lunedì 2 giugno 2014

SHINGEKI NO KYOJIN

Siccome siamo in tema Giappone, vi presenterò in vari post i manga che attualmente sto leggendo, o che ho già finito di leggere.

Il primo che vi presento è "L'attacco dei giganti"(in giapp. "Shingeki no Kyojin),un manga shonen(indirizzato ad un pubblico maschile e adolescenziale) di Hajime Isayama, iniziato nel 2010 e tutt'ora in corso.



La storia è in ambientazione medioevale , di genere fantasy-horror: vissuta all'apparizione dei Giganti, esseri antropomorfi colossali e mangiatori di uomini, si è rifugiata dentro un vasto territorio cintato da imponenti mura; per secoli l'umanità è rimasta rinchiusa dentro questa zona di sicurezza, indifferente a ciò che c'è nel mondo esterno, felice di sopravvivere un giorno di più. Ma se un giorno i Giganti riuscissero a penetrare? Cosa succederebbe? Questo è ciò che si chiede il protagonista Eren, che non vuole vivere recintato come "bestie da allevamento": vuole conoscere il mondo esterno anche se significa rischiare la vita. Subito nel primo capitolo avviene uno sfondamento delle mura e l'umanità cade di nuovo nel terrore e in una crisi profonda; Eren decide di unirsi alla Legione esplorativa, l'unico organo militare che affronta i Giganti nel loro territorio, al di fuori della mura...

L'opera si sviluppa su due filoni principali: il primo è l'elemento narrativo, dove i nostri soldati cercano mano a mano di sconfiggere i Giganti e cercano di scoprire i numerosi(e sono veramente tanti) segreti che si celano dietro queste entità sovraumane e all'apparenza quasi totalmente invincibili.
Il secondo filone si sviluppa su varie tematiche quali la società e la psicologia umana: una società chiusa e isolata,come questa del manga o come per secoli il Giappone, rimane sempre estranea al mondo che li circonda, portando ad una visione ottusa e ristretta della realtà,come accade nel corso della vicenda.
Si espone inoltre ottimamente il concetto di terrore e follia umana, sia dal punto di vista del singolo individuo che di fronte a creature estranee(poi in generale di idee diverse) prova il terrore dell'impossibilità di reagire, di riuscire a sormontare il problema, di accettare la propria inferiorità sin dall'inizio, e non solo quando ci si trova davanti un "mostro" che annulli tutte le nostre certezze.
I volti dei Titani(o Giganti,scegliete voi) sono sempre grotteschi o spinti al limite dell'espressione umana, per rappresentare un costante senso di angoscia e di malinconia in tutti noi: gli stessi disegni dell'autore non sono stilisticamente perfetti e ben disegnati come in altre opere (tipo One Piece), ma sono presentati in un mondo sempre imperfetto e oscuro,per mantenere i sensi del lettore sempre all'erta ad ogni cambio di scena.


















Che dire? L'opera mi sta veramente impressionando,anche se qualche flessione di tensione narrativa c'è stata, ma sta avendo un successo notevole (in Giappone è il trend del momento)e merita di essere letto, almeno i primi capitoli, per comprendere e vedere un'impostazione diversa dalle classiche nipponiche... poi ad uno può anche non piacere, sia dal punto di vista grafico(molto particolare, infatti non esalta neppure me) sia dal tipo di narrazione.

Un voto a opera in corso mi sembra tosto darlo, perciò preferisco non sbilanciarmi troppo.
Alla Prossima!!!

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.