sabato 5 aprile 2014

SNOWPIERCER


L’altro ieri ho visto Snowpiercer, film tratto dall’omonimo fumetto visionario(che non ho avuto il piacere di leggere) ed ho deciso di farne una breve recensione.

Regia: Bong Joon-ho
Attori di punta: Chris Evans, John Hurt, Jamie Bell

La trama in breve: per contrastare il riscaldamento globale gli uomini gettano un megarefrigerante sulla Terra ottenendo in questo modo l’effetto opposto però: una nuova glaciazione globale. Un milionario conscio del fatto che il refrigerante avrebbe causato un disastro costruisce una ferrovia che permette ad un treno megatecnologico autosufficiente di preservare la razza umana. Il problema è che come il solito i più ricchi si impongono sui più deboli e poveri relegandoli alle carrozze di coda dove lo scenario è stile baracca da campo di concentramento. Dopo innumerevoli rivolte fallite toccherà a Curtes ribellarsi e cercare di giungere alla locomotiva e acquistarne il controllo per l’eguaglianza.

una scena del film
Le mie impressioni: il regista sudcoreano gestisce bene il fattore azione e botte ma cade nella monotonia ad un certo punto, i tizi entrano nella carrozza ammazzano le guardie e vanno avanti sotto la faccia attonita degli altri passeggeri. Purtroppo gli spunti per un film un po’ meno superficiale c’erano: la lotta di classe, la voglia di un mondo più equo e libero ma purtroppo questi argomenti sono relegati, come i protagonisti, all’ultima carrozza con qualche richiamo solo grazie a delle frasi d’effetto tipicamente hollywoodiane. Inoltre la tecnologia che usa il treno per girare all’infinito non è spiegata né lontanamente accennata, punto fondamentale di un film di fantascienza è la presenza di una descrizione tecnologica ben studiata e dettagliata, come anche di un libro sci-fi. Il finale del film lascia abbastanza perplessi non riuscendo a cogliere esattamente il significato; spero vivamente che il fumetto non finisca nel modo buonista in cui è finita la pellicola cinematografica. L’unico punto a favore del film sono i continui cambi di scena da carrozza a carrozza, si passa dal dormitorio all’acquario, dal vivaio alla discoteca, per il resto un film vuoto e poco sviluppato.



VOTO 5,5/10

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