mercoledì 30 settembre 2015

IL DIVINO, recensione in pillole


Bao non si lascia sfuggire la pubblicazione di quest’opera, ne parliamo oggi su L&H. Un po’ in ritardo come piace a noi.

L’opera si presenta come una mezza storia vera, una zona del sud est asiatico sta venendo selvaggiamente saccheggiata da noi simpaticoni occidentali. Un gruppo di ragazzini/bambini si organizza per difendere la propria terra. Questo è tutto vero, è successo davvero. Ma si aggiunge la parte romanzata, ovvero i leader di questo gruppo di ribelli hanno poteri soprannaturali e riescono a fronteggiare i militari occidentali grazie all’evocazione di creature e all’uso di incantesimi.
Il protagonista è un americano che con un figlio in arrivo decide di accettare un lavoro da bombarolo offertogli da un suo amico che fa affari ai limiti del legale. Il lavoro è appunto in questa terra tropicale. Dopo aver aiutato un ragazzino ferito l’americano si troverà ad essere rapito e costretto ad aiutare i bambini risvegliando il proprio senso etico e morale.  

Sulla carta una storia fantastica e con grandi temi da affrontare come lo sfruttamento delle popolazioni del terzo mondo e delle loro terre e il tema dei soldati bambini, costretti a rinunciare alla propria infanzia ed innocenza. Non riesce però mai a coinvolgere veramente, i rapporti con i ragazzini sono poco indicativi e poco emozionanti. Nei punti topici non si riesce mai ad essere realmente dentro la storia e le atmosfere tropicali e la condizione estrema dei bambini sembra davvero troppo forzata. I disegni superbi non riescono a dare però solidità ai dialoghi che rimangono troppo abbozzati.


VOTO 7/10

martedì 29 settembre 2015

NEWS TIME, abbandonato a me stesso

Perdonate ulteriormente la mia assenza ma ho avuto molto da fare ultimamente. Innanzitutto l’università che mi ha succhiato una quantità di tempo enorme ed anche l’assenza dei miei colleghi non ha giovato. Purtroppo sembra che la nostra collaborazione sia giunta al termine per ragioni più o meno valide. E in un caso nemmeno conosciute. Il blog subirà quindi delle variazioni e sono ancora in cerca di nuovi validi amici che vogliano dedicarsi a tener vivo questo blog perché più vado avanti più mi rendo conto che la cosa sta diventando davvero impegnativa e vedremo come andrà a finire. Come avrete notato(oppure no) nella barra di navigazione è cambiato qualcosa: è comparso Batman perché dedicherò ulteriore spazio all’uomo pipistrello nel prossimo periodo ed è apparso “recensioni in pillole”, veloci recensioni che fungono più da consigli di lettura che veri e propri giudizi sull’opera. In questi giorni vi aggiornerò.
Intanto il mio PROJECT NOIR prosegue e spero che nelle prossime settimane possa aggiornarvi, vedremo!


A presto.

lunedì 14 settembre 2015

LO SCULTORE, recensioni in pillole


Bombardato dalla pubblicità enorme e dalla quantità assurda di articoli che riempiono la mia bacheca facebook e la stampa ho deciso di avventurarmi in questa lettura che solitamente non mi è affine. Ho approfittato degli sconti Bao del 25% e su un titolo da 21 euro scusate se è poco.

L’opera narra della vita disastrata di David Smith, uno scultore, che dopo un piccolo momento di gloria foraggiato da un mecenate si ritrova sull’orlo della bancarotta e di una crisi depressiva. La sua vita cambierà quando in una tavola calda incontrerà suo zio Harry che gli proporrà un patto: la capacità di plasmare qualsiasi materiale a mani nude in cambio della sua vita, o meglio, gli concederà solo 200 giorni per lasciare un’impronta immortale in questo mondo. Ovviamente lo zio Harry non è altro che la Morte stessa. La vita di David cambierà incontrando Meg, aspirante attrice. Capirete da soli che alcune idee non sono sicuramente originali anche se il modo in cui vengono affrontate e descritte donano all’opera una capacità espressiva e profondità che solo poche opere grafiche hanno. Scott McCloud nei dialoghi è enorme, riesce ad essere incisivo  ma consegnandoci un’opera di un romanticismo permeato da un goccio di fatalismo. I disegni sempre opera di McCloud all’apparenza paiono bidimensionali ma in realtà semplificano un’opera che man mano si sviluppa diventa sempre più complessa. Sì perché alcuni topos letterari sono scontati ma lo sviluppo della trama è totalmente imprevedibile; senza spoilerare nulla, tutti si aspettano che dopo aver ottenuto i poteri David diventi onnipotente e immediatamente popolare: scordatevelo. Fa lo scultore, non è un video virale su Youtube. I due protagonisti sono incredibilmente ben congegnati e la loro formazione comincia dall’inizio e non termina mai. Un’opera che non dovrebbe mancare a nessuno.

