giovedì 18 luglio 2019

DEVIL MAY CRY 5 - GRANDI RITORNI



Torna il vecchio e caro Dante. Lo fa in grande stile? Sì, nì, forse.
Dopo il reboot DMC di Ninja Theory, Capcom decide di tornare sui suoi passi e reintroduce la linea narrativa che ha reso un cult il brand. Anche se DMC non è stato quel disastro che tutti pensano, sia in termini di vendite sia in termini di godibilità del titolo. Per esempio a me non era dispiaciuto. Ma bando alle ciance.
A sto giro ci stanno tutti, ma proprio tutti i personaggi che compongono l’universo del cacciatore di demoni. Già da questo si può intuire come tutta la narrazione sarà volutamente fan service. Ma fan service di quello bello. La trama è la solita, mega demone incazzato che minaccia di distruggere tutto e Dante, Nero e compagnia che vogliono evitare la distruzione del mondo intero.
Capcom riprende tutte le trame più care ai fan del marchio, la lotta fra i due fratelli figli di Sparda, le origini di Nero e le tipe mezze nude, ma mega cazzute.
Approfondisce queste tematiche ricreando quell’atmosfera che nel quarto capitolo della serie si era totalmente persa. Ricalcando forse troppo DMC3 forse ma ridando lustro a quelle ambientazioni pulsanti e carnali che avevano consacrato Dante e Vergil a idoli dei 13enni dell’epoca.


I modelli dei personaggi sono davvero notevoli e danno un look realistico ad un brand che era molto jap style, conferendo non solo appunto realismo ma anche delle espressioni che consentono di apprezzare molto di più ironia e sarcasmo, punto forte dei personaggi.
E poi il combat system. In questi anni i sistemi di combattimento mi hanno sempre fatto abbastanza pena. L’ultimo gioco che mi aveva fatto divertire(per quanto riguarda il combattimento) era appunto DMC3 e ci sono voluti anni per avere il nuovo God of War, che mi ha fatto appassionare nuovamente agli scontri, fino a desiderarli invece che volerli evitare. DMC5 è un nuovo capostipite del combattimento come lo era stato il terzo capitolo. Il sistema è veramente divertente, vario e adrenalinico. Difficile rimanere indifferenti.
In conclusione DMC5 è il DMC che aspettavamo, niente di rivoluzionario per quanto riguarda la trama, ma per i modelli ed il combattimento il gioco vale il suo prezzo. Prezzo che non è nemmeno da tripla A.
Io l’ho acquistato a 45 euro due giorni dopo l’uscita in fiera, ma già l’avevo trovato su amazon a 50. Acquisto consigliatissimo, meno a chi non ha mai giocato al brand. Anche se ci sono remastered ovunque.
VOTO 8,5/10

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