venerdì 11 aprile 2014

Assassin's Creed Brahman


Parleremo oggi del nuovo fumetto edito da Panini Comics in Italia e marchiato Ubisoft, si tratta di Assassin’s Creed Brahman. Le meccaniche sono quelle già viste anche nella prima serie di fumetti, anche se il bello rimane il contenuto che apre a nuovi orizzonti la saga videoludica. Il fumetto rimane comunque di pregevole fattura, i disegni sono di pregevole fattura e la sceneggiatura anche se a tratti melensa regge bene il colpo. La trama è ambientata in India dove l’Abstergo ha delegato ad una società del posto di mettere a punto un nuovo sistema di videogiochi di ultima generazione che sfrutta le memorie genetiche del soggetto: il Brahman. Tutto ciò non per il divertimento globale ma per registrare il più alto numero di memorie per raggiungere l’obiettivo di controllare il mondo. Il tester del prodotto però scopre di avere degli antenati interessanti, come era successo per Daniel Cross e poi per Desmond, che sono entrati in contatto con CVP e gli FE. I templari si interesseranno della situazione e tra viaggi nell’India coloniale ottocentesca e India odierna assisteremo alle scene d’azione e di mistero che ci hanno fatto innamorare della saga e stavolta anche con un pizzico di relazione complicata tra il protagonista e la sua ragazza, che essendo venuta in contatto tramite il Brahman con le memorie della sua antenata, non sa più se sia abbastanza per lei vivere nella realtà in cui si trova.


Inoltre la cosa interessante di questa miniserie è che gli autori hanno preferito dare al protagonista il ruolo principale solo nel presente mentre nel passato non è che l’aiutante dell’assassino che compie effettivamente le azioni e quindi non mantenendo le dinamiche presenti in The Chain e The Fall in cui era lo stesso Cross ad essere anche Nicolaj e quindi il protagonista anche nel passato. Una scelta che in parte era già stata utilizzata nell’ultimo capitolo della saga in cui nel presente non eravamo altro che un dipendente Abstergo Entertainment e non il discendente diretto.

In conclusione, nel suo genere è un must perché consente agli amanti della saga di comprenderla in tutti i suoi aspetti ma ovviamente a livello stilistico e di trama non lo consiglierei a coloro che non hanno famigliarità con Assassin’s Creed. Il voto di conseguenza è fatto pensando anche a questi ultimi.

VOTO 6,5/10

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.