mercoledì 12 marzo 2014

BOIS-MAURY


Hi follower!
Come promesso ecco che vi presento il secondo volume di Historica: Bois-Maury
con "la croce e la spada" come sottotitolo,che rappresentano i macrotemi di questo albo(il cristianesimo e la guerra). L'opera è suddivisa in quattro storie indipendenti, ma aventi come protagonisti quattro discendenti del casato dei Bois-Maury. I racconti sono spin-off  della serie "Le torri di Bois.Maury",tutti  creati da Hermann & Yves Huppen.

Hermann Huppen
Hermann, è un  fumettista della scuola belga,che da architetto decise di passare al mondo del fumetto:negli anni '60 creò la serie Jugurtha ,e Comanche, e nel 1983 il ciclo di Bois-Maury. Quindi le sue opere sono caratterizzate da un'ambientazione storica e soprattutto di carattere bellicoso e campale.

Yves,figlio di Hermann aiuta il padre tutt'ora nella realizzazione di nuove opere, soprattutto nel campo testuale.

Bene,come detto sono quattro le storie:

1) RODRIGO

Scena della battaglia fra spagnoli e mori

La storia si svolge nella penisola iberica,nell'attuale Spagna, nel 1325, durante la guerra di reconquista contro gli arabi; il protagonista è un giovane nobile,Rodrigo, della famiglia De La Vega, che entra in crisi d'identità scoprendo che in realtà è stato adottato. L'amicizia di un monaco è la sola fonte di consolazione: questo gli insegna ad interpretare i suoi continui incubi e a rispettare i nemici mori poichè "la verità non appartiene a coloro che se ne vantano, ma a chi sa vederla... abbiamo un cuore ed una ragione, dal loro scontro nasce la luce". Il ritorno dello zio e la morte del padre porteranno il ragazzo a competere per la successione di diritto; nella battaglia finale i mori non saranno i soli nemici a cui prestare attenzione...
Il disegno in quest'opera è caratterizzato dal forte contrasto luce/buio, dalla potenza del fuoco che illumina intere tavole, e dal chiarore del cielo che rende una luminosità opaca su tutto.
I temi sono i concetti di discendenza e di sangue(fonte di vita),la morte in guerra; inoltre vi è una ricchezza di simboli incredibile,sia nella rappresentazione dei sogni,sia  nella realtà comune soprattutto in tema di fecondità.
Ultimi concetti che vuol far trasparire l'autore sono la tolleranza verso l'islam("Il sole non brilla allo stesso modo per i mori? Anche se usano un nome diverso per indicarlo?") e la futilità della guerra,come è notabile nell'ultima tavole della storia:"Ho una domanda,come può Dio assistere a tutti questi massacri senza intervenire?Non è il Dio di tutti? Lo chiedo alle stelle...ma restano mute!"
VOTO: 7,5/10

2)DULLE GRIET
la civetta(bene) e il demone incappucciato
Dulle Griet è il nome belga di Margherita la Pazza,una strega famosa nel folklore fiammingo,quindi come evidente la storia è ambientata in terra fiamminga, ma sia il luogo sia la data non sono ben definiti(siamo nel XVI secolo).
In piena riforma luterana, un piccolo villaggio ospita una peripezia di eventi terribili,guidati dall'avidità,quali l'arrivo di un demone incappucciato aiutato da Dulle, e la contesa fra cattolici e protestanti. In atmosfere quasi gotiche la paura e lo sconforto verso l'ignoto prendono il sopravvento su ogni cosa. Si scoprirà che il demonio può assumere qualsiasi forma e memoria, così se anche un suo corpo venisse catturato può trasferirsi subito in un altro, cosicchè il male continui a perdurare nel mondo.
Un osservatore distaccato guarda con interesse la scena per tutto il susseguirsi di eventi... chi sarà costui?

