lunedì 21 dicembre 2015

PROVIDENCE, Alan Moore strikes again



Alan Moore torna all’attacco, 60 anni suonati ma ancora tanta voglia di scrivere. E come ben sapete io non gliela toglierei mai la penna dalle mani. Nelle ultime due settimane è uscito per Panini Comics il primo volume della miniserie Providence scritta dal bardo e disegnata dal bravissimo Jacen Burrows. Coppia che si ripropone dopo il successo controverso di Neonomicon. A mio parere uno dei lavori meglio riusciti di Moore dal quale trasuda la passione e l’amore per il genere horror ed in particolar modo quello per Lovecraft. Providence si propone quindi come un seguito o meglio un prequel di Neonomicon.

Providence è un viaggio nell’occulto. Robert Black, giornalista dell’Herald di New York, decide di lasciare il lavoro e dedicarsi alla stesura del libro che ha sempre voluto scrivere. Una sorta di romanzo documentario sull’America nascosta, della massoneria e della magia nera, temi molto cari al caro vecchio Alan. Vedi From Hell. Il protagonista si imbarca quindi in un viaggio inquietante attraverso gli Stati Uniti durante il quale incontrerà personaggi di ogni estrazione sociale e che in molti casi non paiono neanche umani. E forse proprio non lo sono. Chi come me ha letto Lovecraft ritroverà all’interno di questo fumetto un richiamo veramente pesante ai racconti dell’autore americano, l’orrore di Dunwich è solo il più eclatante di tutti ma Providence gronda, gronda di richiami letterari. Viene citato anche “Il Re Giallo” di Chambers, racconto che ha fatto la fortuna della prima stagione di True Detective. Ma non voglio anticiparvi altro, per non spoilerare nulla della trama vera e propria.

Per quanto riguarda la tecnica di Moore è sicuramente indiscutibile, ogni albo mensile(nel primo volume Panini ci sono i primi 4) l’autore concede al lettore un indizio, un’immagine che solo alla fine potrà ricollegare al finale. Per ora infatti è tutto avvolto in una nebbia, una nebbia inquietante che racchiude al suo interno il viscido orrore che solo la scrittura sublime ma conservatrice di Lovecraft riesce a donare.

È un fumetto complicato, di lettura difficile sia per la complessità del testo ma anche perché alla fine di ogni parte si trova il diario del giornalista, scritto in prosa semplice. A volte il diario aggiunge dei dettagli, altre volte ci consegna su un piatto d’argento le impressioni dirette del protagonista completando in questo modo una lettura sia sul piano dei dialoghi che di caratterizzazione del personaggio praticamente impeccabile.

Signori e signore, il Mago è tornato.

Alan Moore & Jacen Burrows, Providence 1-4, Panini Comics – 17 euro


VOTO 9/10

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