VOTO 8/10

giovedì 10 settembre 2015

TOP THREE v 2.0

A quasi due anni dalla prima top three ho deciso di riaggiornare un po’ la mia classifica, in due anni cambiano molte cose e soprattutto alla mia età quando si comincia ad essere più critici e soprattutto a maturare in maniera definitiva. Bando alle ciance freudiane e cominciamo con la classifica!

Libri:
1-Cent’anni di solitudine
2-Walden ovvero vita tra i boschi
3-La voce del fuoco

Cinema:
1-La Grande Bellezza
2-Into The Wild
3-V per Vendetta

Attori preferiti(Hollywood):
1-Joaquin Phoenix
2-Matthew McConaughey
3-Javier Bardem

Attrici preferite:
1-Natalie Portman
2-Scarlett Johansson
3-Marion Cotillard

Attori preferiti(italiani):
1-Toni Servillo
2-Valerio Mastandrea
3-Pierfrancesco Favino

Registi preferiti:
1-Christopher Nolan
2-Paolo Sorrentino
3-Woody Allen

Videogames:
1-Bioshock Infinite
2-Batman Arkham Knight
3-Assassin’s Creed 2

Personaggi videogame preferiti:
1-Elizabeth Comstock
2-Ezio Auditore
3-Amanda Ripley

Serie tv preferite:
1-True Detective
2-Trono di Spade
3-Person of Interest

Comics:
1-Watchmen
2-The Killing Joke
3-From Hell

Batman comics:
1-The Killing Joke
2-Saga della Corte dei Gufi
3-Il lungo Halloween

Supereroi maschili:
1-Batman
2-Robin(Damian Wayne)
3-Moon Knight

Supereroine:
1-Catwoman
2-Batwoman
3-Batgirl

Best Villains:
1-Joker
2-Enigmista
3-Spaventapasseri

giovedì 3 settembre 2015

BATMAN ARKHAM KNIGHT, pelle d'oca è dir poco


Non ci sono mai stati dubbi sulla validità di questa serie fatta eccezion per Origins che però non era frutto del lavoro di Rocksteady e quindi del tutto scusabile. Con City si erano raggiunti livelli qualitativi altissimi e in Knight con le nuove consolle e le nuove tecnologie si è reso tutto ancora più grande e bellissimo. Un gameplay praticamente perfetto a parte qualche bug minimo che scappa sempre. Un sistema di combattimento consolidato ed ampliato, con nuove mosse, nuove capacità e nuovi gadget utilizzabili in qualsiasi maniera ed in alcuni casi fino a 4 combinati tra loro. Uno potrebbe dire che sono di parte, ma se avete mai letto una delle mie recensioni sapete benissimo che non è così. E poi c’è lei, finalmente: la batmobile. Incredibile, design rinnovato e praticamente inguidabile. Già perché è un piacere derapare a minchia fino a quando non ci si capotta. No davvero, a parte qualche momento in cui davvero è impossibile gestirla in qualsiasi maniera ci si diverte davvero un sacco. È la prima volta che in un gioco mi sono davvero sentito parte della città; le missioni secondarie si scoprono esplorando, gli enigmi e i giochi dell’Enigmista sono sempre di più e sempre più difficili(alcuni sono fin troppo estenuanti). È stato inoltre aggiunto il combattimento in coppia con vari membri della Batfamiglia che trasforma tutto in un mega casino dove con un solo tasto si può cambiare personaggio e cambiare stile ed approccio di combattimento. Tutto questo contornato da una Gotham caduta nelle mani dello Spaventapasseri, risse e sciacallaggio a gogo. Non siete contenti? Bè il tizio della paura è aiutato da un energumeno simil Batman di cui non si conosce l’identità che ha portato in città un fottuto esercito con blindati annessi.


Ma come sapete uno come me non si accontenta di un buon gameplay e di un pipistrello. Io sono un vidoegiocatore che preferisce la trama perfetta al gioco impossibile. E qua Rocksteady compie il passo decisivo regalandoci una delle storia più belle del cavaliere oscuro. Cita in continuazione eventi e cicli fumettistici, personaggi provenienti da altre testate DC Comics, riuscendo ad amalgamare tutto in un brodo perfetto. Hush, Man-Bat, Jason Todd, Due Facce, il Pinguino, Lex Luthor, Firefly ed altri ancora faranno da cornice ad un gioco enorme e spettacolare in grado di colpire al cuore ad ogni missione, soprattutto un amante dei fumetti del crociato incappucciato. Colpi di scena ad ogni angolo e di quelli non così capitati per caso ma studiati ed inseriti perfettamente in un puzzle più grande. Ogni tentativo di raccontarvi la storia senza spoiler sarebbe vano perché già alla fine della prima missione c’è un amico ad aspettarvi ed è un amico che non vi lascerà mai.



VOTO 10/10