giovedì 6 marzo 2014

THE BOYS

ATTENZIONE QUESTO FUMETTO E' MARCATO BOLLINO ROSSO, PERTANTO E' CONSIGLIATO AD UN PUBBLICO MATURO.


Quando sentite parlare di super-eroe a cosa pensate subito? Persone con costumi attillati e mantelli svolazzanti , alieni  che hanno deciso di mettersi al servizio della giustizia, patrioti determinati  a rischiare la propria vita senza ottenere nulla in cambio, dilapidare la propria eredità e i propri sogni per sorvegliare il comune cittadino credendo nella capacità di bene degli umani. Bè mi dispiace dirvelo ma sono tutte cazzate,dalla prima all'ultima; le storie che si leggono sui fumetti sono clamorosamente delle balle: racconti ricchi di sentimenti,moralità degli sponsor, tutto ciò è guidato dal marketing di una potente multinazionale. Ma i super non sono così: è questa la scelta radicale dell'autore, il simbolo del supereroe diventa la minaccia da controllare; i costumi diventano simbolo di decadenza morale e di egoismo. Qua non si parla propriamente di supercattivi,ma di supereroi pubblicamente buoni, di cui nel fumetto viene dimostrata la loro vera natura, da bambini viziati a oppressori . Quindi chi controlla i supereroi?Chi pone dei limiti a questi dotati?Nascono quindi i Boys,uomini in nero,i membri sono:
-Billy Butcher,il capo, ha un conto in sospeso con un super.
-Latte materno: un afro-americano che controlla l'organizzazione.
-La femmina: l'unica "donna" del gruppo, non parla mai.
-Il francese: un pazzo dedito alla violenza e alla Francia.
-Hughie: L'ultimo acquisto de Boys, traumatizzato dalla morte della sua ragazza.
I Boys usano i loro metodi per fermare i super,metodi molto efficaci e drastici.
Se siete super e  vedete arrivare questi cinque è meglio che fuggiate... con questi non si scherza.

Questo bene o male è l'introduzione all' opera,ma più avanti probabilmente presenterò anche le varie saghe , ognuna con valori e decisioni degni di nota.
Ma torniamo ad ora, quest'opera è un grande successo di critica negli USA, anche se alcune case editrici hanno rifiutato di pubblicarla siccome andava contro i principi delle storie dei "comuni" super: in The Boys infatti tutti i super sono presi a somiglianza dei personaggi delle grandi case editrici,variando solo il nome e il costume.

Ah dimenticavo, l'opera è di Garth Ennis   con i disegni di Darick Robertson.

Ennis: è un fumettista britannico,tra le sue opere principali ci sono Preacher, The Punisher,Hitman,The authority; inoltre ha collaborato a Batman; Legends of  The Dark Knight.

Robertson: è un fumettista statunitense,soprattutto abile nel disegno, altra sua opera principale è Transmetropolitan.

Per ora sono arrivato all'albo numero 15(sono spillati) e mi sta parecchio garbando. L'obiettivo di questo post è introduttivo: ogni ciclo narrativo verrà recensito nel prossimo futuro quindi... state collegati!

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