domenica 4 maggio 2014

PREACHER



"Devi essere dei buoni figlio mio, perchè di cattivi ce ne sono già troppi".




Bentornati dopo le vacanze pasquali!!
Visto che ci siamo riposati anche fin troppo, riprendiamo subito con un'opera tosta e impegnativa.

Preacher è una serie di fumetti pubblicata dal 1995 al 2000, dalla DC Comics sotto l'etichetta Vertigo,ossia dedicata ad un pubblico adulto e maturo.
L'autore-sceneggiatore è Garth Ennis,autore anche del già recensito The Boys, che con quest'opera raggiunge l'apice della sua carriera, opera riconosciuta da tutti come capolavoro eccelso.
Il disegnatore è Steve Dillon ,che ha lavorato anche per opere come Hellblazer e The Punisher.

La storia parte in una piccola cittadina del Texas, dove Jesse Custer esegue le sue funzioni di predicatore ormai con la fede ridotta ai minimi termini: non crede in nulla, tranne che nell'alcool, e finisce per attaccare briga con tutti i suoi fedeli.
Tuttavia durante una predica in chiesa, accade che uno spirito celeste entra nel corpo di Jesse, uccidendo tutte le persone intorno. Risvegliatosi sente l'essere Genesis dentro di sè, una creazione ibrida tra paradiso e inferno, e scopre che Dio ha lasciato il paradiso e si è nascosto sulla Terra: comincerà un viaggio alla ricerca di Dio e alla scoperta della fede e della speranza, insieme a Tulip, ex-ragazza di Jesse, e Cass, un misterioso punk con gli occhiali da sole; attraverso numerose avventure che svelano mano a mano i segreti più incredibili, Jesse affronterà le sue paure, i suoi eroi, e rimedierà ad errori del passato per diventare una persona migliore, anche se ciò significa andare contro la religione stessa.

personaggi principali:
-Jesse Custer: protagonista dell'intera storia. Fortificato da un'infanzia travagliata e allenato a "menar le mani", è caratterizzato da un forte senso del dovere e dell'onore, e non andrà mai contro i suoi principi che lo rendono uomo.

-Tulip O'Hare: ex-ragazza di Jesse; si rincontrano per caso subito dopo la tragedia di Anneville e le loro vite torneranno ad essere legate. Tulip è una ragazza-macho,ossia abituata da piccola già a cacciare e ad essere abile con le pistole.

-Proinsias Cassidy: è il terzo membro del gruppetto, e sarà un amico fidato nel momento del bisogno...anche se numerosi e lugubri segreti si celano nel suo passato.
Jesse, Tulip e Cass
-Herr Starr: membro di un organizzazione ultrasegreta, il Graal, cercherà sempre di catturare Jesse, convinto che sia il nuovo Messia, per usarlo per i suoi scopi... si tratta di un personaggio veramente bastardo e intransigente in ogni situazione... queste caratteristiche comunque lo renderanno un personaggio divertente e apprezzato dal pubblico lettore.
Starr
- Il santo degli assassini:il personaggio più figo della storia, devastante, imperturbabile,freddo,un vero duro. Fa  ciò che gli viene ordinato dall'alto con qualsiasi mezzo e con le sue due temibili colt 45.

- Dio:esatto.Appare anche nostro signore supremo in questa opera, sotto forma di essere divino e quindi abbagliante, ripetendo sempre la sua notoria frase " sono un dio d'amore". Egli non spiega mai cosa intende fare : "Non sta a te comprendere le mie scelte,tu devi solo accettarle", così il Signore spiega, il mistero della sua volontà, esplicando l'essere che è: supremo e non intelliggibile.

Senza contare gli innumerevoli personaggi secondari che infoltiranno ogni vicenda.

L'opera si basa su tre tematiche principali:
- la fede, vista come ultima speranza per gli uomini distrutti da tutto.
- il dovere, che ogni persona è tenuta a seguire per rendere il mondo migliore.
- la giustizia, la difesa dei deboli e dare a 'Cesare quel che è di Cesare'.
E attraverso queste linee guida  che Jesse sceglie di vivere, ma alla fine non comprende ancora se è riuscito ad essere dei buoni, "non ne ho la minima idea" affermerà, e il suo mentore gli risponderà "bella risposta"; tematicamente questa frase è la più significativa : non puoi capire tu stesso di essere buono o meno, devi continuare ad andare avanti a fare la cosa secondo te "giusta", poi i fatti parleranno e non importa se non capirai mai o se gli altri ti riterranno un buono, l'importante è di rimanere con la coscienza pulita facendo in ogni situazione la miglior cosa possibile.
" Quando sei distrutto, non puoi più farcela da solo, ti rivolgi a Cristo o ti ammazzi", questa invece è la citazione più importante riguardo l'argomento fede: se vieni annientato da tutti quello che ti stanno attorno, l'ultimo appello è la fede,la speranza in un mondo prossimo migliore, ad un aiuto superiore e divino,altrimenti senza questo l'unica cosa da fare è suicidarsi; la preghiera quindi è vista come momento di estraniazione dal mondo attorno e di identificazione con l'entità divina.
Sono presenti altre miriadi di tematiche come il ripudio della guerra(Vietnam), l'amicizia, l'importanza della famiglia( "Il sangue è tutto", "Non sopporto chi rinnega i suoi"):tutto collegato dalla maestria di Ennis che ha creato un vero mondo caratteristico, pieno di personaggi a tutto tondo, in grado ,se vogliono, di cambiare i loro ideali e i loro sentimenti.
I dialoghi studiati accuratamente, pieni di termini sia gergali sia esclamativi, rendono i personaggi simili a quelli reali, dove regna l'informalità tra le persone e si riesce a capire i veri stati d'animo non solo grazie alle espressioni dei volti, ma proprio grazie all'uso di vocaboli e di numerosi termini scurrili enfatizzanti.
A tutto ciò si unisce la capacità del disegnatore Dillon nel disegnare non solo volti simile al reale,ma a rappresentare volti particolari e speciali come le facce aggrottate o espressioni di vera disperazione o furia. Tuttavia unica nota negativa nel disegno di Dillon rappresenta tutte le donne con la stessa fisionomia del volto: sinceramente non so se è per scelta stilistica/metaforica ovvero "le donne sono uguali",non c'è bella e brutta,ma dipende solo dai gusti; oppure che l'autore non è in grado di rappresentarne in diverso modo. Io scelgo il primo, visto che è comunque negli altri casi il disegno è di alto livello, reso più macabro o più solare grazie all'uso di colori inusuali, e all'utilizzo magistrale dell'ombreggiatura.
I disegni poi rappresentano anche delle scene sdrammatizzanti, per fermare il continuo scorrere degli eventi altrimenti eccessivo: come pagine intere di uno stesso volto allo specchio per mostrare l'intensità del momento,o pagine dedicate ad una sola immagine per sottolineare la maestosità ad un personaggio.
Insomma, mi fermo qui,altrimenti mi commuovo e non finirei più.

Preacher è un capolavoro della fine del XX secolo,che anche se poco notorio ai molti,  rimane un opera che vale veramente la pena di leggere, soprattutto per l'estensione e la profondità immensa dei contenuti.

Voto: 9/10 (il disegno delle donne mi è rimasto di traverso)


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