Dulle Griet 

 Tutte le immagini sono caratterizzate da una forte inquietudine e tensione, create dall'autore grazie alla totale assenza del sole e, quindi, di luce nell'intera storia.
Pertanto l'intero racconto rappresenta una realtà vista come un inferno e una malattia incurabile...ma c'è anche del bene,l'unica figura luminosa,che accompagna sempre il male,perchè ne è l'antitesi: una candida civetta.
Anche se la storia in sè non è propriamente il massimo,tuttavia il susseguirsi degli eventi,climax e anticlimax,un mistero inafferrabile e mai svelato rendono l'opera incomprensibile a livello di trama,lasciando una profonda amarezza anche a fine del racconto.
VOTO 10/10

3)VASSYA
Truppe polacche arrivano in un villaggio distrutto dalla guerra

Russia,1604. L'esercito polacco sta marciando verso Mosca per deporre lo zar, ma prima dovranno allearsi con i leggendari cosacchi per avere una speranza di vincere; durante questo tragitto, nasce la storia d'amore tra un discendente di Bois-Maury e una ragazza cosacca, che si rivelerà un tortuoso cammino verso l'abisso.
I temi presentati sono  l'esistenza di differenze di pensieri generazionali, come la testarda ortodossia dei vecchi cosacchi contro il valore dei giovani, e la presenza di erotismo della femminilità come causa  che suscita gli istinti aggressivi dei soldati,portando sia allo stupro sia al tradimento. Ad introdurre ogni nuovo argomento vi è un simbolismo animale, come un ragno presenta la scena sessuale e la farfalla una strage.
VOTO 6/10

4)OCCHIO DI CIELO
L'inizio dell'imboscata

Amazzonia,XVIII secolo: ormai il mondo è stato quasi del tutto scoperto,ma un discendente di Bois-Maury entra nella profonda foresta sudamericana per trovare la mitica città d'oro,ritenuta introvabile; durante il tragitto il suo gruppo di conquistadores viene attacco da selvaggi indios e ora è una corsa contro il tempo per salvare sia se stesso,sia un monaco destinato ad un abazia vicina: per un colpo di fortuna riescono a far prigioniero un indio meticcio,Occhio di Cielo, e sanno di avere un'opportunità di salvarsi. Tuttavia i soldati non hanno tenuto conto dell'integralismo del monaco che vuole convertire subito l'indio,ritenuto posseduto da Satana,infatti tenterà di praticare perfino un esorcismo,ma fermato dal protagonista che afferma "La bibbia non può nulla qui...solo la scienza di un indigeno può salvarci"; lo salva però solo per un secondo fine,infatti vuole ancora raggiungere la città d'oro,e non appena riesce, fugge con l'indio lasciando al loro destino gli altri soldati.
L'intera giungla crea un'atmosfera di reclusione ed impossibilità di fuga,quasi claustrofobica per i personaggi,i quali sono esasperati dalla minaccia e dalle insidie nella foresta,enfatizzate sia dagli indios inseguitori,sia dai numerosi animali, come scimmie,serpenti, e le imponenti piante. Non c'è un momento per la riflessione,la story-line è solo azione pura,in movimento dinamico e frenetico.
Tuttavia questa storia non mi è sembrata granchè a livello di trama, sempre con disegno di alto livello,ma inferiore a livello di contenuti rispetto alle altre tre.
VOTO:4/10

Concludendo,le storie di Hermann sono caratterizzate da uno stile realistico,caratterizzato da una mancanza di fiducia nel genere umano; i protagonisti inoltre sono spesso privi di idealismo o di una propria identità, poichè costretti a confrontarsi con una realtà imprevedibile ed avversa in cui le vittorie non sono salvezze  o felicità eterna, ma solo un momento effimero di gioia in una vita in continua lotta per la sopravvivenza.
I disegni invece esprimono dinamismo e un velo impressionista a livello di colori, che esprimono le ardenti emozioni umane .

VOTO TOTALE:7/10






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