venerdì 23 maggio 2014

MIRACLEMAN e il miracolo della ristampa



Ha avuto una storia travagliata Miracleman, nato nel 1956 e firmato Mike Anglo, la testata è passata di mano in mano fino a scomparire 20 anni fa completamente dalle scene fumettistiche per questioni legali, di diritti di pubblicazione fondamentalmente(se siete interessati cliccate qui!). Nato come una risposta britannica al capitan Marvel americano è in quasi tutto uguale al suo cugino d’oltremare. Un mago gli consegna dei poteri attivabili tramite parola magica e bum: ecco il supereroe.

Come quasi tutti i fumetti di quell’epoca il tratto che si vuole dare e i temi trattati sono solitamente adeguati per un pubblico infantile o al massimo preadolescenziale individuabile tra gli 8 e i 12 anni. Il personaggio infatti nelle prime storie si rivela ingenuotto, semplice, valori famigliari ecc. ma alla fine in grado di salvare l’umanità; come queste caratteristiche possano coniugarsi e creare un eroe mi è sempre rimasto oscuro. Ma come tutti sappiamo arriva un momento nella storia del fumetto in cui compaiono dei simpatici amici tipo Miller e Moore che scombinano tutto e scandalizzano tutti. In questo caso parliamo del secondo che nell’82 entra a far parte della rivista fumettistica inglese “Warrior” e gli viene affidato il compito di riscrivere il personaggio. Il risultato è che Miracleman viene stravolto, il personaggio cambia radicalmente ed entra quindi a far parte di quel filone revisionista-decostruzionista del supereroe che poi porterà alla stesura di opere immense come Watchmen, V per Vendetta e la trilogia del cavaliere oscuro di Miller.

Voi mi chiederete allora: “se il fumetto è dell’82, adesso ne parli?”. La risposta è molto semplice: per i casini legali suddetti il fumetto non è più stato stampato ed in Italia erano usciti all’epoca solo tre volumi, scomparsi ed introvabili. Ora invece la Marvel e quindi Panini con la risoluzione degli inghippi sta rilanciando la serie con albi spillati in stile old school. Le storie racchiuse in questi volumi per ora sono quelle stampate inizialmente sulla rivista Warrior e le strisce che venivano stampate negli anni ’50-’60 da Anglo. Alan Moore dopo le controversie legali, in cui lui rappresentava insieme ad altri la parte lesa da Marvel, ha chiesto di non pubblicare il suo nome sulle ristampe.

L’albo mensile ha un costo contenuto ovvero 2,90€ e viene pubblicato da Panini solitamente con due cover differenti nella seconda metà del mese.


Per ora non ci sono notizie di nuove storie e saghe, vedremo quindi se l’uomo dei miracoli tornerà a far parlare di sé.

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