lunedì 8 dicembre 2014

BERLINO - Una città divisa


Oggi vi propongo il volume numero 7 di Historica, Berlin di Marvano, autore belga.
Come si denota già dal titolo, la capitale tedesca è la protagonista di questo volume, composto da tre storie indipendenti  e stilisticamente differenti, per questo le presento in tre paragrafi diversi e con una citazione introduttiva ad ogni paragrafo.

1)1943: i sette nani
"Berlino o Londra,che differenza fa per chi si ritrova a vivere sotto i bombardamenti?"





In questo primo capitolo ci si focalizza sul bombardiere inglese "Snow-white" e i suoi 7 membri dell'equipaggio, da qui il nome sette nani. Durante le numerose missioni notturne sul cielo di Berlino vengono descritte tramite il diario di uno dei personaggi sia le sensazioni durante le battaglie, sia delle riflessioni su quei momenti devastanti. Particolare è l'incontro del protagonista ( il relatore del diario) con una bambina, vittima degli eventi dei bombardamenti di Londra, che gli regala una bambola portafortuna . Importanti e potenti sono le sensazioni provate dal protagonista dopo ogni scontro, ed ad un certo punto afferma: "Ora so perchè gli uccellini cantano al mattino: perchè sono sopravvissuti alla notte", e per chi l'ha attraversata, la guerra, è una notte che non finisce mai.
Marvano disegna il primo episodio nel 1994, riprendendo lo stile grafico di Frank Miller, con colori molto accesi e disegni sfocati e intensi.

2) 1946: Reinhard la volpe


"Il problema sono i bambini: stanno scontando i crimini degli adulti"
Il secondo capitolo fu pubblicato nel 2007, dopo quindi un rilevante lasso di tempo, e si notano differenze stilistiche e grafiche rispetto al precedente, denotando un maggior realismo e nitidezza del disegno, con la presenza di numerose tavole riassuntive sulla vita di ogni personaggio della storia.
La narrazione si sposta sulla vita a Berlino appena terminata la guerra, e dopo il primo tentativo di divisione della Germania e della capitale in zone amminsitrate da nazioni esterne: si forma il primo blocco alleati vs urss. Il protagonista è un pilota del famoso ponte aereo per portare i rifornimenti ai berlinesi occidentali, ma soprattutto lui si mette in prima linea per aiutare i bambini, che non c'entrano nulla con l'intera disfida tra nazioni. E' in questa situazione che si innamora di una giovane berlinese e che cercherà di salvare la banda del suo fratello minore, perchè induriti dagli eventi, questi dodicenni sono costretti a comportarsi come adulti. 


Marvano riesce a creare una immagine del degrado di Berlino dopo la guerra, enfatizzando che "una guerra non finisce quando tacciono i cannoni, si sta peggio che durante la guerra: meno viveri, meno speranza.."

 3) 1961: i due figli del re
"Meglio un muro che una guerra"

Nel terzo capitolo Marvano espone l'inizio vero e proprio della guerra fredda con la costruzione del muro nel 1961: attraverso tavole riassuntive enuncia gli eventi principali e i personaggi che lo hanno caratterizzato, con anche i numerosi criminali di guerra che sono riusciti a fuggire in USA o in Urss per creare prototipi di armi o propulsori per navicelle. La trama viene narrata dal presente tramite la lettura del diario del protagonista del secondo capitolo, che visse gli eventi in prima persona.


Un altro tema principale è la presenza dei bambini, vittime degli eventi, esposti come personaggi secondari che  comportano significative riflessioni ai protagonisti.
Berlino è un'opera molto affascinante e controversa, perchè non guarda la storia dal punto di vista di un personaggio importante, ma da un persona qualunque, estranea alle vicende politiche e sociali del momento, e quindi riesce a dare un giudizio imparziale e deciso sulle vicende della capitale: i personaggi si sentono parte dell'intera città, non interessa a loro se sia sotto gli alleati o l'unione sovietica, basta vivere in pace e ricostruire una nicchia civilizzata, ma al contrario con la costruzione del muro si è creato un divario inalienabile tra ovest ed est, spaccando famiglie e certezze degli abitanti, ormai inermi e arresi agli scontri tra fazioni.

VOTO: 8,5/10

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