talvolta le missioni sono poco chiare e a volte addirittura insensate.


VOTO FINALE 7/10

PS ho perso il cane

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