lunedì 22 settembre 2014

IL GUFO REALE


"Cos'è stato?Si direbbe... una macchina da cucire!"
                         "Di morte, vorrai dire! Ce le abbiamo sopra!"

Dicembre 1943, Kuban, fronte tedesco orientale, una donna esanime nella neve, una pilota, una delle streghe della notte;una leggenda nata nelle case dei russi, ma utilizzata dai tedeschi per descrivere le pilotesse sovietiche che attaccano con aerei obsoleti(rumore di macchine da cucire)  di notte, e per la loro abilità saranno trasferite in prima linea ad affrontare la Luftwaffe e il suo asso, Adolf Wulf.
Questo Wulf è un personaggio fuori dal contesto storico sia politico del periodo: la sua abilità è data dall'amore per il volo e da un gufo, che tiene come partner di lunghe passeggiate; non combatte nè per il nazismo nè per la Germania, infatti non utilizza simboli militari o bandiere sui suoi aerei, soprattutto sul suo preferito, il modello Heinkel 219, soprannominato "Il Gufo Reale".
Come detto non è un pilota classico, non ama l'azione e uccidere, egli vuole sopravvivere facendo il suo dovere e riabbracciare la sua amata figliola che lo aspetta a Dresda, che sarà il centro di un uragano di fuoco dei bombardieri americani.
Non può combattere soprattutto per la promessa d'ufficiale fatta a sua figlia: "Non uccidere nessuna donna ": il che diventa ardua quando incontra le streghe della notte; egli spera che da ogni aereo abbattuto il pilota riesca a paracadutarsi, ma ogni volta segna sul suo aereo una vita presa; si rammarica e nei suoi sconfinati pensieri si chiede: "Cos'è una vita? ... Una stella in più nel cielo dei miei rimorsi".




In secondo piano ci sono le storie dei piloti invece comuni, dei novizi che arrivano inesperti sul fronte desiderosi di mostrarsi,vantandosi sia delle loro vittorie anche se meschine sia per essere riusciti a sopravvivere ai pronostici del comandante:" Benvenuti, tra un mese, due su tre di voi saranno morti, mentre gli altri saranno veterani... non c'è altro!". Perchè è proprio questo l'obiettivo dei novellini, riuscire a diventare degni per confrontarsi coi veterani,  che non si aprono subito poichè non vogliono stringere relazioni con chi potrebbe morire presto.

Riprendendo la storyline principale, la trama si sviluppa sui duelli aerei di Wulf e sull'incontro di una delle streghe della notte fatta prigioniera dalla fanteria: il pilota tedesco è l'unico che la rispetta, proteggendola da stupri e vendette;  ma Lylia, non ricambia, non crede ai suoi tentativi di aiuto, siccome la propaganda russa, come le altre alleate, esponevano tutti i tedeschi come nazisti crudeli e senza scrupoli; ma non è così. Wulf, è l'esempio di come tanti altri soldati combattevano solo per l'onore e il dovere, anche se ripugnavano gli ideali dei superiori, rischiando seriamente di venire puniti o giustiziati ad ogni infrazione.
E' ciò che vogliono descrivere gli autori, Yann e Romain Hugault, che non tutti sono mostri nella guerra, ma semplicemente sono nati nel periodo sbagliato; per dare un esempio mostrano anche gli ufficiali russi che si comportano ingiustamente e arrogantemente verso i loro subordinati.
E' in questa miscellanea di controversie che piano piano nasce un feeling fra Wulf e Lylia che ha il suo climax in un intenso rapporto erotico sperduti nella foresta russa: ma la loro relazione ovviamente verrà scoperta e saranno puniti entrambi. (S)Fortunatamente si ritrovano su un carro di trasporto merci, ma gli autori non spiegano appositamente dove è diretto, se alla liberazione o alla deportazione, perchè l'importante non è la meta, ma essere insieme a fare il viaggio.


L'aereo in quest'opera diventa un personaggio, protagonista assoluto di lunghe scene, rappresentante sia della frenesia sia della importanza della tecnologia.
L'autore(il disegnatore) investe molto tempo nel raffigurare scene ampie di particolari, anche solo quando è rappresentato solo  l'interno di una cabina; la tecnologia rappresenta il continuo divenire in una guerra immutabile:  il conflitto permane, il pilota affronta sempre i russi, ma spesso cambia aereo per uno sempre più avanzato, in un  miglioramento perenne, c'è sempre un modo più nuovo per uccidere, per distruggere.

La dinamicità dei disegni è veramente impressionante, non solo nei combattimenti aerei, dove il cielo rappresenta un facile espediente per dare un senso di movimento e di velocità,siccome non si hanno punti fissi di riferimento;
ma anche nelle scene a terra, il solo scatto di un soldato o l'immagine del suo viso sono dotati di un realismo impressionante e difficilmente imitabile.
Per i colori basta vedere l'immagine sopra per capire:gli sfondi sono realizzati in maniera impressionistica, con sfumati eccezionali.

Gli autori ,come detto, sono Yann e Romain Hugault:
Il primo opera solo sui testi,essendo uno scrittore.
Il secondo è il vero e proprio fumettista, che ha creato altre opere come "Sfida sulle nuvole"(sempre edita da historica) e "pin-up", purtroppo non edita ancora in Italia. In tutte le sue opere dominano gli aerei, essendo un appassionato grazie  a suo padre, pilota militare.

L'opera è decisamente accattivante e interessante, tuttavia manca di discorsi e riflessioni sulla guerra: spetta solo al lettore intendere e decidere, che è veramente notevole e particolare per un'opera farlo, ma avrei preferito un discorso,una citazione, che rimanesse ben impressa o percepita in alcuni momenti decisivi.

VOTO  9/10




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