martedì 4 novembre 2014

LUCCA COMICS and GAMES 2014, tengo cuore italiano


Quest'anno abbiamo partecipato nuovamente al Lucca Comics and Games, slogan di quest'anno: REVOLUTION. Si parte quindi con grandi aspettative. Oltre all'espansione dell'area Japan in cui l'anno scorso non si riusciva a stare già a partire dal venerdì c'erano grandi aspettative anche sul fronte Ubisoft che ha noleggiato una villa intera come stand per il videogioco di punta ovvero Assassin's Creed. C'erano grandi ospiti da tutte le parti, da Bonelli a Rw-Lion passando per Bao che ogni anno si dà sempre più da fare per fare in modo che tutti gli ammiratori dei vari autori possano incontrarli e ringraziarli dal vero e di questo gliene va dato atto. Tutto questo può essere abbastanza, se vi è piaciuto il Lucca quest'anno smettete di leggere questo articolo perché adesso ne parliamo a quattr'occhi senza cazzate e commenti da fanboy scatenati. 

Quest'anno il Comic-con nostrano ha raggiunto gli oltre 400mila visitatori di cui 240mila paganti in quattro giorni, numeri da capogiro dato che dall'anno scorso ha quasi raddoppiato i partecipanti. C'è da dire che però per il resto la fiera è rimasta uguale: lo spazio games era sempre lo stesso, anzi molto più scarno dell'anno scorso, pochi venditori e soprattutto pochissime offerte, Euronics unico venditore che io abbia visto di console vendeva solo console Sony e a prezzo di negozio. Titoli videogiochi scarsi e l'unico stand di un qualche interesse era quello di League of Legends. Molto più ampio lo spazio dei giochi da tavolo, peccato per il gioco del Piccolo Principe, vincitore di quest'anno del premio creato dalla fiera, che è andato esaurito il primo giorno.

Altra novità era il Palapanini, dove la Panini Comics aveva uno spazio enorme dove esporre anche se ha messo lì poi dei veri e propri incompetenti. Mi spiego: se sapevi già cosa acquistare uno riusciva anche a gestirsi ma se doveva essere consigliato o chiedere informazioni si trovava spiazzato perché la maggior parte del personale non sapeva dove mettere le mani o dare una risposta che, anche fosse stata una cazzata, fosse stata almeno convincente. Un paio di richieste trabocchetto hanno messo letteralmente in panico i commessi così come allo stand Rw dove un tizio ha cercato di vendermi Swamp Thing di Moore nonostante gli avessi detto ripetutamente che l'avevo in albi. Lui insisteva nel dirmi che questi albi non esistessero in Italia e non fossero mai stati pubblicati da altre case editrici. Poco spazio come sempre lo hanno avuto le fumetterie in particolar modo quelle di usato e volumi ormai reperibili solo su ebay o in fumetteria. Questo come l'anno scorso, avevano gli stessi padiglioni e abbastanza pochini. Anche se ho trovato un'edizione d'eccezione di Spiderman 11 settembre 2001.

Ciò che mi è dispiaciuto più di tutto è che ancora Ubisoft non è riuscita a cogliere l'opportunità di portare i pregevoli prodotti di Ubiworkshop, affidando nuovamente il merchandising del suo marchio più acclamato a Multiplayer.it che come al solito si è presentata con gadget di scarsissima qualità e tendenzialmente quasi tutti brutti. Solo le maglie dello staff avevano un loro perché, quelle vendute erano veramente una tamarrata dopo l'altra. Scarse iniziative di interazione col pubblico e scarsissimi gadget messi in palio o regalati. Ma finché se lo potrà permettere.
Ho avuto di nuovo il piacere di incontrare il disegnatore di Batman Eternal e di Artiglio Emanuel Simeoni, romano classe '88 che è stato massacrato dalle richieste di sketch da parte dei fan. Sempre disponibile ed amichevole, la sua conferenza sul sogno americano di ogni fumettista italiano è stata molto intima e simpatica a parte le continue interruzioni da parte degli altri due relatori, che non hanno contribuito granché. Rw ha inoltre gestito male il suo punto vendita come dicevo prima, oltre all'impreparazione c'era anche una scarsa capacità nell'invogliare la gente a comprare, almeno Panini ogni 30 euro di spesa ti regalava un gadget che fosse una maglietta, una borsa o un apribottiglie. Certo, sono molto più piccoli e giovani di Panini ma bisogna investire fin da subito sul proprio pubblico, per offrire oltre al prodotto anche qualcosa in più che dai fan è sempre apprezzato.

Ho partecipato inoltre alla conferenza delle novità dell'anno di Rw Lion e mi sono perso rovinosamente quella della Panini per colpa dell'intasamento generale. Vi posso dire ciò che han detto nella prima o meglio ciò che non hanno detto: fondamentalmente sono stati presentati un po' a cazzo tutti gli eventi Dc comics e Vertigo, in particolar modo Multiversity di Grant Morrison in cui si è spiegato che ogni realtà presentata da mamma DC, anche quelle televisive, avrà un perché nell'universo anche fumettistico, scelta che secondo me lascia il tempo che trova, ma come sapete non sono un gran fan di Morrison e perciò sono un po' di parte. Non capisco questa scelta inoltre perché con i new52 si era fatto esattamente l'opposto ovvero cancellare ogni tipo di incongruenza creata in 70 anni di storia. È successo 3 anni fa e di colpo abbiamo già cambiato idea? Bah, scelta a parer mio discutibile. Si sono annunciate anche le serie Terra1 di altri componenti del pantheon Dc e la continuazione di quelle già in corso, non parlando però specificatamente del volume 2 di Batman che sto aspettando da una vita. Rw ha deciso inoltre di pubblicare un ciclo inedito in Italia per i contenuti politici ritenuti allora troppo espliciti degli anni 80 di Lanterna Verde di cui ora mi sfugge il nome. Per quanto riguarda Batman ciò che sarà dopo Anno Zero ci è dato sapere solo della resurrezione di un Robin, chi sarà mai? Morto ce ne è solo uno. Della disgregazione della Batfamiglia, ma questo già era chiaro alla fine del ciclo “morte della famiglia” scritto da Snyder e la chiusura della testata Nightwing e con l'inizio della vita da 007 di Dick Grayson, testata che si chiamerà appunto Grayson.
Per quanto riguarda Vertigo è stato detto poco o niente a parte che verranno ristampati gli storici volumi di Hellblazer in formato economico Bonelli e di acquistare la nuova serie FPB che è molto figa. Io non l'ho acquistata, se avrò soldi bene, altrimenti me la balzo.

Infine ho partecipato il pomeriggio della domenica alla proiezione in esclusiva della nuova pellicola dello studio Ghibli “la storia della principessa splendente” di cui però non vi anticipo nulla e spero di pubblicare entro domani la recensione.

Con domenica il Comics si chiudeva e l'unico consiglio che posso dare all'organizzazione è quello di allargare nuovamente gli spazi perché l'anno prossimo sarà ancora più affollato di quest'anno ma soprattutto non per evitare congestioni e file allucinanti che ammazzano la serenità con cui si va a vedere il festival bensì per evitare spiacevoli accadimenti come quello avvenuto quest'anno: una ragazza è caduta dalle mura mentre era in coda ed è in gravi condizioni quindi un in bocca al lupo da parte di tutti.
Credo che non ci sia altro, anzi ce ne sarebbe ma boooooooo.
Vi saluto, commentate se avete delle domande o contattatemi sul mio profilo trovate tutte le informazioni per farlo.

Bella ragaaaaa

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